Guardo Sabrina seria <<Che c'è?>> risponde ridendo <<C'è che hai fatto la carina con lo stronzo! Tu devi stare dalla mia parte non dalla sua!>> e che cavolo, sembrava che si fossero messi d'accordo per farmi vergognare <<Ma lo hai sentito? Ha detto che vuole conoscerti! Dovresti esser felice!>> risponde gesticolando e facendo cadere dell'alcool per terra <<Io non voglio avere niente a che fare con lui, sono stanca dei bad boy...>> rispondo con voce tremante e poi inizio a piangere, subito Sabrina si avvicina a me abbracciandomi <<Basta con quello stronzo di Klaus, devi toglierlo dalla mente!>> ed ha ragione, peccato che in tutti questi mesi non ci sono mai riuscita, sospiro <<Sabri, voglio tornare in camera, lavarmi la faccia e andare a letto>> dico singhiozzando <<No sciocca coniglietta, adesso ci buttiamo in pista e fanculo Klaus, Lucas e quel bel manzo...>>mi strappa un sorriso <<Non roviniamoci le serate per quei tre cretini, ricordi? Dobbiamo divertirci!>> si alza di scatto e per poco non cade di faccia sul muro <<Sabri?>> grido ridendo <<Ho avuto un giramento di testa>> ride, mi prende per mano e mi aiuta ad alzarmi con la forza <<Alza quel culone e muoviti!>> così faccio e ridendo con passi molto incerti e traballanti raggiungiamo per l'ennesima volta il campo, che palle guarda quanta gente <<Dove eravate voi due? Spero non a combinare guai!>> ci brontola Mati <<Quest'anno combineremo SOLO guai!>> risponde fiera Sabrina, Mati mi guarda e scuote la testa sconsolata la prendo per le mani e inizio a ballare insieme a lei, le musiche cambiano e con loro anche il ritmo e noi balliamo, balliamo fino allo sfinimento. La festa "svago" è ufficialmente finita, hanno spento le luci e stanno togliendo il palco con gli strumenti del Dj, noi ci siamo distese sul prato ad osservare le stelle <<Piccola sei tu?>> merda! Mi siedo di scatto, lo zio Var è in piedi con le braccia incrociate e lo sguardo serio <<Si, proprio io>> cerco di parlare più normalmente possibile ma l'alcool ormai ha invaso ogni mio vaso sanguigno <<Hai bevuto?>> si china e inizia ad annusarmi <<Dai zio! Non sei mica un cane!>> mi volto e scopro che Mati e Sabrina stanno russando, ah bene...e quindi finora ho parlato da sola, scoppio a ridere <<Piccola? Andiamo ti porto in camera>> mi afferra per i fianchi e mi mette in piedi, cavolo! Le gambe sono pesantissime e muoverle mi sembra impossibile <<Ma quanto hai bevuto?>> dice stupito, mi prende in braccio e gli appoggio la testa sul suo collo <<Grazie...>> sussurro, lo sento sbuffare e poi mi porta in camera mia.
Appena mi rimette in piedi vomito di getto <<Ops...>> adesso che ho vomitato mi sento molto meglio effettivamente, lo zio mi prende e mi porta in bagno <<Spogliati, hai il vomito ovunque!>> abbasso la testa e mi accorgo che non ho proprio fatto centro con il pavimento, perché ho il vomito su tutto il vestito e sulle scarpe <<Il mio vestito nuovo>> piagnucolo <<Stai ferma qui! Vado a pulire il pavimento in camera e poi ti aiuto io>> lo zio sparisce e inizio a spogliarmi da sola, figurati se mi farò spogliare da lui, è troppo imbarazzante! Giacca tolta, adesso provo a sfilarmi il vestito ma quando arrivo all'altezza della testa si impiglia nei capelli, cavolo e adesso? Non vedo niente e non riesco a sfilarlo, faccio un passo per chiedere aiuto allo zio e inciampo su qualcosa cadendo a peso morto per terra, oddio mi fa malissimo la mano <<Che cosa...>> lo zio si precipita da me e mi sfila il vestito strappandomi di netto la ciocca di capelli che era rimasta incastrata nel vestito <<Piano!>> grido, mi prende in braccio e mi fa sedere sul wc <<Perché non mi hai ascoltato? Ti avevo detto di aspettarmi!>> ride guardandomi, mi volto allo specchio e inizio a ridere pure io, ho i capelli scarruffati e il trucco colato, sembro Gazza in versione punk <<Oddio!>> provo a sistemarmi i capelli con le mani e sento una forte fitta al polso <<Ti fa male?>> domanda preoccupato, gli rispondo di no, non ho voglia di andare in infermeria e sicuramente non sarà niente di particolare <<Ok, adesso vieni>> mi prende in braccio e mi mette dentro alla doccia <<Che fai?>> lo supplico con gli occhi <<Puzzi di vomito tesoro, ti aiuto a lavarti>> Cosa? <<No zio! E' troppo imbarazzante, grazie!>> ho le guance in fiamme, sono nuda con solo l'intimo e per fortuna è di semplice cotone nero <<Ma falla finita! Non sei mica la prima ragazza che vedo in intimo sai?>> mi brontola e poi accende il getto d'acqua <<E' gelida!>> grido e lui scoppia a ridere <<Doccia gelida per toglierti non solo il vomito, ma pure la sbornia>> lo odio tantissimo in questo momento, dopo essermi lavata mi passa un grande asciugamano e mi ci chiude dentro come un bozzolo di farfalla, mi asciuga i capelli mentre io mi tolgo il trucco residuo sul viso, sembro un panda. Mi scorta in camera e mi passa una lunga maglia <<Tieni>> l'afferro e gli chiedo di voltarsi devo cambiarmi l'intimo che ovviamente é bagnato <<E' nel primo cassetto, basta solo un paio di mutande grazie>> che vergogna, vorrei sprofondare, mentre lo zio cerca nel mio cassetto dell'intimo un paio di mutande da darmi, io indosso la maglia e da sotto mi sfilo il reggiseno <<Iris...>> è sconvolto, non mi chiama mai per nome, solo a lezione <<Dimmi...>> rispondo preoccupata <<Ehm...ma questo....ehm niente>> risponde impacciato passandomi un paio di mutande a caso, ha la faccia rossa come un peperone ed io più di lui <<Bene, vai...vai a letto e non alzarti più! Adesso recupero le tue amiche!>> annuisco e mi copro velocemente <<Ah...grazie>> gli dico prima di mandarlo via, mi sorride e di fretta e furia esce di camera, oddio credo di non esser mai stata così imbarazzata in vita mia!
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