Anima errante, anima povera

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Io,  anima errante tra le vie

di un mondo in cui

nessun posto ha il sapore di casa.

I miei passi stanchi

non trovano rifugio in cui riposare,

non hanno idea di quale sia

il cammino da intraprendere

per giungere alla meta

che, ancora lontana,

si nasconde alla vista

quando lo sguardo incontra l'orizzonte.


Io, anima povera di mezzi

per placare il rumore di

quei pensieri che non oso rivelare.


Io, anima errante tra le vie

di un mondo in cui

non trovo alcun posto 

per cullare il mio cuore,

prigioniero di un vuoto 

che non so spiegare.


Io, anima povera che

guarda il cielo alla ricerca

della ricchezza racchiusa

nella polvere di stelle,

per domandar loro pace quanto basta,

per consegnar loro tutto ciò che provo,

poiché il mio cuore

non è più in grado di contenerlo.


Io, anima errante, anima povera,

anima che nella sua confusione

ha provato la solitudine più atroce:

circondata di persone,

eppur colpita a morte 

dal nemico interiore

che le ha mostrato 

quanto affollate possano essere

tutte le vie di questo mondo

e, nonostante tutto, provare 

quella ormai non più rara sensazione del

 "sentirsi solo e abbandonato".

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