" ecco qua c'è un altro po' di zuppa calda così ti riscaldi per bene " disse Chiara entrando in camera dove stava risposando Giulia, con un bel piatto di zuppa fumante.
"Non mi va, non ho fame " Sospirò lei, creando una nuvola bianca sul vetro della finestra.
Nuvola che presto si trasformò in un cerchio di linee scontrate e disordinate
Quell'umido che ben presto svanì.
" Giulia devi mangiare.... è da tre giorni che sei digiuna e non va bene " iniziò Chiara liberandosi le mani e sedendosi all"angolo del letto, accanto a Giulia che continuava a tenere dritto il suo sguardo verso la finestra, dove i raggi di un sole spendente, dopo giorni di pioggia intensa riecchieggiavano dentro quella stanza, illuminando la pelle candida di Giulia.
Che però quel giorno non era felice e solare come il tempo, come quel sole.
" Non voglio mangiare, voglio il caffè" rispose Giulia non guardando l'amica, accucciandosi meglio nella felpa larga di Sangio che stava indossando in quel momento.
" Te lo sei preso troppe volte....non posso dartelo.
Perché non provi a dormire un po' ?" Giulia a quelle parole si girò finalmente verso l'amica pronta a risponderle, ma fu interrotta dall'arrivo di 2 ragazzi...Sangio e Deddy che si affacciaorno dalla porta sorridenti.
"Mhm che cos'è questo buon odore ?" Chiese sorridente Deddy dopo essere stato raggiunto da Chiara mentre Sangio alzava il coperchio del piatto di Giulia ottenendo subito dopo un leggero schiaffetto sulla mano da sua sorella.
" Lascia, non è per te !
È per Giulia...ma non lo vuole " ultimò Chiara abbassando il tono di voce osservando di sott'occhi la sua amica che per tutto il tempo era rimasta a osservare fuori dalla finestra, la testa e le braccia strette attorno le sue ginocchia
" Perché non provi a dormire un po' e poi mangiamo assieme ?" Domandò cauto Sangio sedendosi vicino a Giulia, dove pochi minuti fa si trovava Chiara." Ma perché non lo volete capire ?!" Gridò Giulia alzandosi dal letto e allontanandosi da tutti, da Sangio, Chiara e Deddy che la guardarono senza dire nulla.
Lo sapevano che prima o poi questo momento sarebbe arrivato.
..." Non voglio mangiare e non voglio dormire.
Perché non mi volete aiutare ?" Continuò Giulia con le lacrime agli occhi e la voce Flebile, segno di chi stava per scoppiare a piangere.
" Come puoi pensare che non ti vogliamo aiutare ?" Si intromise un po' aridita Chiara, ma le si chiuse subito il cuore quando vide gli occhi dell'amica gonfi e pieni di lacrime.
" No, perché altrimenti mi avresti dato ciò che voglio...il caffè.
Non voglio mangiare e non voglio dormire.
Non posso.
Non posso perché ogni volta che chiudo gli occhi li rivedo.
Li in quelle pozze di sangue...le loro mani unite, ma entrambi privi di vita nella macchina dove dietro, con loro, potevo esserci anche io.
Immagino le loro urla, il dolore, le loro torture....mi rimbomba tutto in mente.
Loro venivano uccisi e io ero a divertirmi ...a ballare.
Non sono riuscita a dirgli quanto quanto gli amo...
Non sono riuscita a salvarli...maledizione " e Giulia crollò in un pianto disperato che avrebbe scosso anche il ragazzo o la ragazza più dura, con il cuore di ghiaccio.
Chiara si strinse più forte contro la spalla di Deddy che rafforzò la sua presa sulla ragazza mentre lacrime scendevano dalle loro guance.
Giulia non sentì più nulla, il suo cuore completamente infranto, fatto a mille pezzi, il pianto che le impediva di parlare e persino di respirare.
Lacrime salate infinte che sembravano gareggiare sul suo volto, bagnandole persino i vestiti.
Il respiro farsi sempre più pesante, la testa bollente girare.
Capì di star per perdere, di perdersi nuovamente nel nero infinito che l'aveva avvolta qualche giorno prima fino a quando sentì due braccia avvolgerla e riscaldare velocemente e lentamente.
Sentì il cuore ricucirsi, le lacrime diventare sempre meno, il dolore alla testa diminuire e un calore familiare riscaldarla, riempirla, permettendole di respirare.Era Sangio che si era abbassato alla sua altezza, abbracciandola, non potendo restare lì alzato a non fare nulla, vedendola soffrire in quel modo....aveva sentito anche lui tutta la sua sofferenza.
