Con una penna tra le mani

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Di nuovo una penna tra le mani

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Di nuovo una penna tra le mani.

Dopo quegli "Attimi scolpiti nel tempo"

che hanno raccontato un po' di me,

mi ritrovo ancora

a scrivere di ciò che

il mio cuore custodisce.

Ancora una volta

decisa a mettere nero su bianco

tutto ciò che provo,

senza il rischio di essere interrotta

ancor prima di iniziare una frase.

Scelgo di scrivere

perché è il modo più dolce

per far vibrare le corde

di un'anima sensibile,

frantumata dinnanzi

al frastornante entusiasmo del mondo,

sostenitore di superficialità:

la regola del primo impatto

non comporta alcun rischio,

né per chi ode,

tantomeno per chi si esprime;

tutto si ferma lì,

ad un passo dall' uscio del giardino

che resta inesplorato.

Ma è in quel giardino che

ho scelto di custodire

tutto il mio essere.

Al cospetto dell' uscio

si presenta un foglio,

l' amico più fedele

delle mie emozioni.

Il foglio le accoglie,

così da non farle soffocare.

E così scrivo

per donar loro un paio d'ali,

sperando che, dopo aver

imparato a volare,

arrivino in alto

dove l'aria è più leggera.

Scrivo perché anche se

la mia voce svanirà,

queste parole parleranno per me

e questa penna tra le mani

sarà la testimone

di tutto ciò che vivrò.

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