Saluto il mio dolce e premuroso zio e scendo a colazione, il mio sguardo cade inevitabilmente su Stefan, seduto con Carla e Michael a parlare serio di chissà che cosa. Michael si volta e mi fa l'occhiolino, fingo di non vederlo e aumento il passo raggiungendo Mati <<Cuginetta buongiorno!>> ricambio il saluto e poi inizia a guardarsi intorno con sospetto <<Che fai?>> domando confusa <<Ma...Sabrina? Dov'è?>> chiede praticamente sussurrando <<Ehm, é dovuta tornare a casa per...mmh, beh dei problemi suoi personali>> odio mentirgli cavolo <<Ah...>> accidenti solo ah? Mati cavolo devi tirare fuori quello che provi! <<A cosa pensi?>> chiede portandomi alla realtà <<Mati, se provi qualcosa per Sabrina devi...>> mi interrompo <<Buongiorno ragazze! Mati amore>> si china e la bacia, le sorrido e inizio a fare velocemente colazione, ho lezione con lo zio e voglio esser puntuale <<Scusatemi ma devo andare a lezione, ci vediamo dopo ragazze!>> mi alzo salutandole e mi incammino in aula dallo zio Var. <<Pss Viki...>> mi volto con il sorriso a trentadue denti e corro incontro a Stefan <<Buongiorno!>> si guarda intorno e poi mi spinge nell'angolo più buio del corridoio <<Cazzo quanto voglio baciarti!>> sussurra <<E fallo allora>> rispondo, provando un brivido di emozione, mi brande con prepotenza le guance e mi bacia, un bacio veloce, a stampo ma pieno di passione, così tanta da far girare la testa <<Ti amo>> sussurra e il mio cuore perde un battito <<É così bello sentirselo dire>> dico incantata <<Stasera te lo dirò finché non ti addormenterai>> annuisco felice <<Non vedo l'ora>> mi sento come se i miei piedi fluttuassero per aria <<Iris!>> cavolo! Ho riconosciuto la voce <<Hem, ciao zio>> é in piedi dietro di me e sto pregando che non ci abbia visti baciarci <<E tu sei...?>> chiede con tono autoritario <<Stefan professore>> allunga la mano e lo zio la stringe forte, forse troppo forte <<E quindi tu sei...>> prende un attimo di pausa e Stefan lo interrompe <<Si>> la sua risposta mi disarma, lo guardo a bocca aperta <<Bene, adesso andate in classe! Subito!>> ringhia, credo che non gli sia piaciuto. Saluto con la mano Stefan e le lezioni iniziano senza tanti intoppi, la mattina passa velocemente, mangio della frutta per pranzo e poi torno di nuovo a lezione, ho pozioni e non voglio tardare. Mi siedo al mio banco e inizio a sistemare le ampolle e gli ingredienti <<Fatti più in là biondina>> Michael si siede al mio fianco, sento cadere uno zaino a terra, alzo lo sguardo e Stefan é sul ciglio della porta che fissa suo cugino in cagnesco, devo fare qualcosa <<Questo posto é già occupato mi dispiace>> dico senza degnarlo di uno sguardo <<Si, da me biondina>> si avvicina spalla contro spalla <<Hai un buon odore stamani, profumi di mele....>> mi viene da ridere. Mia nonna mi ha sempre raccontato che mia madre diceva, che papà profumava di mele e oceano <<Ed hai dello sporco, proprio qui>> allunga il braccio sporgendosi verso di me, e mi toglie un minuscolo pezzetto di mela che avevo sul labbro <<Oh, grazie...>> dico gentilmente, poi ci ripenso e aggiungo <<ma potevo toglierlo da sola>> con tono acido, non si merita la mia educazione e gentilezza! Finalmente entra il professore <<Bene, oggi faremo una pozione molto speciale...>> i suoi occhi di posano su di me e mi sorride dolcemente <<Il Veritaserum>> deglutisco sconvolta, perché é grazie a questa pozione se i miei genitori si sono innamorati e dichiarati e poi perché potrei dire qualcosa di me e Stefan! Sono fregata e commossa allo stesso tempo!
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