" È vero.
Non riusciamo a capirti.
Non possiamo nemmeno capire o provare lo stesso dolore che tu stai provando.
Ma tu, baby, sei la donna più forte che io conosca.
E supererai brillantante anche questa difficile prova.
La supereremo assieme.
Io e te, con Deddy, Chiara.
Ti staremo al tuo fianco.
Ma qui dentro, sei tu la più forte e ce la farai.
Io ti stringerò la mano, ti asciugherò tutte le lacrime quando vuoi, ogni volta che ne avrai bisogno.
Ma voglio che tu non pensi mai di non aver fatto nulla.
È vero come hai detto tu....in quella macchina potevi esserci anche tu.
Ma il destino fortunatamente ha deciso di non lasciarmi da solo, perché in quel caso penso che io sarei morto seriamente.
I tuoi genitori sono sempre stati fieri ed orgogliosi di te.
E saranno volati al cielo sorridendo all'idea che tu eri felice, facendo ciò che più ti piace...ballare.
Dovevi vederti con i loro occhi....ti saresti vista meravigliosa...mentre balli, ridi, sorridi e sei te stessa.
Loro non sono morti.
Non per noi, non per te.
Sono qui" e Sangio toccò con le labbra la fronte di Giulia che tremò a quel delicato tocco
..." Ma soprattutto qui " e posò una mano all'altezza del suo cuore che iniziò a battere ancora più forte
..." E loro ti mancheranno sempre, costantemente. Vi mancate terribilmente.
Ma sono vivi nei tuoi ricordi, nei tuoi gesti, nelle tue parole.
Sono vivi nel tuo cuore.
Ci saranno sempre per te, non ti hanno lasciato sola.
Semplicemente da ora in poi, ti ameranno, ti aiuteranno e ti guideranno da lontano .
Ma sono ancora vivi e ti amano terribilmente, alla follia.
E sono soddisfatti, orgogliosi di te.
Della loro piccola Giulie " Sangio sentì Giulia sorridere contro il suo maglione e istintavamente non sentì più tanto freddo.
" E tu non sarai mai sola...hai noi, hai me.
E da ora in poi, da vicino, mi prenderò cura io di te " Sangio sentì Giulia rilassarsi sempre di più tra le sue braccia e intrecciare le loro mani.
" Ora dormiamo un po'....io non mi allontanerò, sarò qui con te.
Se fai qualche incubo, ci sarò io al tuo fianco " Sussurrò prendendo la ragazza tra le sue braccia che appoggiò il suo volto al petto del ragazzo, adagiandola delicatamente tra le lenzuola, iniziando ad accarezzarle i capelli e la guancia, vedendola piano piano cadere tra le braccia di Morfeo.
Distolse lo sguardo da Giulia solo per pochi secondi, quel poco tempo per vedere Deddy e Chiara uscire dalla stanza e lasciarli soli.
Giulia stava bene, con Sangio.
Era al sicuro." È tardi...dove sei stato?" Fortunatamente per i suoi riflessi, la bottiglia di birra tra le mani di Sangio non cadde a terra , quando lui saltò in aria, preso alla sprovvista dalle parole di Giulia, seminascosta tra l'angolo della porta e la luce della luna.
" Tu che ci fai sveglia a quest'ora ?" Domandò invece il ragazzo controllando l'orologio, notando solo in quel momento che fossero le 2 di notte.
" Non si risponde ad una domanda con un'altra lo sai ?" Continuò la ragazza rivelandosi del tutto quando si avvicinò a Sangio che inghiottì un po' di troppa saliva quando notò che lei indossava una vestaglia da notte bianca, quasi trasparente che le stava fin troppo bene.
Il problema era che per Sangio, non esisteva qualcosa che a Giulia non stesse bene.
" Non penso che questa ti faccia bene " continuò lui, togliendo dalle labbra la birra che Giulia in meno di 5 secondi si era già scolata per metà.
" E a te si ? Non dirmi che sei uno di quelli che pensa che esistano i giochi per maschietti e femminucce " continuò lei mentre Sangio corrugava la fronte."È già andata" pensò quando la vide scivolare per terra.
In pochi secondi 2 ragazzi, alle 2 di notte, si trovavano fuori, nel giardino di casa Damian, circondati da un buio pesto, e da un cielo mai stato così vivo di stelle.
