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Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro. Ho camminato per fin troppo tempo
a testa bassa, succube delle mie paure.
Ho perso la meraviglia
di istanti che con sublime dolcezza
t'allietano anima e core.
Il più grande incendio mai immaginato
ho dovuto domare, perché
bruciando dentro
nessuno poteva spegnerlo,
solo me.
Prima di divenir cenere
e versar lacrime
sugli ormai inetti miei resti,
ho trovato la giusta acqua
che nel mio annegar
ha spento le fiamme.
Ora a guardar il cielo
i miei occhi si rallegrano.
Son pronta a raccontar al mondo
ciò che sono,
ciò che vedo e
ciò che provo.
Senza vergogna guardo l' asfalto e
i miei piedi sporchi di fango;
la fatica è ancora tanta ma,
so di avere un paio d' ali
per portar in alto i miei sogni.
Tra Sole e tempeste
l' azzurro del cielo non posso dimenticare,
è quello il suo colore naturale.
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Presunte sfumature di poesia
PoetryUn viaggio dentro e al di fuori di sé, attraverso le mille sfumature delle emozioni assaporate mediante la sublime arte della poesia lontana dai suoi schemi strutturali