Raggiungo le ragazze e pranziamo tutte insieme, c'è un aria molto tesa tra Sabri e Mati, cercano il più possibile di evitarmi e di non rivolgersi parola, mi dispiace enormemente per loro chissà come si sentono, hanno entrambe tradito i loro compagni <<Che fate più tardi? Io pensavo di andare al lago a rilassarmi, venite con me?>> chiedo per sciogliere la tensione <<Oh no cuginetta, mi dispiace ma ho da fare>> risponde subito Mati <<Anche io, non sono proprio dell'umore per stare tra la gente oggi>> risponde seria Sabri guardando male Mati <<Ehm...ok ragazze>> ci ho provato perlomeno. Finito di mangiare salgo in camera a prendere un libro dei milioni che mi sono portata da leggere e Sabri mi raggiunge subito dopo <<Coniglietta, scusami ma stare con tua cugina e la sua ragazza mi innervosisce>> la guardo stupita << Sei gelosa per caso?>> cavolo non dovevo chiederlo, alla fine non sono affari miei, ma ormai é andata <<Io? GELOSA?>> inizia a ridere <<No, ma non sono abituata a mentire>> la capisco <<Va bene, non preoccuparti e scusami per la domanda, dovevo evitare>> si siede vicino alla finestra ed accendere una sigaretta <<Tranquilla coniglietta, vuoi una mano per per il libro?>> poi ride di nuovo <<Una mano, l'hai capita?>> che stupida <<Ah, ah si l'ho capita, ma no grazie, posso farcela da sola, sciocca! A più tardi>> la saluto e raggiungo il lago, ci sono veramente poche persone e non potrei esser più felice, mi siedo sotto un grande albero e cerco di aprire il libro con una sola mano, non é così semplice come immaginavo, ma dopo vari tentativi finalmente ci riesco. Che meraviglia, il rumore dell'acqua, il fruscio delle figlie al vento, il mio nuovo libro, é tutto perfetto <<Vuoi sapere il finale pure di quel libro?>> alzo la testa e il bello ma stronzo si siede al mio fianco, sbuffo <<Sei la prima che mi rifiuta lo sai?>> mi guarda senza mai allontanare lo sguardo da me, non resisto e lo guardo a mia volta, ed era meglio se non lo facevo, vengo subito incantata dai suo splendidi occhi ambrati <<Comunque ritornando alla tua battuta che mi hai fatto nella sala da pranzo, se proprio vuoi saperlo, mia madre é morta>> cavolo lo fisso per qualche secondo in silenzio, ci sono rimasta malissimo e mi sento una stronza <<Mi...mi dispiace tantissimo! Credimi non lo sapevo!>> si volta e inizia a fissare il lago <<Veramente, non puoi capire quanto sto male al solo pensiero, non volevo ferirti, anche mia madre é morta e capisco benissimo cosa si prova>> mi guarda di scatto, i suoi occhi sono diversi, hanno qualcosa di meno aggressivo <<Sul serio?>> chiede fissandomi dritto negli occhi <<Certo, non mentirei mai per una cosa del genere!>> parliamo per ore, e qualcosa in lui sembra essersi trasformato non é più così sgarbato, é addirittura interessante <<Sei un bel capitolo>> mi dice alzandosi in piedi <<Cosa?>> lo guardo accigliata <<Sei un bel capitolo e mi piacerebbe poterti leggerti dentro altre volte>> ho i brividi per la sua dolcezza improvvisa <<Solo se vorrai ovviamente>> gli sorrido come una scema <<Molto volentieri>>
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