Alone pt.2

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Peter sapeva come era fatta la felicità se la ricordava bene all'inizio, ora stava sprofondando piano piano nell'apatia più assoluta. Peter era intelligente sapeva da cosa era dovuta: depressione. Ma uno degli aspetti positivi, secondo Peter, della depressione era il crollo del tempo. All'improvviso le tue giornate si fondono per creare un infinito loop

Vai a scuola, cambiati, pattuglia, vai a lavoro, pattuglia, cerca di dormire più di due ore.

Vai a scuola, cambiati, pattuglia, vai a lavoro, pattuglia, cerca di dormire più di due ore.

Vai a scuola, cambiati, pattuglia, vai a lavoro, pattuglia, cerca di dormire più di due ore.

Vai a scuola, cambiati, pattuglia, vai a lavoro, pattuglia, cerca di dormire più di due ore.

Vai a scuola, cambiati, pattuglia, vai a lavoro, pattuglia, cerca di dormire più di due ore.

Vai a scuola, cambiati, pattuglia, vai a lavoro, pattuglia, cerca di dormire più di due ore.

Vai a scuola, cambiati, pattuglia, vai a lavoro, pattuglia, cerca di dormire più di due ore.

Vai a scuola, cambiati, pattuglia, vai a lavoro, pattuglia, cerca di dormire più di due ore.

Vai a scuola, cambiati, pattuglia, vai a lavoro, pattuglia, cerca di dormire più di due ore.

Vai a scuola, cambiati, pattuglia, vai a lavoro, pattuglia, cerca di dormire più di due ore.

Cerchi di ricordare le cose che ti tendevano felice

Zia May, Ned, Mj, il signor Stark, gli Avengers

Ma lentamente il tuo cervello cancella ogni ricordo che abbia suscitato gioia e alla fine riesci solo a pensare che la tua vita sia sempre stata così e continuerà ad essere così. Peter voleva qualcuno, qualcuno che lo salvasse dalla sua testa, qualcuno che gli voleva bene. Ma Peter non aveva nessuno che lo salvasse, che gli voleva bene e allora che senso ha vivere? Se sei da solo che senso ha vivere?

Potrei buttarmi giù da questo edificio e a nessuno gli importerebbe, allora perché non farlo?

Intanto gli Avengers lo cercavano senza sosta, soprattutto Tony che non dormiva da quasi 72 ore, da quando l'assistente sociale gli aveva detto che Peter era solo. Cercava ancora più di prima, in ogni telecamera della città e del Queens volti che assomigliavano approssimativamente a Peter, ma nulla neanche un indizio. Perse una loro foto e la guardò. Era tutta colpa sua, non doveva dar retta agli altri se non a Peter. Sospirò frustato fino a quando non lo notò, l'orologio. L'orologio che Tony gli aveva regalato e che Peter non toglieva mai. Quello in cui aveva messo un minuscolo localizzatore visto la tendenza di toglierlo nella sua tuta. Andò subito al computer per localizzarlo e lo trovò in due minuti. Era in caduta libera, avrebbe lanciato una ragnatela ora vero? Ma andava sempre più giù senza fermarsi. Tony chiamo immediatamente la sua armatura e volò verso il suo bambino

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Dovresti aver paura di cadere nel vuoto vero? E perché Peter non l'aveva? Nessun urlo, nessun panico solo un piccolo sorriso ad incorniciare quel viso che ne aveva viste troppe. Era felice, felice di porre fine a tutte le sue vocine in testa. Non toccò il suolo però, Ironman lo prese poco prima di toccare l'asfalto sussurrandogli all'orecchio dei piccolo
Ti ho preso bambi, ti ho preso
Volò verso la Stark Tower e mise il piccolo bambino a letto nella sua camera e Peter si addormentò subito, complici erano state le mani di Tony tra i suoi capelli. Tony intanto guardava il piccolo bambino sotto di lui che aveva solo bisogno di amore. Si sentiva ancora di più in colpa verso quel piccolo bambino. Chiamò gli altri vendicatori dicendogli di tornare perché aveva trovato il ragazzo e chiamo anche l'assistente sociale

-sono Tony Stark, dovrei parlarle ho trovato Peter
-è fantastico arrivo subito da lei
-porti con sé i documenti di adozione



Fine

Irondad & spidersonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora