°E se mi guardi così °

cap. 5

Sangio continuava a guardare un punto indefinito, oltre l'ennesima bottiglia di birra, già mezza scolata.
Non era ritornato a casa.
Aveva troppi pensieri in testa.... troppo confusionari.
Per questo ora si trovava in un pub, cercando di acquistare la lucidità che aveva perso, cercando di sistemare i suoi pensieri e dare una spiegazione a ciò che era successo.
Come aveva potuto baciarla in quel modo.? Cazzo.
Come ?
Davvero all'inizio voleva seriamente aiutarla, ma poi baciarla in quel modo, gli era venuto naturale.
Aveva perso la testa...la ragione.
Non aveva mai baciato nessuno cosi.
Lui non era mai stato baciato in quel modo.
Era stato travolgente, eccitante... semplicemente bellissimo.
Continuava a pensarci...a quel bacio.
Alle sue labbra morbide, seducenti, gustose.
Continuava a pensare alla sua pelle morbida, vellutata, ricoperta di brividi quando accarezzata dalle sue mani.
E i battiti del suo cuore non avevano nessuna intenzione di diminuire.

Giulia era la sua migliore amica....solo la sua migliore amica...giusto ?
Una migliore amica con gli occhi più belli al mondo, espressivi, luminosi, color Nutella... un sorriso caldo e sgargiante...una risata melodiosa...capelli  setosi e morbidi e infine un fisico che non passava di certo inosservato... soprattutto ai suoi occhi.
Ma era la sua migliore amica e non poteva pensarla in quei termini....anche se lo stava facendo.
Ma era sbagliato... fottutamente sbagliato ...oppure no ?

" Serata pesante eh ?"Sangio alzò la testa a quella voce.
Davanti a lui la cameriera con la quale appena entrato nel pub, si era scambiato un veloce sguardo.
Di certo era una di quelle ragazze che non passavano inosservate
Bionda, occhi azzurri, scollatura vertiginosa e gambe snelle... poté contrastare quando oltrepassando il bancone, si posizionò proprio davanti a lui.
" Abbastanza " un ulteriore sorso, bruciò nella gola di Sangio che chiuse gli occhi, non abituato a tutto quell'alcol.
Stava mischiando nonostante sapesse che fosse terribilmente sbagliato.
" Tutto questo alcol non ti fa bene lo sai ?" Sussurrò lei, accavallando le gambe sotto gli occhi del ragazzo, graziandolo di una vista squisita
" Lo so io cosa è giusto per me " rispose lui.
Un altro sorso giù.
"  Sei Testardo ....?
" Giovanni o Sangiovanni " continuò lui alla muta richiesta della ragazza.
" Nome particolare.
Io sono Camilla  " La bionda gli accarezzò il braccio seducente.
Ci stava chiaramente provando.
" Sei qui per questa ragazza ? " Sangio seguì lo sguardo della bionda.
Aveva lo schermo del telefono acceso e la foto impostata come sfondo erano loro 3....Sangio, Deddy e al centro Giulia abbracciati e sorridenti.
" Non sono affari tuoi " continuò lui leggermente brusco e ubriaco, guardando però la foto che ritraeva Giulia
" Bhe ti dico solo che tu sei qua ubriaco a soffrire mentre la fuori c'è gente che se la spassa " Sangio capì che si riferisse alla sua amica...voleva ma non disse nulla.
Si sentiva terribilmente confuso, con la mente annebbiata.

" Perché non ce la spassiamo pure noi ?" Fu questa l'ultima cosa che Sangio sentì, vedendo Camilla leccarsi le labbra provocanti e accarezzargli il petto seducente.
Poi più nulla.
Buio totale.

"Pum"
"Pum".... Un altro colpo ancora e altri infiniti Susseguirono su quel sacco che sembrava stare particolarmente antipatico a Sangio.
Il ragazzo si era alzato quella mattina nel letto di una sconosciuta.
Non si ricordava nulla, la testa girava ancora e tutto attorno a lui sembrava sfumato... eppure sapeva cosa aveva fatto.
Si era alzato dal letto completamente nudo, accanto a Camilla bionda...aveva sprecato quella notte nella maniera più sbagliata.
Se ne era pentito subito mentre continuava a battere i suoi pugni forti contro il sacco.
Si sentiva di merda....nel suo corpo sentiva ancora l'alcol.
Il sacco davanti ai suoi occhi, vacillava avanti e indietro e riuscì a malapena a colpirlo prima di sentire la porta della palestra dell'accademia aprirsi
Si era rifugiato lì anche se mattina presto.
E nel cuore suo sapeva di chi si trattava.