É così bello tornare a casa dai nonni e papà <<Accomodiamoci pure, a breve sarà servito il pranzo>> la nonna é bellissima ed impeccabile, non ha un capello fuori posto e sembra sempre avere tutto sotto controllo, d'altronde é una delle uniche donne a tener testa al nonno e papà, anche Theo la teme e fa bene, se solo la nonna scoprisse ciò che ha combinato lo obbligherebbe a prendersi le sue responsabilità di padre <<Hey piccola hai capito?>> torno alla relata scacciando via tutti i pensieri e mi volto verso papà con aria confusa <<No scusa papà, il viaggio mi ha stancata molto>> Stefan lascia scivolare la sua mano sulla mia coscia da sotto il tavolo, mi irrigidisco subito e lo guardo di scatto, mi sorride beffardo e si morde il labbro <<Sei stanca Viki?>> domanda mettendo il dito nella piaga <<Si, sono molto stanca>> rispondo arrossendo al pensiero del sesso sfrenato e violento che abbiamo avuto poche ore prima <<Come mai sei così stanca?>> interviene papà fissandoci serio <<Stanotte ho dormito poco e punto, Sabrina é tornata dopo un periodo di assenza e mi ha aggiornata di tutto ciò che le é successo e senza neppure accorgermene abbiamo fatto l'alba>> odio mentire a papà ma non posso dirgli di certo che la mia stanchezza é dovuta ad una formidabile sveltina nel camper <<E come sta Sabrina?>> domanda la nonna <<Bene, molto bene>> le sorrido e poi finalmente iniziamo a pranzare.
Il primo a prendere parola é il nonno <<Ma dimmi Klaus a quale casa appartieni?>> tutti ci voltiamo di scatto verso il nonno, sento il sangue gelarsi, poi guardo Stefan e questa volta poggio io la mano sulla sua gamba per tranquillizzarlo <<Che c'è?>> chiede burbero il nonno, tutti lo stanno fissando e non si é neppure accorto dell'errore che ha fatto <<Caro, hai confuso il nome>> dice educatamente la nonna <<Signora non si preoccupi, può succedere>> risponde tranquillamente Stefan, sembra addirittura sincero <<Oh, mi dispiace non era mia intenzione ovviamnete>> risponde il nonno, in tutto ciò papà é rimasto serio a fissare il nonno <<Non si preoccupi signore>> continua tranquillamente Stefan finché papà fa una domanda che ci spiazza tutti, si volta verso Stefan e lo fissa dritto negli occhi <<Tu ami mia figlia?>> non credo alle mie orecchie, perché deve sempre mettere le persone in difficoltà, sembra anche ci provi piacere, ma nonostante tutto Stefan, ricambia lo sguardo fermo e penetrante di papà <<Dal primo giorno>> risponde ed io mi sciolgo come un cioccolatino al sole <<Sono innamorato di Viki e mi creda, amo tutti i suoi pregi, ma di più i suoi difetti>> lo guardo accigliata, quali difetti? <<Amo quando diventa rossa per niente, quando prova a mentire ma proprio non ci riesce e la amo quando si fa in mille per le persone che ama senza aspettarsi mai niente in cambio, quindi beh, la risposta é si...amo sua figlia>> papà continua a fissarlo in silenzio <<Anche perché, se così non fosse non sarei di certo venuto fino a qui a conoscervi, e sono onorato di esser seduto a tavola con voi>>
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