preparativi

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Severus sospirò pesantemente per l'ennesima volta.
Erano passate 2 settimana da quando Harry gli aveva chiesto di sposarlo e adesso doveva occuparsi di tutti i preparativi.
Harry anche avrebbe voluto dare una mano ma Severus glielo aveva impedito perché non voleva che si stancasse e pensasse unicamente al bambino.
Ad Harry fu impedito anche di allenarsi a Quidditch, e qualsiasi tipo di sforzo.
Però poteva assistere alle partite, essendo il capitano.
Questo però richiedeva incontri fortuito con Cedric.
"Harry" lo chiamò il Tassorosso
Harry si voltò e sorrise.
"Ho saputo che sei incinta, sono contento per te" disse
"Grazie Cedric, credimi, sono felice anche io" rispose Harry che stava per andare via ma Cedric lo bloccò.
"Aspetta" lo chiamò "io..."
"Cedric! Se è quello che penso non dirlo! Io amo Severus, io e te siamo passato, e resteremo nel passato. Io e Sev siamo anime gemelle, ci sposeremo!" Poi si voltò e vide Severus che lo aspettava "Ci vediamo"
Cedric rimase in silenzio mentre guardava il giovane mago dirigersi verso il futuro marito.
"Tutto bene?" Chiese Severus
"Si amore" rispose Harry, poi lo baciò, e insieme tornarono nei loro appartamenti.
Severus prese Harry in braccio e lo porto con se sul divano, dove lo mise comodo tra le sue braccia e tantissimi, morbidi e soffici cuscini.
"Sei così dolce Sev" commentò Harry
"Non dirlo in giro" disse Severus, facendo ridacchiare io minore.
"Starei con te qui per sempre" disse Harry.
Severus si chinò leggermente per baciare il ragazzo.
Harry ricambiò il bacio e dopo poco lo intensificò, affondando la lingua nella bocca del suo amante.
Il bacio sarebbe andato avanti, trasformandosi in un bacio passionale e affamato, e così fu, fino a quando non sentirono bussare.
Severus sbuffò, staccandosi dal bacio, cosa che divertì Harry.
"Avanti" disse Snape
"Severus, sono qui con Granger e Weasley, volevo fare visita ad Harry"  disse Minerva entrando con i 2 Grifondoro.
"Ciao Harry" lo salutò Ron
"Buona sera professore" aggiunse Hermione.
"Ciao ragazzi" rispose Harry con un sorriso.
"Come sta signor Potter?" Chiese la professoressa
"Bene professoressa, grazie . Severus mi vizia in tutti i modi, è davvero amorevole" rispose il giovane mago accarezzando lievemente il viso del suo amato.
Severus si schiarì la voce poi si alzò.
"Vado a controllare la pozione che ho sul fuoco" disse per poi us ure dalla stanza.
Harry rise.
"Perché ridi?" Chiese Ron
"Non c'è nessuna pozione sul fuoco, è solo timido nel ricevere complimenti" rispose il ragazzo ridendo.
"Hai bisogno di qualcosa Harry?" Chiese Hermione
"No Mione, ho tutto ciò che mi serve"
"Bene"
Severus tornò e si sedette accanto ad Harry, abbracciandolo ancora una volta.
Minerva sorrise e disse "forza ragazzi, stiamo qui già da troppo, torniamo ai nostri doveri" ordinò e insieme ai due Grifondoro uscirono dagli appartamenti del maestro.
Appena uscito Harry guardò Severus.
"Che succede?" Chiese Severus
"Ti guardo... Sei così bello" rispose il minore .
Il più grande arrossì e bacio ancora il suo piccolo ragazzo.
"Le tue labbra sono così morbide" commentò Severus.
"Hai un profumo di resina e acero... Sempre aromi del bosco?"
"No, questo è uno shampoo di mia invenzione, ti piace?"
"Molto! Credo che lo userò anche io! Profumerò di te" ridacchiò Harry
Severus bacio la sua guancia, la sua fronte, il suo collo , la sua spalla da sola i vestiti e così il braccio e la mano.
Harry arrossì e mise la mano baciata  sul viso del suo compagno.
"Non so perché non ti considero bello... Sei molto attraente" disse Harry
"Tuo padre e i suoi amici non pensavano lo stesso." Disse Severus.
