Capitolo 24 - smemorata

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*Valentina pov*

Mi dispiacque molto per Hyunjin, che purtroppo ci era rimasto veramente male.

"Chan, aspetta, devo parlargli" annunciai al mio nuovo fidanzato. Annuì, e mi fece segno di entrare nella camera, chiudendo la porta alle mie spalle.

"Mi dispiace per quello che è successo, non voglio che tu ci stia così male. Vorrei essere tua amica, la tua migliore amica" dissi tutto ad un fiato. Il ragazzo mi guardò e sorrise, facendo segno di sedermi sul letto accanto a lui.
"Ti ringrazio per ogni singolo momento passato insieme, è stato speciale" disse prendendomi per mano, e poi continuò il discorso: "accetto la proposta di amicizia".

Gli mostrai un grande sorriso e lo abbracciai.

"Non starmi così vicina però, se no mi eccito" sussurrò ridacchaindo. Mantenni la distanza di sicurezza e scoppiai a ridere. Per fortuna sia la situazione con Chan che con Hyunjin si era sistemata. Cosa mai potrebbe andare storto?

"Sono davvero contento di aver sistemato le cose con Hyunjin, d'altronde domani dobbiamo girare il videoclip di Red Lights" annunciò il leader soddisfatto. "Davvero? Posso vedervi?" Chiesi emozionata. "Si, se mi prometti di non innamorati di lui. Vedi, il video è molto hot" sussurrò il ragazzo con un ghigno. Mi misi a ridere e gli diedi un colpetto sul braccio muscoloso.

"Che ne dici se oggi provassi a cavalcare?" Chiese tutt'a un tratto il ragazzo. Dalla mia espressione intuì la felicità che provai in quel momento, prese un paio di jeans e una felpa e ci dirigemmo all'hotel. Dopo aver mangiato, ci cambiammo per andare in maneggio.

I suoi zii ci accolsero calorosamente e mi portarono un cavallino palomino molto dolce e tranquillo.

I suoi zii ci accolsero calorosamente e mi portarono un cavallino palomino molto dolce e tranquillo

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"Sono proprio contenta della tua decisione" disse sua zia. "Non darti troppe arie, non è il mio sport" spiegò il ragazzo con un piccolo sorriso.
"Quindi...come si sale?" Chiese ignorando il fatto che fosse senza sella.
"Prima di tutto bisogna pulirlo, poi sellarlo, e infine puoi salire" anunciai ridendo.
Gli spiegai come pulire il cavallo e si impegnò molto per togliergli tutte le macchie di cacca e terra dal pelo. Dopo di che, gli insegnai a prepararlo, e gli feci vedere come aprire la bocca del cavallo per mettergli l'imboccatura e allacciare la testiera.

"Prendi le redini con la mano destra e stai alla sua sinistra" annunciai passandogli il comando. Ci dirigemmo nel campo e lo aiutai a salire.

"Okay Chan, dagli un leggero colpo con i piedi e fallo passeggiare" dissi sorridendo. Provò a replicare la mia richiesta, e per fortuna il cavallo comprese le sue difficoltà e non diede di matto. "Accorcia le redini e tieni i talloni in basso!" Urlai mentre il ragazzo faceva passeggiare l'equino.
"Non cadrò, vero?" Chiese il povero idol terrorizzato.
"No, ma nel caso, stringi forte le gambe" annunciai ridendo.

"Prova a fare un circolo, e poi cambia di mano" dissi quando vidi che il ragazzo stava migliorando nei movimenti.
Mi guardò con sguardo confuso e gli spiegai cosa volesse dire fare un circolo e cambiare di mano.
Dopo aver fatto circa venti minuti di passo, presi una corda e l'attaccai all'imboccatura del cavallo.

"Ora provo a farti trottare" annunciai soddisfatta. Gli spiegai il movimento che avrebbe dovuto fare, e che avendo la sella americana sarebbe stato più comodo nel caso in cui non fosse riuscito a seguire perfettamente il movimento.

Feci partire il cavallo e, per istinto, il ragazzo di aggrappò alla sella, ma dopo qualche minuto iniziò a rilassarsi.

Riuscì a seguire il movimento, e dato che era stato molto bravo, decisi di lasciarlo girare libero nel campo, insegnandogli qualche figura di maneggio.

"Wow, sembra che ce l'hai nel sangue!" Urlai per farmi sentire. Fermò il cavallo proprio davanti a me e disse: "ho bisogno di un bacio per poter continuare". Lo accontentai e mi sorrise facendo ripartire il cavallo al trotto. Decisi di mettergli qualche barriera a terra che superò brillantemente. Dopo un'oretta di lezione, lo feci scendere.

"Come ti sei trovato?" Chiesi nervosa. "Beh, benissimo!" Annunciò con un sorriso a trentadue denti, e poi continuò: "a quando la prossima?".
Fui molto soddisfatta del suo entusiasmo e del mio lavoro in veste di insegnante.

Dissellammo il cavallo, e dopo averlo spazzolato, gli facemmo mangiare qualche carota.
Sembrava quasi che avessero instaurato un legame: Chan lo riempiva di carezze sul muso, e il palomino si appoggiava alla sua spalla.

Si fece tardi e il leader non voleva più abbandonare il dolce cavallo. "Credo che passerò più tempo qui, mi sono affezionato a lui" annunciò felice. "Sono contenta che ti sia trovato bene" risposi sorridendo.

Tornammo a casa e proponemmo alla coppia felice di cenare con noi.
"Certo che ceneremo con voi!" Annunciò Veronika entusiasta.

In quel momento mi suonò il telefono: era Seonghwa. Decisi di rispondere e gli raccontai della situazione con BangCan. Fu molto contento della notizia, ma quanto mi chiese di uscire gli dovetti rispondere di no.
Lo sentii turbato, ma mi disse che era tutto a posto, ci saremo visti domani a colazione.

Ci preparammo per uscire, e una volta terminato il restyling, i ragazzi ci fissarono con uno sguardo perso, innamorato, erano così incantati che non mi sarei sorpresa di vedere la bava pendere dalla loro bocca.

Andammo al ristornate e passammo una bellissima serata. Alla fine, ciascuno di noi andò a dormire nella propria camera, e io e Veronika rimanemmo sole come la prima notte passata a Seul.

La mattina seguente mi svegliai alle otto per andare in maneggio, come consuetudine. Avevo dimenticato di mettere il telefono in carica, quindi non me lo portai dietro, e chiesi a Veronika di scrivere a Chan per informarlo che stessi bene.

Montai il baio, che mi avrebbe accompagnato nella gara di questo weekend, e mi trovai più che bene: lavorammo molto sulla tecnica ma soprattutto sulla velocità, abbiamo la vittoria in pugno.

Quando tornai a casa, accesi il telefono che orami era arrivato al massimo della capacità della batteria, e vidi parecchie chiamate perse da Seonghwa.

Mi ero completamente dimenticata che saremmo dovuti andare a fare colazione insieme, sono una pessima amica!

Lo richiamai invano, e decisi di mandargli un messaggio per scusarmi. Dopo di che chiamai Chan.
"Ehi cucciola, oggi pomeriggio registriamo la prima parte del videoclip di Red Lights, sei pronta?" Annunciò soddisfatto il leader. "Certo che si!" Risposi entusiasta.

Dopo aver pranzato, decisi di dirigermi verso la KQ Entertainment per fare una sorpresa al mio amico degli Ateez. Incontrai il leader e mi rimproverò per non aver rispettato l'appuntamento, in quanto il ragazzo ci rimase parecchio male.
Hongjoong mi accompagnò da lui: si trovava nella sala prove, intento a sfogarsi.
Interrompemmo la sua coreografia e il leader ci lasciò da soli.
Seonghwa guardò il pavimento, non riuscendo a creare un contatto visivo con me. È più deluso di quanto pensassi.

"Mi dispiace tanto" dissi spezzando il silenzio e spiegandogli la situazione. "Anche a me dispiace. Ormai non ti servo più, hai fatto pace con Chan e i tuoi amici non valgono nulla" puntualizzò il ragazzo.
"Ti sbagli di grosso Park Seong Hwa!" Urlai incazzata. Camminò verso di me e mi accarezzò il viso sussurrando: "dimostramelo".

Non sapendo cosa fare decisi di scegliere la via più semplice: "andiamo a bere qualcosa al bar". Annuì, e dopo essersi fatto una doccia, ci dirigemmo ad un bar.

Iniziammo con un semplice thè, e parlammo di un mucchio di argomenti, ma la situazione iniziò a degenerare verso sera, quando decidemmo di bere dell'alcool. Eravamo entrambi brilli, e il ragazzo mi ringraziò molto per la serata passata insieme.

Tuttavia mi stava sfuggendo qualcosa.

"Cazzo! Dovevo andare a vedere Chan!" Urlai alzandomi di scatto dalla sedia.

𝓜𝔂 𝓤𝓷𝓲𝓿𝓮𝓻𝓼𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora