Ragazzino misterioso pt.2

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•incontro con Clint•
Clint si stava allenando ma dopo mezz'ora la noia iniziò a colpirlo, non avevano missioni da mesi sembrava che tutti i cattivi davvero cattivi non uscissero più e quelli di poco conto venivano presi da quel nuovo vigilante Spider-boy gli pareva che si chiamasse. L'aria all'interno della squadra si poteva tagliare con un coltello per quanta tensione c'era, le cose  per la maggior parte del gruppo si erano sistemate mentre con Tony no quindi perché non alleggerire la tensione facendo uno scherzo proprio al genio, miliardario, playboy, filantropo? Più vi pensava più credeva che fosse la scelta più giusta.
A quest'ora Tony dovrebbe essere nel suo laboratorio potrei entrare nei condotti di areazione e lanciare nella stanza una bomba viola.
Si era un ottimo piano si ripeteva Clint. Allora decise di metterlo in atto, lanciata la bomba nel laboratorio si mise ad aspettare Tony al di fuori della porta con un ghigno in viso.
Ma Tony non era in laboratorio, aveva avuto una riunione urgente ed era dovuto scappare lasciando Peter suo figlio onorario a finire un progetto per l'aumento dei propulsori. La bomba scoppiò all'improvviso e mentre Clint non era più nella pelle a vedere un Tony urlante colorato di viola, Peter non era così eccitato per colpa dei suoi sensi amplificati la bomba aveva provocato quasi un sovraccarico sensoriale  al bambino e riuscì a malapena ad uscire dal laboratorio tutto intero.
Clint era molto più divertito quando vide che la porta stava per aprirsi

-che cosa stai facendo?

Chiese una voce sprezzante dietro di lui, che Clint riconobbe come quella di Tony. Aspetta se Tony era lì chi c'era nel laboratorio? Clint quindi guardò l'uomo poi di nuovo la porta e ritornò a guardare l'uomo.
All'improvviso i due eroi sentirono la porta aprirsi e videro un bambino uscire tremante dal laboratorio con quasi le lacrime agli occhi. Tony guardò Clint e poi Peter capendo appieno la situazione presto avrebbe ucciso un uccellaccio ma prima doveva pensare al bimbo

-ei bambi tutto apposto? cosa è successo?

Chiese dolcemente L'uomo più anziano, cosa che fece sgranare gli occhi a Clint

-io non so, stavo lavorando sui propulsori quando ho sentito uno scoppio e mi sono ritrovato tutto viola con del fumo intorno

Disse Peter con quasi le lacrime agli occhi, a Tony dispiaceva vederlo così. Con i suoi supersensi sicuramente il bambino si sarà spaventato a morte e il fumo avrà sopraffatto ulteriormente il suo sistema nervoso. Guardò malissimo Clint e abbracciò il bimbo, non gli importava se avrebbe sporcato il suo amatissimo abito nuovo di Armani.
Se Clint era sorpreso di vedere un ragazzo lo è stato molto di più a vedere Tony che si comportava così con lui, sembrava un papà protettivo. Riuscì a malapena a dire chi è lui? Che Tony prese parola

-So che c'entri tu uccellaccio del miei stivali- poi riguardò di nuovo Peter stretto ancora a lui -Peter bambi, vai in camera tua a ripulirti io penserò al laboratorio e poi potremmo finire il progetto insieme ok?

Disse Tony facendo alzare la testa a Peter

-ok signor Stark ci vediamo tra poco

E raggiunse l'ascensore. Tony seguì con lo sguardo suo figlio, si perché era suo figlio, fino a quando non entrò nell'ascensore. Fece un sorriso malvagio a Clint e prese uno dei suoi propulsori sistemandolo al braccio e disse

- ti di cinque secondi di vantaggio uccello

Neanche iniziò a contare che Clint era già scappato. La scena che si presentò al resto degli Avengers era comica, la squadra  confusa ma divertente allo stesso tempo. Tony aveva appena fatto crollare una di quelle barrire che aveva alzato da quando erano tornati e la squadra non poté che esserne più felice di questo attimo che sembrò quasi normalità.

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