Eventi del destino pt.2

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Steve arrivò di corsa all'ospedale pronto per fermare il marito dalla cavolata che voleva forse fare

-ei Steve

Tony gli andò in contro alla hall dell'ospedale e lo baciò

-Tony

Disse il soldato, in quel nome ci mise dentro un implicito "inizia a parlare" un po' come quando i genitori riprendono i figli perché sanno che hanno fatto qualcosa

-allora alla riunione ci stavo andando realmente ma la macchina prima di noi si è scontrato contro un camion che aveva invaso la corsia quindi sono andato per soccorrerli. Nell'auto c'era una donna e un bambino. La donna è morta mentre quando ho visto il bambino mi è scattata una cosa dentro e io non so era così indifeso e sembra un angelo, lo sai che volevamo adottare e il bambino mi ha fatto scattare la scintilla ci assomigliava anche Steve. Non potevo andarmene non prima di aver visto come stesse e nella hall è entrato un uomo che si è messo a blaterale su piani infranti e su come glielo avrebbe fatto pagare e per fortuna sei venuto sennò gli avrei staccato la testa fra due minuti

Steve sospirò e lo abbracciò. Anche se nessuno lo avrebbe detto Tony era troppo buono anche per se stesso. Tony si lasciò abbracciare ricambiando il gesto. Non gli erano mai piaciuti gli abbracci prima di incontrare Steve ore ne era dipendente.

Nel frattempo arrivarono anche gli assistenti sociali per il bambino.

-qualcuno è qui per il signor Parker?
-io- disse l'uomo 
-ci saremmo anche noi

Disse Tony acido guardando in cagnesco l'altro

-bhe signori Stark- Rogers gli infermieri ci hanno detto quello che avete fatto per il bambino solo che per volontà della signora Parker il ragazzo sarà affidato alle cure del signor Skip Wescot a meno che lui non ne cede la responsabilità
-non la nego
-cue cosa?! Glielo affidate senza fare neanche minimo di controlli!

Steve abbraccio il marito un intimo gesto per dirgli di stare calmo

- mi dispiace signore ma erano le volontà della signora Parker e il signore ha accettato noi non dobbiamo fare nient'altro

Tony sbuffò e lasciò perdere quel discorso, sicuro era che non avrebbe lasciato solo il bambino. Di certo non lo avrebbe lasciato solo con quel mostro

*🕷️*

I giorni passarono e Peter si era svegliato i cognigi andavano a trovarlo tutti i giorni al contrario di quel Skip e Peter aveva iniziato a fidarsi di loro tanto da non voler lasciarli. Purtroppo arrivò l'ora di tornare a casa, o meglio di andare a casa di Skip, i supereroi avevano chiesto a Peter di rimanere in contatto o almeno di tenerli informati. Ciò non accadde e la convivenza con Skip era infernale, l'uomo lo picchiava sempre per ogni minimo movimento che faceva e quando era molto arrabbiato lo usava come posacenere. Il ragazzo voleva tanto chiamare i supereroi ma non lo fece mai per diversi motivi: il primo non aveva il cellulare, il secondo il numero lo aveva skip e il terzo pensava che i due avessero cose più importanti da fare che venirlo a salvare. Però sapeva che i coniugi Stark- Rogers chiamavano skip per sapere come stava e l'uomo non gli lasciava mai parlare con loro. Ebbe la forza di andare nella torre solo dopo un violentissimo pestaggio che comprese dei cortelli.

Quando Peter tornò a casa sappe che Skip era furiuso non appena lo guardò

- oh piccola merda, colui che ha ucciso tutti i suoi parenti vieni qui ho voglia di divertirmi

Peter rimase immobile, incapace di correre lontano da lì. Fu così che firmò la sua condanna a morte. Dopo che Skip lo aveva menato prese un cortello e lo fece scorrere sul corpo magro del bambino spingendo quel tanto da fare uscire il sangue. Peter urlò a squarciagola ma nessuno nel palazzo lo sentì o venne in suo soccorso fino a quando Peter prese un oggetto vicino che poteva afferrare e lo lanciò sulla testa dell'uomo sopra di lui, il gesto lo lasciò sconvolto per alcuni secondi. Secondo che si rivelarono oro per Peter infatti riuscì a liberarsi dalla presa di Skip e di correre via senza guardarsi indietro. Non sapeva dove stava andandoa qualsiasi luogo ora era meglio che con Skip, fu quando si ritrovò davanti alla Stark tower che seppe cosa doveva fare. Inconsciamente il suo cervello lo aveva portato dalle uniche persone delle quali si fidava.
Entrando nella torre ricevette molte occhiate insolite, chi era preoccupato, chi orripilato. Si avvicinò alla reception

-ciao scusi il disturbo ma dovrei incontrare Tony o Steve Stark- Rogers

La donna alla reception non alzò neanche il suo sguardo e gli rispose

-mi dispiace piccolo so che ironman e capitan america sono i tuoi idoli ma loro sono molto occupati se vuoi scrivergli qualcosa sono più che contenta di lasciargliela
- mi dispiace ma devo proprio incontrarli
- mi dispiace ma in questo momento sono molto occupati e...- alzò gli occhi sul bambino e rimase sconvolta quale mostro poteva fare una cosa del genere a un bambino? -o dio chiamo immediatamente la polizia puoi dirmi cosa è successo chi è stato per favore
- puoi chiamare solo Steve e Tony niente polizia loro mi conoscono e...

Chiese al quel punto Peter implorante cercando di non piangere

-posso provarci mi dici il tuoi nome
-Peter
-salve signor Stark qui c'è un bambino che chiede se può vederla è davvero ridotto male dice di conoscerlo si chiama Peter... mmm certo certo- a quel punto si rivolse al bambino- Tony sarà qui tra poco vieni siediti vuoi qualcosa per coprirti avrai freddo
-la ringrazio

Tony arrivò in pochi minuti e rimase sconvolto alla vista di Peter fece chiamare immediatamente il marito da Friday e corse ad abbracciare il bambino

-ascoltami, ascoltami

disse abbracciandolo Peter che dopo averlo stretto piangeva sulla sua spalla e si artigliò all'uomo come un' ancora nel fondo marino, Tony continuò

-mi prenderò cura di te bambi- lo strinse più forte -ti ho preso-

Disse cercando di fare calmare il bambino stretto nelle sue braccia.
Peter per la prima volta dopo la morte di sua zia era sereno, aveva trovato una parvenza di protezione. In quel momento arrivò anche Steve che vedendo le condizioni del bambino non poté altro che andare prenderlo in braccio e portarlo insieme con Tony nell'ala medica sperando di non trovare di più. Peter non parlava piangeva solo e i due supereroi avevano paura che quel mostro di Skip avesse potuto fare con il corpo cose non adatte alla sua età. Dopo che riuscirono a fare calmaree addormentare il bambino con tanti baci e amore e dopo avergli fatto anche il più piccolo dei test per la sua salute sospirarono un pochino scoprendo che non lo aveva toccato in zone proibite. Alla fine mentre Steve portava un Peter addormentato nella sua stanza (che avevano preparato in speranza che Peter restasse con loro) Tony era al telefono con Pepper e i suoi avvocati per fare causa a Skip Wescot per maltrattamenti di minore. Per fortuna aveva fatto delle foto al corpo del bambino prima di ripulirlo...

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