cap. 16

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" Siete in ritardo...di nuovo " disse Giulia appoggiata al tronco di un albero vicino all'accademia.
" Sai che il mio orologio biologico funziona diversamente dal tuo " le rispose Sangio sedendosi ai piedi dell'albero, sorseggiando tranquillamente un po' d'acqua, sotto lo sguardo assassino dell'amica.
Persino Deddy gli rivolse un'occhiataccia.
" Ve lo sto dicendo...se Rudy ci fa fare più di un giro soltanto...vi uccido entrambi " disse Giulia indicando entrambi gli amici con tono minaccioso.
Ma Sangio non la stava ascoltando... impegnato troppo a guardarla.

Cazzo se era bella.

Tutti quei mesi di palestra, di allenamento avevano reso ancora più bella Giulia,.con un corpo sensuale, tonico nei punti giusti ed estremamente eccitante.
Soprattutto agli occhi di Sangio che si risvegliò dal momento di trance in cui era caduto solo quando Deddy gli calpestò il piede.
" Ao ma sei scemo !" Si lamentò lui dolorante mentre Deddy ridacchiava
"Io ti faccio ancora più male se non ti sbrighi " disse Giulia piegandosi leggermente per prendere il suo borsone ma Sangio sembrò non ascoltarla, troppo impegnato a guardarla.
La stava perforando con gli occhi ...come se avesse dei raggi x.
" Minchia Giù...certo che questa tuta ti sta proprio bene" Si lasciò scappare lui scrutando ogni minima linea, forma della ballerina che lo guardò con occhio critico ma felice, imbarazzato leggermente.
Deddy sorrise...capiva il suo amico.
Nonostante fosse fidanzato con Chiara, doveva ammetterlo che Giulia sarebbe riuscita a fare perdere la testa a chiunque.
Era sempre più bella, con un fisico invidiabile che di certo non passava inosservato agli occhi dei ragazzi, soprattutto a quello di Sangio.
" Muoviti...che siamo in ritardo " disse solo Giulia, nascondendo ai suoi due migliori amici, quel sorrise che nacque spontaneo sul suo volto.

Come avevano ben intuito, i 3 ragazzi erano in ritardo.
Un ritardo che non piacque molto a Rudy.
" 10 giri di corsa in più " disse infatti l'insegnante quando i ragazzi entrarono in palestra.
Tutti sbuffarono e Sangio fece finta di non vedere l'occhiataccia omicida che gli riservò Giulia.
" Ma sono solo 5 minuti " disse il ricciolino, psicologicamente e fisicamente non pronto a percorrere tutti quei giri di corsa già di prima mattina.
" E lo erano anche ieri e l'altro ieri, vero Sangio?
10 giri in più..e se non vi sbrigate si triplicheranno " Rudy non poté non sorridere, vedendo l'espressione nei volti dei ragazzi, già stanchi prima di iniziare.
Rudy sapeva che 5 minuti di ritardo non erano un granché ma Deddy e soprattutto Sangio si erano abituati a questi ritardi ed era sbagliato.
E poi mica poteva perdersi la faccia di Giulia che da 100 metri di distanza avrebbe tanto voluto ammazzarli entrambi.

Quando Sangio entrò quel pomeriggio in palestra la trovò stranamente vuota...vuota per modo di dire.
Al centro infatti, in silenzio si trovava Giulia.
Era in piedi, occhi chiusi, pugni stretti, e respirava seguendo un ritmo ben definito.
Era estremamente concentrata.
Sangio capì cosa stesse facendo...eppure quel giorno voleva giocare con lei...voleva stuzzicarla.
Così piano piano si avvicinò a lei, cercando di fare il meno rumore possibile, per non farle capire che lui fosse dietro di lei, ma Sangio non aveva ancora ben capito che Giulia aveva dei riflessi da paura.

Riusciva a sentire i rumori anche meno forti e poi per lei era impossibile non riconoscere il profumo, lo sguardo del ragazzo dietro la sua schiena.

Lo sentiva sempre...era come se Sangio fosse un magnete per lei.
Lo attraeva inesorabilmente.
Si attraevano perfettamente
Sangio riuscì subito a riprendersi dalla sorpresa, quando Giulia lo fece cadere a terra, quando lui cercò di "attaccarla" in primis prendendola per un fianco.
Ma anche il ragazzo aveva dei riflessi molto pronti, attivi e buoni ed era uno degli alunni più agili che avesse mai conosciuto.
Per questo si alzò subito, riuscendo a schivare un pugno in pieno volto e un'altra caduta.

Di Giulia era ben nota la sua velocità e la sua agilità, molto più diversa rispetto a quella di Sangio.
Un'agilità che ti lasciava senza parole...
Giulia si muoveva veloce, determinata, elegante e sensuale.
E Sangio nemmeno se ne accorse come, ma entrambi i ragazzi si ritrovarono al centro della palestra, stretti l'uno nelle braccia dell'altro, i corpi sudati, e i respiri affannati.
Un braccio di Sangio era sulla vita della ragazza, un braccio di Giulia sul collo di lui.

