cap 8

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" mi devono spiegare come fa " sussurrò Leonardo che insieme a Sangio, Deddy ed Esa stavano guardando da lontano le lezioni di contemporaneo di Giulia.
" Lo sapete che è sbagliato spiare vero ?" A quella voce solo Deddy si voltò salutando con un sorriso e un occhiolino nascosto Chiara che raggiunse il gruppo di ragazzi insieme a Sam.
" Spiano sempre Giulia " continuò Sam guardando però solo Sangio da dietro, che continuava imperterrito a guardare la ragazza, come se non si fosse accorto minimamente della presenza di tutti gli altri.
In realtà era così....appena aveva visto Giulia ballare, si era scordato di tutti gli altri attorno a lui e di tutte quelle persone attorno alla ragazza.
" soprattutto una persona " ultimò Sam sussurrandolo  appena, facendosi sentire da Deddy e da Chiara che spostarono il suo sguardo sul ricciolino che però sembrò non sentire nulla.
Guardava Giulia come imbabolato, come se ci fosse solo lei quando nella realtà, altra 30 persone ballavano assieme a lei.
Ma Giulia era magnetica.
Riusciva a catturare l'attenzione sin dall'inizio, sin dal primo passo.
Non si riusciva a non guardarla.
Ed era talmente bella, elegante, donna che ti lasciava senza respiro.
E Sangio stava pensando di non stare respirando già da un bel po'.

" Mi devi insegnare a ballare " Giulia sorrise a quella voce girandosi per vedere i suoi due migliori amici avvicinarsi a lei.
" Quando lo fai chiama pure a me... non voglio perdermi uno spettacolo del genere.
Avvisiamo anche tutta la scuola  " Continuò Deddy prendendo in giro Sangio che gli rispose tirandoli la pallina con cui giocava tra le mani, colpendolo in pieno viso mentre le risate di Giulia continuavano a rimbombare.

" Oggi è stato stancante eh ?
Non ti sei fermata un attimo " continuò il ricciolino guardando Giulia che dopo essersi infilata la felpa, cercava di dare un certo criterio ai suoi capelli, sistemandosi la treccia.
" Leggermente...stasera sarò piena di dolori " gli rispose Giulia sorridendogli prendendo il borsone per portarselo sulla spalla.
Proprio in quel momento però nella sala entrò anche Sebastian che riconoscendo subito il trio, andò verso di loro.
Salutò con un veloce cenno della mano Sangio e Deddy senza guardarli minimamente, per spostare la sua attenzione su Giulia.
" Sei ritornato !
Com'è andato il viaggio ?" Chiese subito Giulia imbarazzata quando sentì la mano di Sebastian sul suo fianco.
Ma non era la stessa cosa di sentire le mani di Sangio sui suoi fianchi.
Non sentiva la stessa sensazione, lo stesso calore che provava solo sfiorando l'amico ricciolino
Non seppe come, ma il suo sguardo si spostò verso Sangio, che spostandosi leggermente si trovava di fronte a lei.
I suoi occhi erano finiti sulle mani di Sebastian che toccavano e stringevano quella porzione di pelle nuda, a causa del semplice reggiseno sportivo che indossava Giulia, e istintavamente strinse i pugni, cercando di mantenere il controllo da non dire nulla e non levare la manaccia di Sebastian da quelle pelle troppo candida.
" Tutto bene...vieni un attimo con me là fuori ?" Sussurrò Sebastian al suo orecchio, facendo subito capire a Giulia che voleva restare solo con lei.

Sangio e Deddy li seguirono con lo sguardo fino a quando entrambi non scomparvero oltre la porta, dove comunque i ragazzi li potevano vedere anche se seminascosti...e soprattutto Sangio li poteva vedere fin troppo bene.

" Dovresti cercare di controllarti " disse di punto in bianco Deddy dopo aver osservato il suo amico incenerire con gli occhi Sebastian.
..." Se non la smetti di stringere talmente forte i pugni ti sanguineranno le mani " continuò lui quando l'amico distolse per un secondo lo sguardo dalla coppietta per guardarlo con espressione interrogativa.
" Non li guardare...lasciali stare " ultimò Deddy ma come risposta Sangio si posizionò ancora meglio, appoggiando completamente il suo corpo al muro.
" Devo lasciare stare quando quello mette le mani dove non dovrebbe ?"Ruggi Sangio guardando come la mano di Sebastian dal suo fianco stava scendendo pericolosamente verso il sedere di Giulia, visibilmente imbarazzata.
" Tu non vai da nessuna parte ! " Esclamò Deddy bloccando l'amico , già pronto a schizzare fuori per dare un pugno a Sebastian.
" Quello la sta toccando " sentenziò il ricciolino che non aveva nessuna intenzione di continuare a guardare senza fare nulla
" È il suo " ragazzo" " disse Deddy anche se nessuno aveva capito in che rapporti fossero.
Giulia non aveva raccontato tanto a nessuno...si sapeva solo che si vedevano e che uscivano assieme.
Nessuno sapeva se la loro " speciale amicizia " poteva definirsi una relazione.
..." Giulia è vaccinata e grande e sa cosa fa.
Se non vuole che la tocchi glielo fa capire e questo lo sappiamo tutti e due " continuò Deddy.
Giulia era una ragazza che sapeva difendersi da sola ma soprattutto rispettarsi
Certo, c'erano Sangio e Deddy che le facevano praticamente da bodyguard ma fortunatamente avevano scoperto che Giulia sapeva difendersi benissimo.

"Vi giuro che se non vi sbrigate vi faccio a fettine " gridò dall'altro capo del telefono una ragazzina di 16 anni fuori dalla porta di casa del suo migliore amico.
" Soprattutto se mi fate fare tardi " ultimò lei prima di chiudere il telefono in faccia ai suoi due migliori amici.
Era estate e faceva parecchio caldo e Giulia indossava dei semplici leggins corti neri e un top.
Non era niente di che, era vestita semplice e comoda eppure c'era un gruppetto di ragazzi dall'altra parte della strada che continuava a guardarla in modo insistente e tremendamente fastidioso.
Si sentiva a disagio e voleva andarsene il più presto possibile da lì, ma Sangio e Deddy amavano perdere tempo.

" Ehi bambolina che ci fai qui sola ?" Uno dei ragazzini, che poteva avere la sua stessa età, si avvicinò a lei insieme all'intero gruppo.
" Fai la sostenuta eh ?" Continuò lui quando Giulia non gli rispose spostando lo sguardo dall'altra parte e maledicendo i suoi due amici.
" Oh che bel spettacolo " continuò sempre lo stesso , in sottofondo le risate degli altri ragazzi.
Giulia lo fulminò con lo sguardo, capendo subito a cosa si riferisse, tentando in tutti i modi di non rispondergli anche se i loro sguardi maliziosi verso il suo fondoschiena non facevano altro che farla innervosite.
Ma quando il ragazzo con un colpo secco si avvicinò a lei, afferrando con la mano il suo sedere, Giulia non ci mise molto a rispondere , allontanandolo con un pugno in faccia che lo fece barcollare un bel po'.
" Brutta stronza " Sospirò ringhiando tra i denti quel ragazzo, tenendosi il naso, avvicinandosi alla ragazza, questa volta con un tono ancora più minaccioso.
Era pronto a farle del male, tirandole un calcio, ma Giulia non aveva paura.
E non si accorse nemmeno che i suoi due migliori amici, capendo al volo, cosa stesse succedendo, erano subito corsi ad aiutarla, rimanendo sorpresi quando le videro tirare quel pugno.
Sapevano che però con quel gesto, Giulia pur per difendersi, aveva peggiorato tutto. Fortunatamente però in quel momento uscì da casa anche Abe, che essendo più grande, provocò un po' inquietudine nei ragazzi, che decisero di lasciare perdere, scappando via.
" Tutto apposto ?" domandò Abe guardando soprattutto Giulia, capendo che l'avevano infastidita.
Giulia gli sorrise ringraziandolo con gli occhi prima di rivolgere la sua totale attenzione ai suoi due migliori amici.
" Ora sappiamo che non dobbiamo mai diventare tuoi nemici " Sussurrò Sangio, prendendo il borsone della ragazza da terra.
" Hai paura ?" Continuò lei ridacchiando camminando tra i due ragazzi.
Ora si sentiva più al sicuro ma sentì le sue guance colorarsi di rosso quando sentì le mani di Sangio sulla sua vita.
" Se ti senti a disagio...anche se puoi tranquillamente camminare senza " le spiegò Sangio allo sguardo sorpreso e interrogativo della ragazza, stringendole la sua felpa alla vita di Giulia
La loro pelle rabbrividì a quel flebile contatto e Giulia non poté non sorridere teneramente, vedendo negli occhi del suo amico, tutta l'attenzione e la protezione che in quel momento aveva bisogna.
" Comunque si.
Se i tuoi pugni sono come quelli che hai dato a quel stronzo allora si.
Ho paura " Giulia non poté non ridere e gli scompigliò teneramente i capelli prima di saltargli sulle spalle, aggrappandosi a lui come un koala, sentendo tutto il calore di cui aveva bisogno.

"Non può toccarla in quel modo" continuò Sangio mentre smetteva di guardare i due ragazzi, per non vomitare.
Sebastian la stava baciando con più passione ma il ricciolino non si accorse che Giulia aveva posto, quasi subito, fine a quel bacio.
" tu non sei nessuno per poterglielo dire " disse Deddy, incrociando le braccia al petto e capendo subito il motivo del problema di Sangio
" Brutta la gelosia eh ?" A quelle parole Deddy poté vedere Sangio girarsi finalmente verso di lui e i suoi occhi attraversati da una strana luce.
" Cosa hai detto ?" Domandò lui, vedendo di sott'occhi Sebastian e Giulia separarsi.
" Hai sentito bene.
Ti piace Giulia ?" Continuò secco e deciso Deddy avvicinandosi all'amico.
" Non sono cazzi tuoi "
" Invece si " continuò imperterrito Deddy, nonostante già sapesse la risposta.
" Io non ti rompo le palle su cosa tu stia facendo con mia sorella.
Non sono stupido " a quelle parole Deddy si bloccò, inghiottendo la saliva mentre cercava di nascondere tutta la paura che in quel momento stava crescendo dentro di lui.
Ma fortunatamente in quel momento a salvarlo arrivò Giulia, che vedendo i due ragazzi guardarsi in quel modo, subito si stranizzò.
" Tutto bene ?" Domandò infatti lei
" Alla grande " rispose ironico Sangio passando subito dopo di lei, non degnandola di uno sguardo.
" Lascialo stare...sai come è fatto " sospirò Deddy capendo anche da quel piccolo sgaurdo che Sangio rivolse prima di andare via a Giulia che la sua teoria e quella di Chiara erano vere.
Si piacevano...fin troppo.
Ma Deddy aveva una tremenda paura....paura di perderli entrambi.

°E se mi guardi così °Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora