-"non ho fame, voglio solo te. Un tuo bacio, un tuo abbraccio, la tua voce, le tue mani, i tuoi occhi, i tuoi messaggi. Mi viene da piangere."
-"ma allora è così che deve andare? Io che spreco la mia adolescenza ad amare qualcuno che non mi amerà mai?"
-c'è chi si bacia, chi si abbraccia, chi dice "ti amo" alla persona che ama, chi lo scrive sui banchi, sui muri, chat, SMS , e poi c'è chi deve rassegnarsi che tutte queste cose non può farle e ama, ama in silenzio.
-e lei lo amava, dio se lo amava, nonostante tutto il dolore che le aveva dato, nonostante il cuore che gli aveva spezzato, nonostante i tagli che le aveva causato, lei continuava ad amarlo, da lontano.
-vorrei essere il tuo ultimo pensiero prima che ti addormenti.
-"vorrei urlargli che mi manca. Si, perché mi manca come l'aria. Mi manca e non posso fare nulla. Mi manca e sono qui a scriverlo invece di dirlo a lui. Mi manca perché non posso abbracciarlo. Mi manca perché non posso dirgli che lo amo. Mi manca. Mi manca tanto. Troppo. Lo amo."
-"forse è così che deve andare. Tu che abbracci un altra e sorridi. Io che ti guardo da lontano cercando di non piangere."
-ci ho provato lo giuro. Ho provato a dimenticare il tuo sorriso, ho provato a dimenticare i tuoi occhi, il tuo odore, la tua voce, ci ho provato davvero. Ho provato a non pensarti, a non parlarti, a non guardarti. Ho provato a non amarti. Giuro che ci ho provato, ma non ci sono riuscito.