Entrambi potevano sentire i rispettivi respiri accarezzare le loro labbra, i loro corpi caldi, incastrarsi perfettamente.
Sangio inarcò pericolosamente il sopracciglio non muovendosi però di un millimetro quando, stretta ancora tra le sue braccia vide Giulia avvicinarsi pericolosamente alle sue labbra.
Con sguardo malizioso e sensuale, privilegiò il ragazzo della vista di come la sua lingua inumidiva le sue labbra rosse e carnose.
A Sangio sembrava tutto un fottuto sogno...le sue labbra a pochi millimetri da quelli della ragazza, il suo corpo ancora più vicino al suo, il cuore che voleva scoppiargli fuori dal petto...
Un sogno che sparì quando Sangio si ritrovò a terra sopra di lui, a guardarlo dall'alto Giulia con un sorriso trionfante.

Sangio e Giulia si girarono, Sangio ancora sgomento, non ripresosi del tutto da ciò che era successo, non appena sentirono degli applausi provenire dalla porta.
" Ciò spiega che la mia teoria è esatta....
Le donne sanno difendersi perfettamente da sole " disse Rudy entrando in palestra guardando con occhi furbi i due ragazzi.
" Cioè tu mi stai dicendo che distrarmi un quel modo sia corretto " rispose Sangio ,alzandosi subito dopo l'aiuto di Giulia, che sbuffò divertita a quel commento.
" Sangio...figlio mio.
La donna sarà sempre per te il nemico più difficile.
Perché riesce a farti perdere la testa non tanto con la sua forza fisica, ma con i suoi gesti, con un unico sguardo, con un'unica carezza.
Giulia è stata spettacolare in questa prova.
Traspariva la sua leggerezza, la sua sensualità.
Ti ha fatto perdere la testa e ha vinto.
Era provocante, ti ha ammaliato " ultimò Rudy  sorridendo ancora di più quando vide Sangio guardare la ragazza con occhi divertiti ma imbronciati al tempo stesso.

" Allora ragazzi oggi proveremo un qualcosa di diverso " disse entrando in Sala Rudy mentre Sangio, Giulia, Deddy, Aka, Tancredi lo aspettavano già pronti
" Oggi imparerete a esibirvi mentre davanti, attorno a voi scoppia il caos.
Voglio vedere fino a quando riuscite a rimanere concentrati...fino a quanto riuscite a entrare nella parte, nel pezzo.
Chi vuole provare per prima ?" Prontamente Sangio fu il primo ad alzare la mano .
" Io... sarà un gioco da ragazzi " Sussurrò lui, posizionandosi al centro dello studio davanti il microfono.
Rudy inarcò un sopracciglio sorridendo subito dopo pensando che ne avrebbe visto delle belle...
" voi ragazzi potete fare tutto ciò che volete...non avete nessun tipo di limite "
Quando parti la base di Lady, Sangio iniziò a cantare.
Aveva prodotto e pubblicato quella canzone da pochissimo tempo eppure stava facendo un successo assurdo.
Eppure ancora non aveva detto a chi l'aveva dedicata...a chi si era ispirato per scriverla.
E cercava in tutti i modi di non farglielo capire, cercando di non puntare il suo suo sguardo su di lei mentre la cantava...ma era impossibile non guardare Giulia.

Sangio continuò a cantare, intonando la canzone perfettamente quando Aka iniziò correrli attorno facendo le facce buffe.
Anche quando Tancredi iniziò a farli il solletico non sapendo che il ragazzo non ne soffrisse minimamente.
Inarcò leggermente il sopracciglio, quando Deddy iniziò a picchiettarli la spalla, dicendo " ehi Giovanni " in quel modo fastidioso che sapeva lo infastidisse parecchio.
Eppure, anche qui il ragazzo riuscì a rimanere concentrato...
Giulia, invece si avvicinò lentamente a lui, arrivando ai lati della sua spalla, e soffiò delicatamente al suo orecchio, facendo rabbrividire il collo scoperto del ragazzo.
Sangio non stonò... semplicemente si fermò, perdendo completamente il punto della canzone.
Tutti attorno risero, mentre Sangio, anch',esso divertito si girò accigliato verso una Giulia dagli occhi furbi, vispi.
" È la seconda volta oggi...non vale " si lamentò lui mentre Giulia faceva spallucce allontanandosi da lui divertita come il resto dei ragazzi.

Rudy guardò Sangio e Giulia da lontano che bisticciavano allegramente, tenendosi per sé il motivo per cui Giulia e solo Giulia riuscisse ad avere tutto questo effetto su Sangio.

°E se mi guardi così °Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora