Capitolo 34 - postumi per Nika

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"Ohi che mal di testa" sussurrai nel letto passandomi una mano sulla fronte. Mi girai su un fianco e mi stiracchiai. La mia mano si allungò sul cuscino, fino a colpire qualcosa con le nocche.
Sentii la voce di un ragazzo che si lamentava e aprii gli occhi di scatto.

"Jisung!" Esclamai terrorizzata.
"Scusa, non volevo spaventarti" disse allontanandosi da me.

Aveva solo le mutande addosso, mentre io indossavo ancora gli abiti della sera precedente.
"Cazzo è tardi, devo andare, grazie per la serata!" Esclamò il ragazzo uscendo dal letto e vestendosi velocemente. Prima che potesse uscire dalla camera presi coraggio e chiesi: "Jiusng aspetta, non è successo niente, vero?".

Si fermò davanti alla porta, si voltò e mi sorrise dicendo: "no, non abbiamo fatto nulla" .
Quando uscì di casa, decisi di alzarmi dal letto, nonostante avessi un male terribile alla testa.

"Ehi Nika, tutto bene?" Chiese la mia migliore amica valicando la porta della camera da letto.
"Più o meno" annunciai con la voce rauca.
"Ti ho portato un po' di crackers, dovrebbero farti passare la nausea" continuò passandomi il cibo.
La ringraziai e iniziai a mangiare voracemente quello che mi aveva gentilmente offerto.

"Ti vedo scossa, non prendermi in giro, cosa è successo?" Domandò sedendosi affianco a me.
"Mi conosci meglio di chiunque altro" sbottai ridacchiando.
"Lo sai che tra di noi non esisteranno mai dei segreti" continuò la ragazza facendo l'occhiolino.
"Mi sono svegliata con Jisung nel letto" sbottai il più velocemente possibile.
"Si me ne sono accorta, è appena scappato via di casa con Chan" anunciò ridendo. "Ehi, è una cosa seria. Tu ti ricordi qualcosa?" Chiesi terrorizzata.
"Beh, non ho sentito gemiti e nemmeno il letto battere contro la parete, quindi non penso che abbiate fatto sesso. Tuttavia non so cosa sia successo, dovresti parlarne con lui" rispose.
"Vorrei farlo, ma sono troppo timida per affrontare un tale argomento" rivelai abbassando lo sguardo.
"Ti aiuterò io" disse accarezzandomi il viso.

Appoggiai la testa alla sua mano, e la ringrazia.
"Ti sta squillando il telefono" disse tutt'a un tratto.
"Oh cazzo, è Jungkook" risposi affannata.
"Beh cosa aspetti? Rispondigli!" Ordinò.
"Non posso! Vedrebbe che non mi trovo nel nostro alloggio, e dopo tutte le chiamate che mi ha lasciato ieri sarà incazzatissimo" esclamai facendo uscire una lacrima.
"Hai ragione, allora datti una ripulita che ti accompagno a casa" consigliò la mia migliore amica.

Corsi in bagno per cambiarmi; mi guardai allo specchio: ero bianca come il latte, e anche il colorito blu dei capelli si stava sbiadendo.
Dopo essermi vestita chiamai Valentina che mi raggiunse immediatamente per accompagnarmi nell'altro alloggio.

Una volta arrivate mi diedi una sistemata al trucco per nascondere il fatto che avessi pianto; presi in mano il telefono, e dopo aver preso coraggio, lo chiamai.

Il telefono squillò, ma non ci fu alcuna risposta da parte del coreano. Provai a chiamare anche il leader dei BTS, ma niente da fare.

"Si staranno esibendo, non voglio disturbare" annunciai arresa.
"Impossibile, è uscita l'esibizione qualche minuto fa" disse la ragazza accanto a me dopo aver consultato il telefono.
"Quindi credi che lo faccia apposta a non rispondermi?" Chiesi preoccupata.
"No, non pensare subito male, staranno facendo un'intervista o qualcosa del genere" esclamò cercando di calmarmi.
"Spero che tu abbia ragione, fammi vedere l'esibizione" annunciai emozionata facendo emergere il mio spirito da Army.

Erano così perfetti mentre ballavano e cantavano Dynamite, una canzone che ha fatto successo in tutto il mondo, anche in Italia.
A vedere Jungkook divertirsi così tanto mi si riempì il cuore di gioia, e per un momento mi pentii della decisione ormai presa.

"Ehi, c'è scritto che alle 15 uscirà il video dell'intervista, vuol dire che avevi ragione!" Esclamai tranquillizzandomi un po'.
"Nel frattempo, che ne dici di andare a trovare gli Stray Kids per parlare con Jisung?" Propose Valentina.
"Non puoi andare solo tu?" Chiesi sorridendo per nascondere la vergogna. "Forza e coraggio Nika" rispose facendomi l'occhiolino.

Dopo aver mangiato ci preparammo per uscire e ci dirigemmo verso la JYP Entertainment.
Ormai Valentina era conosciuta all'interno dell'agenzia, e sapendo già dove dirigersi, trovammo immediatamente la sala prove.
"Merda, ci sono le telecamere" esclamò la ragazza innervosita.
Mandò un messaggio a Chan, che però non le rispose in quanto probabilmente stava ballando.
"Mi sa che dovrai aspettare stasera per sapere la verità" disse delusa la ragazza accanto a me. Le afferrai la mano e la ringraziai per tutto quello che stava facendo per me.
Dopo qualche minuto passato ad aspettare dietro la porta, a nostra sorpresa, uscì Hyunjin.
"Ciao ragazze" disse sorpreso.
"Ehi Hyunjin, per caso state facendo una pausa?" Chiese la mia amica con gli occhi colmi di gioia.
"Si, potete entrare, le telecamere sono spente adesso" rispose Hyunjin sorridendo.

Valicammo la porta e ci trovammo davanti a dei ballerini esausti e completamente sudati.

"Ciao amore mio" disse Valentina dirigendosi da BangChan che la accolse con un profondo bacio.
Gli sossurrò qualcosa all'orecchio, e il leader chiese a tutti di uscire, tutti tranne Jisung e Minho.

"Ragazzi, ho bisogno di sapere cosa sia successo ieri sera" dissi tutt'a un fiato per liberarmi di quel peso.
"Beh, eri ubriaca marcia, ci credo che non ti ricordi nulla" esclamò Minho ridendo. Mi scappo una risata nervosa e gli chiesi di continuare.
"Vuoi sapere perché abbiamo dormito assieme, non è vero?" Chiese Jisung sicuro di sé.
"Si, vorremmo saperlo" si intromise Valentina parlando al mio posto.
"Per prima cosa voglio dirti che non è successo assolutamente niente" annunciò il quokka afferrandomi le mani. Feci un profondo sospiro, sentendomi decisamente più leggera. Fortunatamente ero sicura di non avere combinato niente di cui mi sarei potuta pentire.

"Ehi Veronika, guarda qui" dissi la mia migliore amica interrompendo il discorso. "Devo capire cosa è successo, un attimo per favore. Jisung vai avanti" risposi.
"No, guarda qua" insistette la ragazza venendo verso di me.
Mi avvicinò lo schermo del telefono dove si vedevano le immagini dell'intervista dei BTS.
"Che carini che sono" dissi con le lacrime agli occhi.
"Si beh, aspetta di vedere questo" disse la mia amica inarcando un sopracciglio.

"La vostra agenzia non vi permette di fidanzarvi, o sbaglio?" Chiese la giornalista.
"È vero, ma non è un problema, non avremmo abbastanza tempo da dedicare alla nostra anima gemella" contesto Namjoon.
"Chi è secondo voi il più bello del gruppo?" Continuò con l'intervista.
"Sicuramente Jungkook" annunciò Taehyung ridacchiando. Si misero tutti a ridere, anche il mio ragazzo che era palesemente imbarazzato.
"Le fans lo hanno trovato parecchio assente in questo periodo, ci potete spiegare il perché?"
"Beh, ho passato del tempo con la mia famiglia, ma forse avrei dovuto concentrarmi di più sul lavoro" ribatté il ragazzo.
"Cosa vorresti dire?"
"La mia famiglia non mi sta appoggiando molto in questo momento, una persona in particolare, ma non vorrei andare troppo sul personale" rispose restando vago.
"Non ti preoccupare, ci sono tutte le tue fans pronte a sostenerti" esclamò la giornalista avvicinandosi a lui.
Jungkook abbassò lo sguardo, stava per caso piangendo?

Alzò di nuovo la testa mordendosi il labbro, come se stesse cercando di trattenere le lacrime.

"Ci fate vedere qualche mossa di danza?" Continuò la donna.
Si alzarono dalle loro postazioni e iniziarono a ballare.
"Scusa Jungkook, come si fa quel movimento? Me la puoi spiegare meglio?" Propose la giornalista.
"Certo, vieni qui" la chiamò facendole segno con le dita. Ondeggiò con il bacino, e la ragazza inarcò la schiena, facendo sì che il suo amichetto si incontrasse con le chiappe della donna. Scoppiarono a ridere, mentre Suga sembrava nervoso per la pessima scelta dell'amico.

"Chiudi! Non voglio più guardare!" Esclamai terrorizzata.
"Mi dispiace Nika, vedrai che quando tornerà sistemerete le cose" rispose la mia migliore amica.
"Non ci posso credere!" Urlai disperata.
"Sicuro che non abbiamo fatto niente? Probabilmente mi sentirei meglio a sapere che invece è successo qualcosa" protestai non sapendo più cosa dire.
"No, io e Minho volevo fare sesso, ma c'eri tu nel letto" disse Jisung dopo aver visto la scena.
"Hai iniziato a dire: Jungkook, amore mio, mi manchi" disse Minho per continuare il discorso.
"Quindi ho deciso di starti accanto per tranquillizzarti" concluse il quokka.
"Grazie, sei stato molto gentile" borbottai con le lacrime agli occhi.

"Quello stronzo!" Esclamò Valentina.
"Calmatevi ragazze, si sistemerà tutto" continuò Jisung.
"Forse avrei dovuto scegliere te" annunciai con rammarico.
"Non dire così. Hai fatto la scelta giusta, si vede quanto vi amate" concluse Jisung abbracciandomi per consolarmi.

Le sue braccia muscolose mi avvolsero come una coperta; ero davvero fortunata ad avere un amico come lui.

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