"Mio padre era un cieco se non ha visto la tua bellezza" rispose il minore
"Tu assomiglia a tuo padre, vuoi sapere un segreto?"
"Va bene"
"Quando ero a scuola... Io ... Mi sono innamorato"
"Si, di mia madre"
"No... Non Harry. Lily , era una mia amica, ma non ero innamorato di lei. Mi sono innamorato di una ragazzo ... Uno stupido cervo ..."
"Un cerv- ... Mio padre" disse Harry "ecco perché ti interessava il suo parere e il suo giudizio, e hai lasciato che ti baciasse quel.giorno"
"Credevo fosse giusto che tu lo sapessi" confessò Severus
"Hai fatto bene! Adesso mio padre è morto e non mi preoccupa, non sono geloso e adesso noi ci amiamo. Sono contento che ti sei fidato così tanto da confidarmi questa cosa! Ti amo"
"Ti amo anche io" Harry sospirò un secondo.
Pensò che forse doveva ricambiare in qualche modo la fiducia nei Severus e così decise di confessargli uno dei suoi più oscuri segreti.
"Severus, anche io ... Voglio dirti una cosa"
"Dimmi"
"Io vivevo con i miei zii, e loro mi odiavano e non mi trattavano bene" ad Harry scese una lacrima.
"Harry" Severus gli accarezzò il viso.
"Loro... Mi hanno picchiato e malmenato, non erano gentili e dormivo nel sottoscala, tra la polvere e i ragni"
Severus lo abbracciò istintivamente e lo coccolò finché Harry non si calmò dal suo pianto triste e silenzioso.
"Harry, piccolo mio, mi dispiace! Se lo avessi saputo-"
Harry lo baciò dolcemente, e lascio che le labbra di Severus lo accarezzarono anche sul.viso e sul collo.
"Non tornerai mai più li! Te lo prometto" disse Severus continuando a baciare io suo corpo.
Harry si strinse e lasciò che le mani lunghe e affusolate di Severus lo accarezzassero e lo stringessero.
"Hai altre lezioni oggi?" Chiese il maggiore
"No, tu?"
"Purtroppo si! Vuoi farmi compagnia?"
"Ci sto, prendo una coperta e vengo!" Disse Harry.
Insieme andarono in aula di pozioni.
Severus tramutò uno sgabello in una comoda poltrona pieno di cuscini dove fare sedere Harry.
Adesso Severus aspettava solo l'ingresso dei corvi e dei tassi.
Appena loro entrarono, tra loro Luna e Cedric.
Cedric per tutta la lezione fisso Harry, che si sentì un po' a disagio.
Severus lo notò.
Sbatte il libro sul banco del Tassorosso richiamando la.sua attenzione e pietrificandolo con il suo sguardo di fuoco.
"Signor Diggory!! Le consiglio vivamente di stare attento e prestare attenzione a ciò a cui va prestata attenzione e lasciar perdere ciò che non al riguarda"
L'ansa voce tuonò per la sua aula silenziosa facendo frate gli studenti.
Cedric distolse lo sguardo da Harry e lo tenne basso per il resto dell'ora.
Harry sorrise e ringrazio con un cenno del capo il compagno.
Appena la lezione fini, tutti si precipitarono fuori dall'aula, Diggory per primo.
Tutti tranne Luna, che si avvicinò alla cattedra.
"Ciao Harry" saluto
"Ciao luna" disse Harry avvicinandosi all'amica.
"Come state?" Chiese
"Stiamo bene" disse Harry toccandosi la pancia.
"Ho un regalo per te" e con un colpo di bacchetta luna fece apparire un ciondolo d'argento, un chiama angeli incantato , che si avvolse alla pancia di Harry. "Anche per lei" rivolgendosi al professore, e appari un libro.
"Come proteggere i figli omo" lesse Snape.
"I figli nati da coppie omosessuali sono più inclini a problemi e cambiamenti. Mio padre dice che questo le sarà utile" spiego Luna, che poi sorrise semplicemente e uscì saltellando.
Harry rise all'espressione confusa del compagno e si riaccolo sulla poltrona in attesa della classe successiva mentre il compagno lo accarezzava dolcemente.
Alla fine Harry si addormentò.
Severus fece lezione nel silenzio più totale e rimproverò i ragazzi senza alzare la voce o sbattere qualcosa per evitare che il suo adorato piccolo cucciolo si svegli

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