Capitolo 16 - postumi

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"Sei un pezzo di merda!" Urlai verso BangChan che mi trattenne per la mano.
"Non toccarmi" continuia cercando di liberarmi mentre lui non disse niente, stava lì, immobile come una statua.
La musica si fece sempre più forte: suonò la sveglia alle 9 di mattina, e mi svegliai di colpo.

Era lunedì, io dovevo andare in maneggio, Veronika all'università, mentre gli idols si sarebbero goduti la giornata libera. Sentii Veronika dire a Jungkook che non sarebbe andata a scuola, d'altronde è stata una nottata lunga per tutti.
Quando aprii gli occhi, vidi una figura accanto a me.
Convinta che fosse BangChan gli sussurrai: "ciao amore".
Quando il ragazzo si voltò, misi a fuoco la sua faccia. In quel momento mi ricordai del tradimento da parte del mio, ormai, ex ragazzo.

Imbarazzata chiesi cosa ci facesse Hyunjin nel mio letto

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Imbarazzata chiesi cosa ci facesse Hyunjin nel mio letto.
"Cucciola, mi hai chiesto tu di restare" disse accarezzandomi il viso.
"Confermo" disse Jungkook facendomi notare che i vestiti del ragazzo accanto me, appartenevano a lui.
Mi scusai con Hyunjin per non avergli creduto all'istante, e cercai di alzarmi dal letto. Avevo un mal di testa assurdo, non riuscivo a reggermi in piedi.
"Hai bisogno di riposo, sei quella che ha bevuto più di tutti ieri" disse premurosa la mia migliore amica. Annuii, e mi misi di nuovo sotto le coperte, dove il corpo di Hyunjin era pronto ad accogliermi.
"Purtroppo devo andare" disse il ragazzo sconsolato dopo avermi abbracciata.
"Dove devi andare?" Chiesi incuriosita. "E sarei io l'impiccione?" Chiese con ironia. Ridacchiammo e poi mi spiegò che aveva promesso ai suoi genitori di andarli a trovare. A quel punto mi ricordai che anch'io avrei dovuto contattare i miei genitori, ma di certo non in questo stato. Il ragazzo si alzò dal letto, mi diede un dolce bacio sulla fronte, dopo di ché andò in bagno a cambiarsi e uscì dalla porta dopo avermi dato un ultimo saluto.
Presi il telefono dal comodino e attivai internet. Mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto:
-Ciao Vale, sono Seonghwa.
Feci vedere il messaggio alla mia migliore amica, dato che non conoscevo nessuno che si chiamasse così.
La sua indole da fan sfegatata si fece sentire quando urlò: "Seonghwa! Un figo! Fa parte degli Ateez, ci sei stata insieme per tutta la festa". Per fortuna parlò in italiano, quindi Jungkook non poté capire quelle parole di ammirazione.
Guardai la foto profilo del ragazzo e inizia a ricordare la sua persona.

"Ho bisogno di ricordare cosa sia successo quella sera" dissi determinata

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"Ho bisogno di ricordare cosa sia successo quella sera" dissi determinata.
"Vorrei aiutarti, ma purtroppo non siamo state insieme. Tuttavia sono sicura che Seonghwa ti aiuterà a recuperare la memoria" rispose Veronika accarezzandomi le braccia. La ringraziai e risposi al ragazzo misterioso:
-Ciao! Possiamo vederci?
Mentre aspettai la risposta, decisi di mangiare qualcosa per colazione. Tuttavia, quando cercai di alzarmi, arrivarono Veronika e Jungkookci che avevano pensato bene di prepararmi qualcosa: mi portarono un vassoio carico di crackers e una mela.
Sono davvero una bella coppia, sembrano fatti l'uno per l'altra, e soprattutto sanno prendersi cura delle persone.
Sentii il telefono squillare, era BangChan. Decisi di non rispondere, l'ultima persona con cui volevo avere a che fare era lui.
Dopo mi arrivò una chiamata da Seonghwa.
"Ehi! Come stai? Ti sei ripresa?" Chiese immediatamente il ragazzo premuroso.
"Ehi! Si, sto meglio" risposi ringraziandolo.
"Ti va di pranzare insieme?" Chiesi decisa.
"Certo che mi va! Ti passo a prendere?"
Risposi di si alla sua richiesta, e dopo esserci salutati buttammo giù la linea.
Alle undici decisi di alzarmi dal letto in quanto mi sentii meglio. Mi cambiai e mi truccai il viso per sembrare meno zombie di quanto non fossi già.
A mezzogiorno sentii bussare alla porta: era arrivato. Ho l'abitudine di guardare dallo spioncino, e per fortuna anche oggi lo feci, infatti, davanti alla porta si presentò il mio ex ragazzo. Decisi di non dire niente, come se non fossi a casa, e dopo qualche minuto di insistenza a bussare, se ne andò.
Mi appoggia alla porta e comincia a piangere sbavando tutto il trucco che mi ero appena messa.
Ad un certo punto mi venne in mente Seonghwa. Gli avevo detto di venire in hotel! Mi diedi una sistemata e corsi giù nell'atrio. Avevo paura che potessero incontrarsi.
Fortunatamente Chan se n'era già andato, e poco dopo arrivò il cantante degli Ateez.
"Sei ancora un po' pallida" disse guardandomi con occhi tristi.
"Non ti preoccupare, sto meglio" replicai. Andammo in un ristorante e iniziammo a mangiare.
"Ho bisogno che mi racconti della serata, non ricordo niente" dissi sinceramente e con un tono di vergogna.
"Non ti preoccupare, ti aiuterò" rispose sorridendo.
"Innanzitutto, come abbiamo fatto a conoscerci?" Chiesi dubbiosa.
"Mi hai rovesciato del vino addosso" ammise mettendosi una mano tra i capelli e sorridendo per non farmi sentire in colpa. Mi scusai e disse che l'avevo già fatto.
"Dopo siamo andati a ballare, e Chan è venuto verso di te, ma gli hai detto che ne avreste parlato oggi" disse.
Ora capisco perché il mio ex mi stia cercando.
"Dopo siamo andati a cercarlo ma lui, beh..." si fermò.
"Non c'è bisogno che lo dici, quella è l'unica cosa che mi ricordo" risposi.
"Dopo sei andata a casa con Hyunjin" concluse con voce delusa.
Mi suonò di nuovo il telefono, e ancora una volta mi si presentò sullo schermo il nome del ragazzo dai capelli arancioni.
Seonghwa mi fece segno di rispondergli, ma non lo ascoltai.
"Non vuoi sistemare le cose?" Chiese curioso.
"Per ora non voglio avere niente a che fare con lui" risposi sinceramente.
Nel frattempo terminammo il gustoso pranzo e continuammo a conversare.
"Posso vedere il tuo cavallo?" Chiese sorridendo il ragazzo di fronte a me.
"Certo! Però il mio non è qui, è in Italia. Ma se vuoi vedere i cavalli che monto, sono felice di accompagnarti" risposi facendogli vedere una foto di Heartbeat.
Annuì, e ci dirigemmo verso il maneggio.
"Oggi non monti, vero?" Chiese preoccupato. "No, non ho le forze per farlo" risposi.
Gli feci vedere i vari cavalli della scuderia e per poco Spirit non gli mangiò le l'indice della mano destra. Scoppiammo a ridere e decisi di fargli vedere il Baio, che era decisamente più delicato dell'altro. Gli diede una carota e qualche carezza.
"Sono degli animali molto affascinanti" annunciò sorridendo mentre continuava ad accarezzare il Baio.
"Non guardarlo troppo che me lo consumi!" Dissi ridendo.
"Se un giorno volessi montare, fammelo sapere, così ti organizzo una lezione" annunciai guardandolo negli occhi. Afferrò le mie mani, e portandosele al petto disse: "ne sarei felice".
Arrivarono gli zii di Chan che mi accolsero calorosamente. Non voglio dirgli che ci siamo lasciati, non ora che la  situazione non è ben definita.
Tornammo verso la città di Seul, ma Seonghwa mi disse che sarebbe dovuto andare via, quindi ci salutammo e io tornai all'hotel.
Mandai un messaggio per avvisare Veronika, di certo non voglio entrare e sorprenderli a fare l'amore.
Quando arrivai a casa trovai Hyunjin.
"Ma che ci fai qui?" Esclamai ridendo.
"Sono arrivato mentre Veronika stava uscendo, quindi sono riuscito a entrare" rispose.
Ci sedemmo sul divano per guardare un film e passammo la serata insieme.
"Questa volta mi sono portato dietro il pigiama" annunciò ammiccante.
"Va bene, puoi fermarti di nuovo a dormire" dissi ridendo.
Dopo aver visto il film ci infilammo sotto le coperte, ci baciammo, e ci addormentammo.
Nella notte mi svegliai più e più volte, a causa dell'incubo che mi tormentava la testa. Continuavo a sognare il momento in cui sorpresi BangChan e l'altra ragazza.
Ogni volta che mi svegliavo per colpa dell'incubo, mi stringevo sempre di più a Hyunjin, che era pronto a consolarmi.

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