Facciamo colazione e veniamo raggiunti da Lucas e altri ragazzi che prima si stavano allenando insieme a Paul. Parlano tra di loro del più e del meno, ma il mio pensiero rimane fisso su Stefan. Come mai ha reagito in quel modo, sarà forse geloso? E perché il pensiero che possa esser geloso di me mi rende felice? <<Coniglietta eccoti! Mi stavo preoccupando>> Sabrina si siede al mio fianco spostando con prepotenza Lucas, che fino ad un secondo prima era seduto vicino a me <<Cazzo Sabrina!>> gli ringhia arrabbiato <<Mi hai fatto rovesciare il caffè!>> continua gesticolando, inizio a ridere <<Siete proprio come cane e gatto voi due, Sabri noi dobbiamo ASSOLUTAMENTE parlare lo sai vero?>> e mi riferisco al fatto che ha passato l'intera notte con mia cugina <<Lo immaginavo, sei proprio una cattiva coniglietta mannara!>> mi va di traverso il caffè <<Coniglietta mannara?>> rido <<Hai capito bene, andiamo allora, oggi parto e ti lascio sola per qualche giorno>> spalanco gli occhi <<Cosa? E perché?>> sono tristissima al solo pensiero di non averla tra i piedi giorno e notte, si alza e prendendomi per mano mi tira <<Ok, ok mi alzo!>> continuo a ridere <<Ciao ragazzi, Ciao Lu'>> mi sorride e poi vengo di nuovo tirata via. Arrivate in camera mi butto a capofitto sul letto e Sabrina fa altrettanto <<Oggi parto perché ho bisogno di tornare a casa per schiarirmi le idee>> la fisso seria <<E non puoi schiarirle qui?>> risponde di no con la testa <<Tua cugina é una cazzo di tentazione continua ed io devo starle alla larga per capire che fare con Theo>> incrocio le braccia e la guardo <<Theo devi lasciarlo, non puoi continuare così, non se lo merita...>> capisco che non é semplice ma non é giusto stare con un ragazzo e tradirlo, per più volte oltretutto <<Hai ragione, ma sono confusa...a casa mia scoprirò che fare te lo prometto>> incrocia le dita baciandole, mi sporgo e l'abbraccio forte <<Sei una ragazza forte, e sono convinta che capirai come comportarti...mi mancherai>> dico triste, mi mancherà terribilmente, ricambia il mio abbraccio forte <<Pure tu Coniglietta>>. Nel pomeriggio l'aiuto a preparare la valigia e poi l'accompagno alla stazione, cavolo se mi mancherà, mi manca già adesso! Il treno parte e con lui anche Sabrina, ci salutiamo fin quando riusciamo a vederci e poi tristemente torno ad Hogwarts. Arrivo in sala comune Serpeverde e il trio é seduto sui divanetti <<Biondina, divertita ieri sera?>> chiede Michael a stronzo, non gli rispondo e vado a dritto <<Biondina! Non ignorarmi!>> continua a urlare, entro in camera mia furiosa, capisco che parlare di noi é presto, ma non capisco perché anche la nostra semplice amicizia deve rimanere un segreto, mi sdraio sul letto e senza neppure accorgermene mi addormento. Apro gli occhi e fuori dalla finestra é buio, cavolo! Mi alzo di scatto guardando l'ora, sono le nove accidenti! Inizio a correre sperando di trovare ancora qualcosa per cena, spalanco le porte del salone e tutti i presenti si voltano a guardarmi, Stefan incluso, fingo di non vederlo e raggiungo Mati e Lucas <<Scusate mi ero addormentata, vi prego ditemi che é rimasto qualcosa per cena, sono affamata>> li supplico, ho una voragine nello stomaco <<Puoi mangiare me...>> ci voltiamo e un'amico di Lucas mi fa l'occhiolino <<Che cazzo dici Vad?>> Lucas lo brucia con lo sguardo <<Ehm, no grazie>> divento rossa in faccia, qualcuno passando mi da una spallata, mi volto furiosa e i nostri occhi si incontrano <<Tieni, ti é caduto questo>> Stefan mi passa un foglio ripiegato su se stesso <<Grazie...>> mi volto dagli altri mettendo furtivamente il biglietto in tasca. Ceno alla velocità della luce e poi torno in camera mia, sono troppo curiosa di vedere che cosa mi ha scritto, apro il biglietto e al suo interno c'è un numero di cellulare, immagino sia il suo. Lo salvo in rubrica e gli mando un messaggio "Biondino, sono Viki" dopo pochi secondi il cellulare vibra "Ho bisogno di vederti, dove ci troviamo?" Senza neppure rifletterci un secondo di piu gli scrivo di venire in camera mia "Ok, tra mezz'ora sono da te" perfetto, giusto il tempo per farmi una doccia e di cambiarmi.
Entro sotto la doccia e dopo pochi minuti sento bussare alla porta, cavolo é già qui? Vado in confusione, mi avvolgo velocemente in un asciugamano <<Chi é?>> domando prima di aprire <<Aspetti altri oltre a me?>> risponde con voce rauca, sorrido con il cuore a mille e gli apro la porta, mi vede in asciugamano e spalanca gli occhi per la sorpresa <<Ehm...entra pure>> dico timidamente, si mette le mani tra i capelli e sospira abbassando la testa <<Cazzo Viki, mi farai diventare matto>>
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.