cap. 25

2.9K 124 25
                                    

" mio fratello è strano per ora non credi ?" Giulia alzò gli occhi dal cellulare, quando Chiara si sedette accanto a lei sul divano di casa Damian.
" Strano in che senso ?" Chiese Giulia facendo finta di non vedere l'espressione furba e fin troppo allegra dell'amica.
" Nel senso che mi sembra tanto felice e rilassato...
Non lo avevo mai visto così " Giulia spostò lo sguardo davanti a sé dove Sangio e Deddy erano impegnati in una partita a carte con Abe e Pier.

Qualche secondo dopo però, sentendosi osservato, anche Sangio alzò lo sguardo, incontrando gli occhi di Giulia e istintavamente entrambi sorrisero.
Lui con il suo sorriso sghembo
Lei con un sorriso più timido, delicato e le guance rosse.
Quel sorriso, quello sguardo troppo ricco di sentimenti per essere solo amichevole, che non era passato inosservato a Chiara e Deddy, fu interrotto da due piccoli piedini che sgambettavano davanti agli occhi di Giulia e da divertiti urletti della piccola Virginia che voleva essere presa in braccio dalla ragazza.
Le due avevano instaurato un rapporto fantastico.
Giulia ormai, dall'incidente dei suoi genitori  era stata come adottata dalla famiglia Damian.
Non era più entrata a casa sua...non ci era riuscita...non aveva trovato il coraggio.
E Pier e Lidia l'avevano accolta ancora di più come un'altra figlia, offrendole un tetto dove stare, dove vivere
Accolta dall'amore di coloro che aveva sempre considerato come una seconda famiglia.

" Giù, Giù" ridacchiò la piccola in braccio ad Andrea, portando le sue braccia verso Giulia che la posò sopra le sue cosce.
La bimba iniziò subito a muoversi, battendo le manine al ritmo della voce della ragazza, sotto gli sguardi inteneriti e divertiti di tutti i presenti.
Virginia amava muoversi a ritmo della musica, soprattutto con le canzoni di zio Sangio, ma amava ancora di più "ballare" con Giulia.
Erano una delle tante scene che tutta la famiglia amava e le preferite di una persona...
Sangio infatti, si era imbambolato nel sentire la risata di Giulia e di Virginia riecheggiare a casa sua.
Gli riscaldava il cuore quel suono...il suo preferito.
" Oh, e questi occhi a cuoricino ?" Lo canzonò Abe mentre Deddy e Chiara, che nel frattempo aveva raggiunto il ragazzo, si guardarono, sorridendosi... tenendosi per loro il motivo per cui entrambi i ragazzi fossero così "strani" e felici.

" Ciao Raffaella ci vediamo domani " Giulia salutò con un bacio da lontano la donna che sorrise amorevolmente al saluto della ragazza, prima che quest'ultima, si allontanasse per dirigersi verso l'aula di danza. Ma girando verso l'angolo fu spinta da una forza sconosciuta verso l'aula più vicina.
Il suo primo istinto fu quello di gridare, ma si ritrovò la bocca tappata da una mano abbastanza grande.
L'altro braccio invece le circondava la vita.
Era spaventata eppure sentiva di riconoscere quella stretta.
Quel calore che l'aveva invasa.

"Ma sei impazzito ?! " Sussurrò lei, quando un piccolo raggio di luce le permise di riconoscere quelle gemme blu, le uniche e inconfondibili di Sangio.
" Scusa, non volevo spaventarti ", mormorò Sangio spostando la mano dalla bocca di Giulia per posarla alla stessa altezza dell'altra, abbracciando così la ragazza dalla sua vita.
" Perché siamo qui ?" Domandò Giulia leggermente rintontita ma sorridendo e allacciando entrambe le sue braccia attorno al collo del ragazzo, quando sentì la sua schiena poggiarsi al freddo muro.
" Volevo vederti..." Iniziò Sangio sorridendo furbo
..." Ci siamo visti"
..." Si ma volevo vederti per abbracciarti" e anche Giulia ridacchiò quando sentì la presa del ragazzo aumentare sui suoi fianchi, mentre con i polpastrelli delle sue dita iniziò ad accarezzare la parte posteriore del suo collo.
" E anche per fare questo " e il sorriso di Giulia svanì quando le sue labbra furono impegnate da altre.
Entrambi sorridevano durante quel bacio...un bacio che da semplice e casto divenne ancora più profondo, più desideroso, più sensuale.
Era un rincorrersi di lingue, un mordere di labbra costante, tra sospiri e gemiti interrotti da altri baci ancora.
Un gioco di dita tra i riccioli di Sangio.
Un rincorrere la pelle di Giulia, attraversata da brividi per ogni tocco del ragazzo.
Quella mano che piano piano aveva sfiorato la sua vita, il suo fianco fino ad arrivare al suo sedere che prese con prepotenza, causando un gemito strappato da parte di entrambi.

°E se mi guardi così °Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora