I LUPI GEMELLI {DEREK HALE}

PIZZA?

Nicole:" Ve ne andate?" era parecchio incazzata. Come si sono permessi di fare un cosa del genere!?

Scott:" Nicole noi non-" Venne bruscamente interrotta dalla voce di Nicole, leggermente più arrabbiata, se possibile.

Nicole:" Voi un cazzo Scott. Vedete di andarvene se non volete finire male." A quel punto Derek provò a parlare, ma venne interrotto sempre dalla ragazza, che disse:" Taci tu. Non dovevano permettersi."

Il padre, che cercava di trattenere le lacrime già da prima, non riuscì più a farlo. Mentre un fiume gli sgorgava dagli occhi, cercò di parlare:" Tesoro, ti prego, io- hai ragione ma n-"

Nicole:" Ho detto vattene. VATTENE!"

Lydia, capendo la situazione, cercò di smuovere lo sceriffo:" Signor Stilinsky... Andiamo. Lasciamoli soli un pò. Okay?" E' sempre stata brava con le persone.

L'uomo si convinse, e seguito da suo figlio e dai suoi amici, abbandonò il loft.

Dopo minuti infiniti di silenzio, Derek parlò.

Derek:" Hey... Non era necessario cacciarli via così, non era la prima volta che mi davano del criminale, o che minacciavano di spararmi in testa." Cercò di sdrammatizzare, ma Nicole aveva sempre la stessa espressione dura e severa di prima.

Nicole:" Non dovevano permettersi. Loro non hanno alcun diritto o dovere su di me. Posso fare quello che voglio nella mia vita. E soprattutto non avevano il diritto di insultarti!"

I suoi occhi, da marroni divennero bianchi, mentre i suoi pugni si strinsero e da essi colavano interminabili gocce di sangue.

Derek:" Non farti male" Lui le afferrò i pugni serrati e li accarezzò coi pollici. Questo fece calmare  la ragazza, tanto da farla ritornare normale.

Nicole:" Mi dispiace... Io-"
Derek:" No no hey, non piangere. Non devi scusarti di niente. Anzi! Mi hai salvato la vita in svariate occasioni! Sono io quello che dovrebbe ringraziarti, non di certo tu quella che deve chiedermi perdono." Detto questo, il ragazzo la baciò, e lei si lasciò andare del tutto.

Vennero nuovamente interrotti da un bussare sulla porta. Questo infastidì non poco Derek, che si alzò la sopra la ragazza, che prima si era lasciata sormontare dalla sua figura, e andò verso l'ingresso con profonde e minacciose falcate.

Derek:" Chiunque tu sia preparati a mori- STILES CHE CAZZO VUOI!?" 'Ancora lui?! Ma allora mi tormenta oh!'

Stiles:" Calmo sourwolf! Ma che cavolo ha?" chiese riferendosi questa volta alla sorella, ancora sdraiata sul divano.

Nicole:" Senza offesa fratellino maaaa, hai un tempismo di merda"

Il giovane allora, collegò il tutto.

Stiles:" Asp- tu sei lì, così" Disse cercando di assumere una posa mezza sdraiata, come per imitare la sorella. " Tu sei arrabbiato, allor- voi- tu, OH MY GOD!"

Derek:" TE NE VAI!?"

Stiles:" Subito." Il fratellino allora sgusciò via velocemente per salvare la sua vita, mentre Derek fece scorrere la porta con forza alle sue spalle. Forse per questo si udì un leggero 'ma andiamo' da fuori.

Ancora rivolto verso la porta, Derek disse:" Allora... Dicevamo?" E in men che non si dica, la povera Nicole se lo ritrovò sopra.

Nicole:" Non so. Dimmi tu."

Lei gli mise le mani al collo e allacciò le gambe al suo busto, in risposta lui le afferrò le cosce, sempre sdraiati sul divano, e cominciò a baciarla.

°°°

Era ormai ora di cena. Nicole ovviamente non aveva intenzione di dormire a casa col padre, per questo decise di rimanere da Derek, sotto sua stretta costrizione.

Nicole:" Sicuro non ti dia fastidio?"
Derek:" Non fare la stupida! Te l'ho detto mille volte, non mi dai fastidio, anzi!"

La baciò, e poi si alzò dal divano dove erano seduti.

Nicole:" Che fai?"
Derek:" E' ora di cena."
Nicole:" Ah io non mi affido alle tue manacce! Magari mi avveleni! Faccio io"

Derek allora, fece una faccia finta indignata e la seguì con lo sguardo mentre entrava in cucina.

Derek:" Scusami!? No no no!"
Nicole:" D'accordo d'accordo. Facciamo così: Cuciniamo qualcosa insieme. Mhh. Ce l'ho! Pasta al forno?"
Derek:" Ci sto!"

Allora i due si misero due grembiuli e si appoggiarono al tavolo.

Derek:" Tu sai come si fa, vero?"
Nicole:" Ovviamente."

Derek:" Poco vanitosa mi dicevano eh."

Nicole:" Sempre. Comunque, prendi gli ingrediente, sono scritti qui."

Tutto proseguì tranquillo, tra risate e scherzi, fino a quando Derek si sporcò con un pò di besciamella mista a ragù, lanciatogli per errore dalla ragazza.

Nicole:" No no, allora. Non ho fatto a posta. Derek!" Lui non la ascoltò e inzuppò la enorme mano nel miscuglio, per poi estrarla. Nel pugno aveva almeno mezza ciotola di ragù.

Derek:" Come dici?" Non le lasciò il tempo di rispondere, che glielo lanciò tutto in faccia.

Derek:" Ops scusa amore, non ho fatto a posta." Un ghigno malefico accompagnava questa espressione. La faccia della ragazza però, piena di ragù e besciamella, lo fece ridere a tal punto di lacrimare.

Nicole:" TU GRANDISSIMO BRSTARDO!" la ragazza non esitò e lanciò l'intera scodella in testa al gemello, in quale smise immediatamente di ridere e si mise a fissare la ragazza, prima scioccato, poi incantato. Nicole infatti cominciò a ridere molto forte, per questo Derek la osservava imbambolato.

Nicole:" La tua faccia Der, sto per morire aiut-" Non riuscì a finire, perchè le labbra di lui, si posarono sulle sue.  Lei ovviamente non si staccò, anzi, ma poi si rese conto del casino che c'era in cucina e... su di loro, quindi si allontanò leggermente da Derek, e ancora sorridente, disse:" Amore c'è un casino epocale qui dentro."

Derek:" Beh in effett- aspetta come mi hai chiamato?"
Nicole:" Amore, perchè ti da fastidio, se vuoi non ti chiamo più cos-"
Derek:" No no! Mi piace." Nicole allora sorrise, si guardò intorno e poi disse:" Pizza?"
Derek:" Pizza!"

SPAZIO AUTRICE

E rieccomi resuscitataaaaaa. Sì lo so non ho pubblicato per quasi una settimana. Mi dispiace! Per questo ho fatto questo capitolo più lungo.

Spero vi piaccia!
Grazie mille per tutte le visualizzazioni! <3

Se vi va lasciate una stellina <3

kiss kiss