" Ho visto una stella cadente " Sangio si girò a guardare Giulia in viso, per metà illuminato dalla luce della luna che sembrava volesse quasi evidenziare tutta quella bellezza che la stessa ragazza troppe volte nascondeva.
" Un'altra " ultimò lei scoppiando in una fragorosa risata
" Ok...ho capito... sei ubriaca " disse Sangio felice però di sentire quella melodia che in un batter d'occhio gli aveva riscaldato il cuore.
" Oh dai sono allegra...vi lamentate sempre che sono una musona e ora che rido hai da ridire?" Sangio la guardò scettico ....uno scetticismo che aumentò quando Giulia scoppiò in un'altra risata.
" Forse è meglio rientrare " ma così come pronunciò quelle parole, fu fermato da Giulia.
"Rimani qui con me "Passarono alcuni minuti da quando Sangio si era seduto, quando quest'ultimo capì di essere finito nei guai
" Sei tanto bello, lo sai?" Chiese Giulia, avvicinandosi sensualmente e velocemente a Sangio che si morse il labbro, quando la ragazza si posizionò sopra le sue gambe.
" Tu mi trovi un po' bella ?" Domandò lei, giocando con i ricci del ragazzo che istintivamente strinse la sua presa lungo i fianchi di Giulia
" Buon Dio se ti trovo bella....sei la donna più bella e sexy che abbia mai visto " la risposta piacque a Giulia che sorrise avvicinandosi talmente tanto da fare combaciare le loro labbra.
" No Giulia, non è giusto " sospirò Sangio cercando di mantenere il controllo. Molto difficile con Giulia sopra le sue gambe, con le guance e le labbra rosse e la camicia da notte alzata che lasciava scoperte le sue gambe snelle.
" Tu mi piaci tanto Sangio..." E Giulia si avvicinò nuovamente per ribaciarlo ma Sangio si sorprese persino di sé stesso quando si allontanò, scansandola delicatamente.Era ubriaca, non poteva approfittarsi di lei
" Non posso...sei ubriaca e debole e non posso e non voglio approfittarmi di te. " Disse Sangio sicuro delle sue parole.
Insicuro però di resistere ancora a lungo a Giulia.
" Voglio fare l'amore con te Sangio.
Ti desidero e non vorrei stare con nessun' altro se non con te.
Voglio fare l'amore con te.
E no, non sarebbe un sbaglio." Sangio aveva fatto di tutto....ma quelle parole, quello sguardo, quelli occhi che lo guardavano in quel modo, l'avevano completamente mandato fuori di testa.
E non voleva pensarci al dopo mentre, la adagiava giù, sotto di lui, baciandola e accarezzandole i fianchi e la coscia, per amarla tutta la notte, come desiderava da tempo.
Non voleva pensare all'indomani.
Ma quella notte d'amore non si poteva considerare un errore, uno sbaglio, per nessuno dei due.Ciao💗
Prima di tutto spero che la storia continui a piacervi...
Lo so, sono stata parecchio assente e mi dispiace molto ma ora cercherò di aggiornare piano piano le 3 storie.
Volevo fare una puntualizzazione sull'ultima parte della storia...
Ovviamente non scriverei mai che Sangio ne approfitta di Giulia ed è ciò che infatti non accade.
Giulia ha bevuto ma è consapevole delle sue azioni, così come lo è anche Sangio.
E piano piano diventeranno più consapevoli dei sentimenti che provano l'uno per l'altro.
La sua richiesta " fare l'amore" è un desiderio da entrambi tenuto nascosto per troppo tempo. ( Ricordiamoci che loro ancora non hanno chiarito l'ultima litigata che hanno avuto )
Avevano bisogno di un nuovo contatto, che andasse oltre il semplice bacio.
Nessuno si approfitta di nessuno.
Anche perché in quel caso sarebbe violenza e come è giusto che sia è qualcosa di estremamente sbagliato che andrebbe descritta in modo totalmente diverso dalle parole che ho usato io.
Ci tengo a precisarlo, così da chiarire ogni dubbio...
Spero che il capitolo vi piaccia, un bacio 😘♥️
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°E se mi guardi così °
FanfictionQuante storie hanno come protagonisti un trio ? Sangio, Giulia e Deddy. Un trio perfetto, con alti e bassi. Una scuola, sogni, passione, arte e magico amore.