Bussò presto alla mia porta
la Forza che non avevo.
Una figura possente
che chiedeva gentilmente
di poter scorrere nelle mie vene,
così da potermi sostenere,
donarmi la sua corazza
e il diritto di sopravvivenza,
perché la terra con me,quella volta,
infame si era dimostrata.
Col tempo quel diritto
l' ho preteso a più non posso;
la terra è rimasta infame
ma la Forza di lottare
oramai la conosco.
Non ho voglia più
di star a sentire
chi crede di poter dire
cose in modo strafottente,
senza star a pensare
alle pene nel cuore
che lascian le parole.
Ascolteranno la mia voce
di cui non ho più vergogna
e si accorgeranno che
non sto più alla gogna.
Si apriranno i loro occhi e vedranno
che come il mondo esiste,
esisto anch'io.
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Presunte sfumature di poesia
PoesíaUn viaggio dentro e al di fuori di sé, attraverso le mille sfumature delle emozioni assaporate mediante la sublime arte della poesia lontana dai suoi schemi strutturali