-"vorrei sapere chi rimane se tutto va a puttane"
-tenevi il diamante nelle mani, non l'hai saputo apprezzare e adesso accontentati delle pietre.
-"torniamo indietro. Torniamo a quando ti mancavo da morire, a quando mi mandavi il "buongiorno", torniamo a quando parlavamo tutta la notte. Torniamo a quando programmavo fughe pur di venire da te. A casa. Torniamo a quando aspettavo i tuoi messaggi e tu non c'eri; a quando eravamo orgogliosi entrambi e ci sentivamo dopo giorni, ma poi ci sentivamo, perché ci mancavamo. Torniamo a quando eri tutti i miei sorrisi, a quando se mi chiedevano di te io ero felice e basta. Torniamo a quando facevamo tanti progetti su un futuro, un futuro che ora non c'è. Torniamo a quando mi addormentavo con il sorriso, a quando se mi chiedevano come stavo non ci pensavo neanche due volte a dire che stavo bene. Torniamo a tutte quelle volte che avrei voluto finirla e non l'ho fatto, e sono stata in silenzio."
-ultimamente sei strana. Fissi il vuoto. Gli occhi bassi, le parole spente. Infili l'auricolare, tiri le coperte in modo da coprirti anche i capelli e resti lì delle ore. A volte sembra che non ci sei nemmeno, sei silenziosa, cammini lentamente, hai il viso stanco, le occhiaie. Allunghi sempre le maniche della maglia anche se fa caldo, a volte, a tavola, i tuoi occhi sono lucidi, poi sorridi e fai finta di nulla ma il tuo sorriso e finto. A volte ho paura di te, perché mi guardi con gli occhi tristi, a volte ti vedo mentre ti asciughi le lacrime e poi di nuovo fissi il vuoto. Io ho paura di te, sembri morta.
-non so esattamente cosa spinga due persone a legarsi. Forse la sintonia, forse le risate, forse le parole. Probabilmente l'incominciare a condividere qualcosa in più, a parlare un pò di sé, a scoprire pian piano quel che il cuore cela. Imparare a volersi bene, ed accettarsi per i difetti, i pregi, per le arrabbiature e le battute. O forse accade perché doveva accadere. Perché le anime son destinate a trovarsi, prima o poi.
-stai scappando da una cosa che non vuoi? O stai scappando da una cosa che hai paura di volere?
-ti spezzi ancora quando senti il suo nome?
-e smettila di pensare che tu sia sempre troppo poco. Forse sei troppo, invece. Forse sai offrire ciò che tutti dicono di volere ma poi ne hanno paura. Sei la persona che sa prendersi davvero cura di un'altra persona, anziché essere chi ti sbatte in faccia il solito "tu meriti il meglio" quando il meglio poi a te non è disposto ad offrirlo.
-certi studiosi dicono, che quando stiamo per morire riviviamo per sette minuti le cose più belle accadute in vita. Volevo farti sapere che quando sarà il mio turno, in quei minuti ci sarà anche il tuo sorriso.
-io non l'ho dimenticata, credimi.