𝓜𝔂 𝓤𝓷𝓲𝓿𝓮𝓻𝓼𝓮

Capitolo 4 - Una serata con gli Idols

BangChan mi condusse in una stanza dotata di uno schermo gigante e un divano altrettanto grande.
"Vuoi dei popcorn?" Chiese sorridendo. Annuii ringraziandolo.
L'idol mise un film d'azione e ci posizionammo l'uno vicino all'altro, sotto le coperte, anche se effettivamente non faceva tanto freddo e la stanza era dotata di riscaldamento. Una volta finiti i popcorn ci avvicinammo, e BangChan mi fece appoggiare la testa sul suo petto.
Dopo un po' mi venne sonno e per poco non mi addormentai.
"Cucciola, sei stanca?" Chiese dolcemente.
"Si, è stata una giornata lunga" risposi.
Mi aspettai una risposta del tipo "vuoi che ti riaccompagni a casa?", tuttavia il ragazzo mi sorprese, chiedendomi di restare li per la notte.
Accettai la proposta.
"Non credi che faccia un po' caldo?" Disse BangChan togliendosi la maglietta.
Mi sentii un po' a disagio, non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo fisico. Lo notò, e anche lui si imbarazzò. Siamo entrambi piuttosto timidi.
Spense la TV e mi condusse verso il bagno. Lavai i denti e tolsi il trucco dal viso. Mi lasciò tutto il tempo necessario e mi diede una sua maglia da usare come pigiama.
Dopo essersi cambiato mi portò in camera sua, che aveva in condivisione con Changbin e Hyunjin. Nessuno dei due si accorse di noi, quindi ci infilammo nel letto per dormire.
"Grazie per la serata", dissi a bassa voce.
"Grazie a te per essere venuta" rispose accarezzandomi i capelli.

*Veronika pov*
Ci dirigemmo verso la camera di Jisung e Minho. Sono davvero simpatici, si misero a fare le imitazioni degli altri membri: Minho fece finta di farsi male e si rotolò per terra, era Hyunjin; poi Jisung cercò di fare la voce più grave possibile, era Felix.
Ad un certo punto Minho decise di andare a dormire, mentre io e il quokka andammo a fare un giro per il parco.
"Da che parte dell'Italia vieni?" Chiese l'idol.
"Dal Piemonte, una regione del nord" risposi.
"È difficile avere una conversazione con le fan, perché sanno già tutto di noi" continuò il ragazzo notando che non gli avevo rigirato la domanda.
"È vero che so molte cose di Han, però dal punto di vista umano e personale non credo di conoscerti" conclusi lasciandolo riflettere.
Ci sedemmo su una panchina e mi prese il viso tra le mani. Per caso stava per baciarmi?
Nonappena avvicinò le labbra mi suonò il telefono. Se è Valentina la ammazzo, pensai. Sullo schermo apparse Jungkook.
Decisi di rispondere.
-Ehi bellissima, che fai?
-Ehi! Ehm, sono con un'amica.
-Che ne dici di vederci?
-Stasera non posso, domani pomeriggio sono impegnata con l'università, però potremmo vederci alla sera.
-Domani sera non posso, appena ho del tempo libero ti scrivo, buona serata sweety.
-Buona serata!
Terminai la telefonata e notai che Jisung aveva cambiato volto.
"Ehi, tutto bene?" Chiesi al ragazzo.
"Perché gli hai mentito e non gli hai detto che eri con me?" Domandò con voce triste.
"Ho sbagliato, hai ragione, mi dispiace tanto Jisung".
Mi guardò negli occhi, che notai essere lucidi, e mi appoggiò le mani sulle spalle: "sono stato davvero bene con te questa sera, non conoscevo una ragazza così pura e sensibile da molto tempo. Mi hanno fatto male quelle parole. Non voglio impedirti di vederlo, ma vorrei che gli dicessi la verità. Probabilmente non ho il diritto di farti questa richiesta, ma sento di provare qualcosa per te".
Mi pietrificai all'idea di aver ferito il suo cuore, tanto che sentii gli occhi colmarsi di lacrime.
Jisung capì cosa provavo, si avvicinò e mi baciò a stampo.
"Non voglio ferirti mai più" dissi.
Notai che il ragazzo era molto stanco, quindi gli chiesi se volesse andare a dormire.
"Andiamo nel dormitorio, ho bisogno di te" affermò lui.
Sorrisi e lo seguii. Quando entrammo nella stanza, Minho e Felix stavano già dormendo. Jisung mi diede una sua felpa e dopo di che ci infilammo nel letto per dormire.

