Non sono riuscita a chiudere occhio, mi sento all'interno di un vortice emozionale, sono felice perché questo sarà il mio ultimo anno ad Hogwarts e agitata a livelli estremi per Klaus. Il mio cuore è diviso in due, una sezione vuole incontrare di nuovo Klaus mentre l'altra non vuole assolutamente, sono così arrabbiata e delusa di lui che se lo incontrassi potrei prenderlo seriamente a pugni. La sveglia suona e mi viene da ridere, è da parecchio che sono sveglia amica mia, mi faccio forza e mi alzo dal letto trascinandomi in bagno <<Piccola sei sveglia?>> domanda mio padre, grido di si e poi lo sento scendere velocemente le scale. Bene adesso che sono pronta mi sento molto meglio, sicuramente più fresca e lucida di prima, sospiro guardando attentamente ogni angolo di camera quanti ricordi <<Tesoro che fai? Allora sei sicura che non vuoi venire con me?>> chiede lo zio bello come non mai <<Wow zio, sei una bomba oggi!>> ha un nuovo completo blu con camicia aderente bianca e profuma di buono <<Sono sempre una bomba!>> ride ammirandosi allo specchio appeso al muro <<Sei anche umile direi...>> lo prendo in giro <<Comunque si grazie, sono sicura>> voglio finire l'ultimo anno scolastico proprio come l'ho iniziato, prendendo il treno al binario 9 e 3/4 . Scendiamo a fare colazione e mio padre come da tradizione, mi regala un bellissimo fiore appena colto di iris blu e celeste, lo abbraccio fortissimo e lui ricambia immediatamente <<Mi mancherai brontolone>> ride <<Anche tu dolcissima bambina>> sussurra dolcemente cercando di non farsi sentire dallo zio Var <<Ti ho sentito e ti ricordo che ormai è adulta, tu alla sua età...>> lo interrompe subito <<Si si, lo sappiamo tutti non devi ricordarlo sempre, comunque è e rimarrà sempre la mia bambina, il discorso è chiuso>> mi mordo le labbra per non ridere e poi finalmente saliamo in auto, destinazione stazione! Odio gli addii anche se questo sarà un arrivederci, saluto commossa mio padre e lo zio dal finestrino del treno in partenza e come ogni anno le lacrime scivolano giù dai miei occhi, una cosa è diversa, quest'anno sul treno sono sola, Mati e Lucas hanno deciso di andare in auto. Per fortuna ho le mie cuffie per la musica e il mio nuovo libro, un thriller psicologico che ho iniziato a leggere da un paio di giorni e che ne sono dipendente, parla di un brutale omicidio ad una giovane ragazza francese e gli indagati hanno tutti un profilo psicologico molto inquietante, potrebbe esser stato il ragazzo oppure anche la migliore amica, chissà sono totalmente stregata da questa lettura. Fortunatamente ho trovato una cabina vuota, musica alle orecchie messa e adesso posso godermi il libro in santa pace, distendo le gambe sul divanetto davanti a me godendomi ogni singola pagina del libro finché un ragazzo in compagnia di una ragazza, mai visti prima, entrano nella mia cabina, non alzo neppure lo sguardo così capiranno che è occupata e che dovranno trovarsene un'altra. Una mano irrompe nel mio campo visivo chiudendo il libro che stavo leggendo <<Ma che...>> alzo lo sguardo e i due mi fissano con aria seria, tolgo la musica e balzo in piedi irritata come non mai <<Chi ti credi di essere?>> ringhio al tizio, lui si volta verso la ragazza e iniziano a ridere <<Facci posto biondina>> ah questo cerca guai, incrocio le braccia e gli rispondo a tono <<Puoi scordartelo, trovatevi un'altra cabina!>> se non se ne vanno sfogherò tutta la mia rabbia su di loro <<Ooh ma che scortese!>> dice il ragazzo con voce rauca, poi si volta verso la ragazza strizzandole il sedere <<Andiamo, non voglio problemi il primo giorno di scuola>> oh che bello, l'ha capita finalmente! Mi siedo trionfante sul divanetto e apro di nuovo il libro cercando di capire a quale pagina ero rimasta <<Ah biondina...>> dice il tipo, alzo la testa per ascoltarlo <<L'assassino è il suo ragazzo Josh>> COSA? <<Sei uno stronzo lo sai?>> sono senza parole <<Scortesia per scortesia biondina...>> mi fa l'occhiolino e ridendo esce dalla cabina con la sua ragazza, che stronzo!
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