cap. 9

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" ciao Sangio, Giulia è di sopra " Sangio entrò in casa Stabile salutando con un cordiale sorriso Susi, prima di salire le scale fino ad arrivare in cameretta di Giulia  accompagnato dalla donna
" Giuli c'è qualcuno per te" Sussurrò la madre bussando la porta e aprendola leggermente, prima di lasciarli da sola quando Sangio entrò dentro.

" Ehi Sangio tutto bene ?" Chiese sorridendo Giulia quando vide il suo migliore amico sedersi sul suo letto.
Ma non rispose, anzi continuò a guardarla.
Uno sguardo che la fece sentire nuda, bella.
" Avevi un appuntamento ?" Domandò Sangio non riuscendo a staccare gli occhi da Giulia.
Indossava una semplice gonna nera e sopra un top, di quelli che normalmente indossava durante le prove, segno che doveva ancora finire di vestirsi.
", Dovevo uscire ..ma tu che ci fai qui ?
Hai fatto un incubo?
Stai bene ?" Domandò subito Giulia preoccupata per il suo migliore amico, sedendosi sul letto accanto a lui.
" Allora vado...sei già impegnata stasera " Sussurrò lui pronto ad andarsene ma Giulia lo bloccò in tempo.

" Scherzi ?
Tu non te ne vai.
Ora mi aiuti a scegliere il maglione da indossare e andiamo a divertirci " disse seria Giulia guardandolo negli occhi e dimenticandosi del tutto di Sebastian e del loro appuntamento.
" Quale mi sta meglio ?
Questo rosso o blu ?" Domandò lei, portando sulle braccia i due maglioni appesi alla gruccia.
Sangio ci pensò un bel po' perché era dell'idea che non esisteva qualcosa che non stava bene a Giulia.
Giulia era bella sempre.
Poteva indossare un sacco della spazzatura , una tuta, un vestito, un pigiamone antisesso o un vestito aderente.
Lei era bella sempre.
" Quello rosso " rispose dopo uno sguardo più curioso del solito di Giulia, che posò immediatamente l'altro maglione, indossando quello scelto dal ragazzo.
" Penso che sia di Chiara comunque....
L'altra volta lo cercava ma non mi ricordavo che l'avesse prestato a me " constatò Giulia non ricordandosi minimamente di quando lei stessa l'aveva potuto comprarlo.
" Sta comunque molto meglio a te " disse istintavamente il ragazzo, senza pensarci più di tanto, osservandosi attorno, lasciandosi scappare la reazione di Giulia a quelle parole.
Era diventata rossa,la stessa tonalità del maglione, ne era più che sicura.
Perché quel ragazzo, il suo migliore amico doveva farle un effetto del genere?.
Perché doveva sentire quel caldo, solo a vederlo, soprattutto quando la guardava in quel modo, solamente nel sentirlo vicino. ?

"Allora dove vuoi andare ?"  Domandò Giulia chiudendosi il giubbotto e stringendosi ancora di più contro la sua spalla.
" Decidi tu....già sono piombato a casa tua così dal nulla " rispose Sangio camminando accanto a lei entrambe le mani tenute dentro e al caldo nelle tasche del suo giubbotto.
" te l'ho detto mille volte....
Puoi venire sempre da me.
Non mi disturbi. " Giulia spostò una ciocca di capelli dal suo volto per poi velocemente superare Sangio e porsi proprio davanti a lui.
" Che ne dici di andare al bowling ?
È da una vita che non ci vado.
L'ultima volta avevo 10 anni" continuò lei, sorridendo, con le guance rosse

E davanti a quel sorriso, a tutta quella felicità negli occhi Sangio non poté dirle di no.
Non gli importava dove, ma semplicemente il fatto di averla vicino a lui, di sentirla ridere lo faceva sentire meglio, lo faceva stare bene.
L'importante era stare con Giulia.
Ma quei pensieri del ragazzo, i loro sorrisi furono spenti quando da lontano sentirono qualcuno chiamarla

" Giulia !" Gridò Sebastian, che si stava incamminando verso di loro con uno sguardo che non prometteva nulla di buono.
" Mi ero completamente scordata di lui " Sussurrò tra se e sé Giulia con tono triste ritornando a guardare Sangio che subito si rattristi nel  pensare che quella sera non l'avrebbe passata con lui.
" Vai da lui...avevi già un altro impegno" disse infatti il ricciolino cercando in tutti i modi di non urlare tutto il contrario.
" Aspettami un attimo qua, sto ritornando.
Guai se scappi "
Disse quasi minacciosa Giulia, girandosi e incammindosi verso Sebastian non sapendo che Sangio non sarebbe mai scappato via  da lei.

°E se mi guardi così °Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora