Orfano pt.2

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Inizio con BirbaLav ecco a te spero ti piaccia

Tony era interdetto voleva tornare dai suoi amici vendicatori ma non voleva più essere un vendicatore, non avrebbe mai lasciato Peter con i suoi migliori amici mentre non si sapeva se ritornasse a casa. Così quel giorno era intenzionato a parlare con il direttore Fury per fagli sapere la sua decisione e il perché di questa. A distrarlo dai suoi pensieri fu la vocina di suo figlio. Tony sorrise era riuscito finalmente a prenderne la custodia, adesso era Peter Anthony Stark.

-papá? Papaaaaaaa

Il piccolo si era appena svegliato, Tony andò verso la sua cameretta e lo prese dalla culla

-ei bambi

Disse riempiendo il pancino del piccolo di baci, aveva un pigiamino di capitan America. Tony pensò che doveva parlare anche con lui

-allora piccolino, oggi papà deve parlare con un signore tu dovrai essere bravo bravo okay?
-okay papà poi prendiamo il gelato anche se fa freddo?
-si amore ma forse è meglio una cioccolata calda va bene?

Il piccolo non dava problemi, non faceva capricci e non pretendeva nulla, in più era molto ma molto educato sembrava molto più grande dei quattro anni che aveva. Alcune volte aveva anche degli incubi dei quali non parlava. Tony pensava fosse dovuto dai suoi genitori di prima, il bambino non chiedeva mai di loro. Quindi mentre gli stava facendo il bagnetto della mattina glielo chiese troppo curioso

-peter bambi, lo sai che mi puoi dire tutto vero?
-si papà

Disse troppo preso a giocare con le paperelle, Tony fermò un attimo quel gioco e chiese

-vuoi parlarmi dei tuoi genitori prima di me?- il piccolo si irrigidì -se non vuoi non fa niente bambi
-non mi ricordo molto di loro. Madre e padre mi lasciavano molto con le tate e mi strillavano se parlavo troppo, non mi piacevano. Tu sei mio papà perché mi ami loro erano come degli sconosciuti
-ti amo bambi

Tony sorrise al figlio e lo prese in braccio dopo averlo avvolto con cura con un asciugamano di topolino. Gli mise un jeans chiaro con un maglioncino rosso perché fuori faceva un po' freddino. Poi si vestì mentre Peter giocava nella stanza del padre dove l'uomo poteva vederlo. Era un po' iperprotettivo. Si sistemò la cravatta e guardò Peter dallo specchio. Si convinse sempre di più della sua decisione.
Messi entrambi i cappotti e un cappellino al bambino scesero di sotto dove Happy li aspettava

-ei capo, minicapo
-zio Hap

Lasciò la mano del padre e corse dallo zio

-lo sai oggi papà deve parlare con un signore e se faccio il bravo mi porta a prendere il gelato anche se fa freddo, vieni anche tu zio?
-si bambi viene anche lo zio Happy e starai con lui poi mentre parlo con delle persone
-mi piace stare con zio Happy!
-anche a me piace stare con te minitony, ora è ora di andare!

Tony sorrise prese il piccolo e lo mise nel seggiolino da auto e poi si mise vicino a lui.
Arrivati allo shield Peter rimase meravigliato del posto mentre stava tra le braccia del padre con vicino lo zio.

-Tony Stark vedo che abbiamo molto di cui parlare
-si pirata sono cambiate un po' di cose. Pete perché non vai un pochino con lo zio Happy mentre io parlo con Fury?

Peter guardò il signore indagandolo e poi strinse le braccia intorno al padre

-no- Tony sorrise e disse
-lo sai che il direttore ha un gatto? Magari te lo mostra

Peter guardò di nuovo l'uomo indagandolo

-hai un gatto?- disse socchiudendo gli occhietti
-si, si chiama goose
-posso vederlo?
-certo

Fury lo portò dal gattone arancione e il felino si lasciò accarezzare dal piccolo. Tony però era spaventato

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