L' aquila oltre la tempesta

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D'un tratto non vidi più l' aquila

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D'un tratto non vidi più l' aquila

e pensai che forse

non era mai esistita.

Seduta sullo scalino,

persi il senso della coscienza:

non udivo più la sua voce,

o forse la nebbia della confusione

l' aveva rapita agli occhi miei

per giocar ancora con

la mente in allerta,

spaventata e sola.

O forse, semplicemente aveva trovato

un nuovo linguaggio,

per qualche strano motivo,

incomprensibile al mio sentire.

Eppure l'aquila sapeva volare,

ero sicura di averla vista,

almeno una volta, spiccare il volo

e... Dominare il cielo.

Così la cercai, disperatamente

con tutte le mie forze.

La nebbia della confusione

svanì del tutto e

nella mente lucida e sapiente

trovai l' aquila che

attendeva solo il giusto tempo

per tornare a volare.

"Sono sempre stata qui,

ma tu non mi vedevi

poiché il tuo sguardo

era rivolto alla tempesta".

Vero più di quanto

fossi stata pronta ad ammettere:

la tempesta aveva devastato ogni cosa

e io avevo dimenticato che

l' aquila era dentro di me.


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