*Valentina pov*
"Nika, ho fatto un sogno bellissimo" dissi mentre gli occhi erano ancora chiusi.
Sentii una voce maschile dire "I'm not Nika, I'm sorry".
Mi svegliai di colpo e mi ritrovai sdraiata accanto a BangChan, con la mano sotto la sua maglietta del pigiama.
Mi sorrise ingenuamente e io gli chiesi scusa. Beh, non aveva capito quello che avevo detto dato che, per fortuna, parlai in italiano. Mi sollevai di scatto, e capii che il mio non era un sogno, ho veramente dormito insieme a BangChan. Nel frattempo anche Changbin e Hyunjin si svegliarono e non sembrarono sorpresi nel vedermi con il loro leader, forse è uno che porta a letto tante ragazze.
"Dovrei andare" dissi, ma una mano mi fermò.
"Facciamo colazione insieme, ti va?" Chiese BangChan guardandomi negli occhi.
Annuii e andai al bagno per rimettermi il vestito di ieri.
"Prendi questo, sarai più comoda, non ti preoccupare per restituirmela, ci vedremo di nuovo", mi sporse una maglia, un pantalone della tuta e una felp e decisi di seguire il suo consiglio.
Quando uscii dal bagno lo trovai in mutande, mi girai immediatamente, ma mi disse di stare tranquilla. Non era un ragazzo timido? Pensai.
Hyunjin si era già cambiato, mentre Changbin non ne voleva sapere di alzarsi.
Bussarono alla porta, ed essendo l'unica vestita andai ad aprire.
"Ciao Tina! Che nottata incredibile, Jisung mi ha detto che molto probabilmente ti avrei trovata qua, andiamo a fare colazione tutti insieme?" Chiese la mia migliore amica così entusiasta da non lasciami il tempo di parlare.
"Si, vi raggiungiamo subito" risposi.
"Ehi, ma è la sua roba quella che hai addosso?" Chiese con un leggero sarcasmo.
"Si, è stato molto gentile" risposi e poi continuai chiedendole come fosse andata con Jisung.
Mi raccontò della serata mentre aspettavamo che gli altri finissero di prepararsi.
È davvero incredibile quello che le è successo, è appena arrivata in Corea e fa già strage di cuori.
Hyunjin e Changbin uscirono dalla stanza portandosi dietro Veronika, mentre BangChan mi chiese di venire verso di lui. Mi avvicinai e lo trovai seduto sul letto.
"Vorrei parlare di questa situazione" disse sorridendo, e poi continuò il discorso: "sei davvero una bellissima ragazza, ma vedo qualcosa di speciale in te, che va oltre la bellezza. Adoro ascoltarti mentre parli del tuo futuro, e amo ancora di più che il destino abbia deciso di farci incontrare. Vorrei conoscerti meglio, e se tutto va bene, mandare avanti una relazione. Ti sembrerò affrettato, ma non riesco a tenere dentro i miei sentimenti, d'altronde sono un artista" concluse con una piccola risata, in attesa della mia risposta.
"Sei davvero dolce, non so cosa dire".
"Non devi rispondermi subito, ti darò tempo per riflettere, voglio solo che tu sappia quello che provo".
Queste furono le parole più belle che io abbia mai ricevuto da parte di un ragazzo.
"E come farai con il contratto? Non c'è una causola che vi impedisce di fidanzarvi?"
"Effettivamente si, ma posso provare a raggirare un po' il manager" concluse facendomi l'occhiolino.
Mi squillò il telefono, erano i miei genitori che volevano fare una videochiamata, è da qualche giorno che non li sento, saranno preoccupati.
"Ciao tesoro! Come stai? Ehi ma, come sei vestita?" Chiese quell'impicciona di mia madre. Non avevo pensato ai vestiti, e ora cosa le dico?
BangChan fece una piccola risata e i miei genitori se ne accorsero.
"Che succede Valentina?" Chiese mio padre.
"Nulla papà, state tranquilli, è che ci è successa una cosa incredibile, abbiamo conosciuto dei cantanti molto famosi qui in Corea" risposi.
"Hi!" Disse BangChan interferendo nella chiamata.
"E ti sembra giusto andarci a letto?" Disse mio padre con arroganza.
"Cosa? Non abbiamo fatto nulla di male!" Dissi con tono arrabbiato.
"Posso vedere il mio cavallo?"
"Certo tesoro", disse mia madre lasciando da parte l'uomo scorbutico.
Dissi a BangChan di avvicinarsi per vedere Heartbeat. Gli piacque molto: era sempre più bello, il manto era più lucente che mai.
"Lascia perdere tuo padre tesoro. L'unica cosa che posso dirti è di fare attenzione dato che non li conosci bene" concluse mia madre.
"Certo! Buona giornata mamma, ti voglio bene", esclamai prima di staccare la chiamata.