Prima di aprire la porta di camera attendo qualche istante, ho paura di trovarmi davanti ad una scena imbarazzante tra Sabri e Mati e non voglio assolutamente, faccio il conto alla rovescia raccogliendo la forza ed entro stringendo gli occhi <<Coniglietta che fai?>> sussulto per lo spavento, è presto e non immaginavo di trovarla già sveglia, apro gli occhi e le trovo sedute sul letto che si tengono le mani <<Buongiorno ragazze, scusatemi ma avevo paura di dover vivere una scena hot>> dico diventando rossissima <<Ma smettila, sono una mamma adesso!>> ride rumorosamente <<Ma sei pur sempre tu>> le faccio la linguaccia <<Vieni qui>> indica il letto dove sono sedute, annuisco e le raggiungo <<Dobbiamo parlarti, in realtà è da ieri sera che non smettiamo di parlare>> spalanco gli occhi <<Non avete dormito?>> Mati sorride dolcemente e mi dice di no con la testa <<Oh…ok ragazze ditemi tutto>> non so se avere paura o meno, il punto è che il cuore galoppa nel petto alla velocità della luce, sorrido ad entrambe incitandole a parlarmi <<Bene…non è semplice, abbiamo parlato molto e abbiamo anche fatto una lista dei pro e dei contro ma hanno vinto i pro>> sorride guardando di sfuggita Mati, le adoro <<Io e Mati…>> dice ed inizio a battere le mani felice <<SIIIIII finalmente!!!>> esclamo in estasi, si sono fidanzate! <<Aspetta, aspetta…fammi finire>> ridono entrambe <<Scusa>> mi mordo il labbro felice <<Allora, non solo ci siamo ufficialmente fidanzate ma Mati ha deciso che crescerà mio figlio come se fosse anche il suo, avrà due mamme e una super zia!>> il cuore prende fuoco ed esplode di gioia, inizio a piangere singhiozzando, non riesco a dire niente per la troppa felicità mi alzo e le abbraccio tutte e due <<Ragazze io…>> piango di nuovo <<Il vostro bambino sarà il più fortunato del mondo con voi due al suo fianco! Mi sento felice come se fosse Natale!>> tremo e piango e Mati mi segue piangendo a sua volta <<Grazie di cuore, mi avete regalato una gioia enorme!>> Sabri si incupisce e la guardo accigliata <<Che c’è?>> chiedo preoccupata <<Niente coniglietta, l’unico punto in sospeso è Theo, perché voglio esser sincera con lui e dirgli che in realtà ho tenuto il bambino>> Mati la interrompe <<O bambina>> gli brillano gli occhi <<Giusto amore, bambino o bambina…e poi gli dirò che se non vuole saperne darò a mio figlio, o figlia>> sottolinea “figlia” <<Il mio cognome, così lui potrà rimanere all’oscuro per sempre>> annuisco concordando pienamente il suo ragionamento, la sincerità è sempre la soluzione migliore, anche perché non può privare un ipotetico padre a suo figlio.
Mi suona il cellulare, cavolo devo sbrigarmi! Rispondo ed è papà “Piccola buongiorno, vi aspetto a pranzo a casa dei nonni” dice con una punta di soddisfazione, ha ottenuto ciò che voleva, come sempre d’altronde “Certo papà, e buongiorno pure a te, tra dieci minuti ci mettiamo in viaggio” potrei giurare di averlo sentito sorridere “Non vedo l’ora piccola mia” dice cambiando tono “anche io papà, mi mancate tutti, a più tardi allora” ci salutiamo e in men che non si dica preparo la borsa per trascorrere il fine settimana fuori, chissà che cosa ha organizzato per me Stefan, Sabato lo trascorriamo da papà ma domenica la trascorriamo soli soletti e non vedo l’ora.
Saluto calorosamente le mie amiche fantastiche e super innamorate e poi raggiungo Stefan.
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