<<...mi avevi fatto sentire un coglione davanti a tutta la tua famiglia>> mi interrompe <<Io?>> domanda stupita e con le labbra socchiuse, se parla un'altra volta giuro che le scopo quelle cazzo di labbra rosa e candide. La fulmino con lo sguardo e le sue guance avvampano, mi fa piacere vedere che il suo corpo reagisce come la prima volta, mi mordo il labbro per non dire una cazzata di cui potrei pentirmene <<Zitta e ascolta o...>> merda Klaus cuci quella bocca biforcuta, prendo una sigaretta e l'accendo <<O...cosa?>> risponde l'impertinente, Iris non fare così oppure sarò costretto a smettere di parlarti e scopart... no! Devo concentrarmi <<O niente>> rispondo seccato, la guardo con la coda dell'occhio e la vedo alzare gli occhi al cielo trattenendo sicuramente una parolaccia che probabilmente non mi dirà mai per la troppa gentilezza <<Comunque...>> mentre torno a parlare si stiracchia allungando braccia e gambe e anche se indossa quella tuta anti sesso, il cazzo mi esplode supplicandomi di farlo uscire dalle mutande <<Smettila!>> la brontolo passandomi nervosamente le mani sul viso <<Che vuoi?>> si volta di scatto sconcertata <<Voglio che la smetti di muoverti, alzare gli occhi al cielo e soprattutto di morderti le labbra>> mi fissa come se fossi impazzito e lo ero, ero impazzito dal giorno in cui i miei occhi avevano iniziato a guardarla diversamente, con amore <<Tu sei matto>> prova ad alzarsi ma l'afferro violentemente per il polso, spero di non averle fatto male, e la trascino di nuovo al suo posto <<Non hai il diritto di trattenermi qui, neppure di toccarmi...hai capito?>> la sua voce è spezzata ma la sua grinta non si ferma mai, adoro quando mette il broncio <<Puoi stare ferma ad ascoltarmi, senza fare cose che potrebbero incasinarci?>> domando serio, inarca un sopracciglio <<Non ti seguo>> dice confusa <<Cosa intendi per incasinarci?>> mi fissa sconcertata <<Significa che ogni tuo minimo sguardo o movimento me lo fa diventare duro, ok? Hai capito ora? E per incasinarci intendo che vorrei farti mia qui e subito. Soprattutto quando ti atteggi da bambinella>> gli vomito tutto addosso, spalanca gli occhi come se gli avessi detto chissà cosa, cosa si aspettava? Dopotutto io sono sempre stato così con lei <<Quindi...adesso che hai capito, rimani ferma e in silenzio>> non si muove di un millimetro e si limita a respirare <<Quel fottuto giorno, ero arrabbiato con te e una volta tornato a casa sono andato in camera mia, ho scaraventato e distrutto qualsiasi cosa avessi sottomano, non felice sono andato nel salone dove il nonno...Voldemort, passava la sua cazzo di misera esistenza, volevo spaccare tutto, perché era colpa sua se ti avevo conosciuta, era colpa sua se tu e la tua famiglia non potevate accettarmi fino in fondo perchè lui vi ha portato via tua madre>> respiro con l'affanno e sottolineo lentamente <<Tutta. Colpa. Sua>> e continuo <<Ho staccato decine di quadri, li ho trinciati e buttati nel camino ed ho scaraventato a terra tutti i suoi libri di merda, finché un cazzo di libro ha attirato la mia attenzione>> la guardo e lei ricambia lo sguardo intensamente, vorrei consumarle le labbra a son di baci e morsi <<Cosa c'era in quel libro?>> sussurra con gli occhi lucidi e pieni di speranza, mi ero perso a guardarla e non mi ero nemmeno accorto che aveva smesso di parlare <<Beh, il libro era aperto sul pavimento insieme ad altri milioni di libri, ma quello era diverso. Le pagine erano incollate e al centro c'era un buco con una piccola pergamena ingiallita al suo interno>>
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