Strascichi di un passato

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Muovo di nuovo i miei passi

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Muovo di nuovo i miei passi

ancora prigioniera di un dolore

che non posso evitare.

Ogni volta è una scoperta:

scopro una nuova parte di me

che non conoscevo

e mi detesto, così incapace

di guardare avanti,

di lasciarmi alle spalle

quel passato che mi fa soffrire.

Non riesco a dimenticarlo,

la voce di chi mi urlava contro

è ancora forte e chiara:

uccide il meglio che raramente

riesco a vedere dentro di me.

Vince lo sbaglio che credo di essere

e il buio ripiomba all'improvviso

sfamandosi del mio senso di colpa.

Il buio come un principe

si spaccia per la soluzione,

si prende gioco di me

e mi sento in trappola.

Divento cieca

e non vedo la meraviglia

che potrei essere.

Divento sorda

e non sento più

la mia voce:

le parole che tento di ripetermi

quando non mi sento abbastanza.

Non riesco a brillare.

La mia luce è quella di una candela:

la fiamma traballa

mossa da un vento

che pian piano la affievolisce

fino a spegnerla del tutto.

Si oscurano i sogni che

rendono speciale la vita,

ma so per certo che

anche se non li vedo più,

essi sono ancora lì ad aspettare

di poter splendere ancora per me.

Mi armo di pazienza,

ritrovo la gentilezza di una carezza

che dono a me stessa

e mi lascio salvare da un desiderio

che può diventare realtà.

Torno a credere che ce la farò

ma non so quanto durerà.

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