Capitolo 7 - Intrecci

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*BangChan pov*
Alle 8 suonò la sveglia, e gli altri, più mattinieri di me, mi buttarono giù dal letto.
Ci riunimmo nel dormitorio di Jisung, Minho e Felix per parlare dell'accaduto.
"Chan, ieri, quando te ne sei andato, abbiamo pensato a come far cambiare idea a quello stronzo, e l'unico modo è mandare un messaggio alle stays, che faranno tutto il possibile perché Jisung possa tornare con noi" disse Seungmin.
"E come facciamo?" Chiesi.
"Beh, semplice, con una live" rispose entusiasta Hyunjin.
"Può funzionare" replicai.

Iniziammo la live, a cui parteciparono milioni di fan. Ogni tanto lasciamo delle parole in codice come quokka, innocente, aiutateci, e un'ora dopo, le fan iniziarono a trarre delle conclusioni sui social, e in meno di due ore la JYP Entertainment si trasformò in un covo di protesta, ricco di ragazze scatenare e pronte ad aiutarci.
Sentimmo le urla del manager: "Cos'è questa pagliacciata?!"
"È il nostro regalo di ringraziamento per quello che ha fatto" disse Jisung con aria di sfida.
L'uomo disperato, non sapendo più da che parte girarsi, decise di fare un intervista dove dichiarò che nulla di ciò che è stato detto sarebbe mai accaduto, e che le notizie in circolazione erano false.
Il viso dei ragazzi si riempì di gioia, avevamo vinto.

*Veronika pov*
"Buongiorno cucciola" disse una voce fin troppo familiare. Ricambiai il buongiorno, ma dopo chiusi di nuovo gli occhi.
"Cucciola, devi andare all'università", continuò quella voce soave, chiamandomi con quel bellissimo nomignolo.
Aprii gli occhi e mi vidi davanti un vassoio con un mucchio di delizie per la colazione.
"Wow Jungkook, non dovevi disturbarti", dissi con la voce ancora rauca.
"Per te questo e altro" disse.
Prese il caffè e lo versò in due tazzine, dopo di che aggiunse un po' di latte e mi passò un biscotto.
"Perché hai i guanti?" Chiesi ingenuamente.
"Oh, beh, sono uscito per prenderti la colazione e avevo un po' freddo, quindi non li ho tolti" rispose.
C'era qualcosa che non andava, c'è un bar proprio all'interno dell'hotel, mi stava forse mentendo?
Decisi di non darci troppo peso, afferrai il biscotto e iniziai la mia deliziosa colazione.
Una volta finita, prese il vassoio e lo appoggiò sul tavolo, afferrò la mia mano e mi aiutò ad alzarmi. Andai in bagno e mi preparai per uscire.
"Ahi, cazzo!" Sentii esclamare da dietro la porta.
"Che succede?" Chiesi uscendo dal bagno.
"Ho rotto un bicchiere e mi sono tagliato le mani" spiegò il ragazzo cercando di raccogliere i vetri.
"Fermati o ti taglierai di nuovo, fammi vedere" dissi con tono fiero, per mettere in atto le mie conoscenze da infermiera.
"Come hai fatto a graffiarti anche sulle nocche?" Chiesi con aria dubbiosa;
"Non lo so, probabilmente raccogliendoli".
Dopo avergli medicato tutte le ferite, mi diressi verso la porta per andarmene, ma sentii un lamentio da parte del ragazzo con gli occhi a mandorla.
"Oggi pomeriggio vieni a vedermi ballare?" Chiese dolcemente.
"Oggi non posso, devo studiare, e Valentina mi ha invitata a vedere gli Stray Kids" risposi con tranquillità.
"Oh, okay..."
Dalla sua espressione intuii qualcosa che lo turbava.
"È che ho paura che tu possa scegliere qualcun'altro" disse togliendomi ogni dubbio.
Camminai verso di lui, lo guardai dritto negli occhi, gli afferrai il viso e lo baciai. Senza dire niente uscii, lasciando il ragazzo immerso nei suoi pensieri.

*Valentina pov*
"Okay Valentina, ripeti il percorso un'ultima volta e hai finito" affermò con determinazione la zia del mio ragazzo.
Afferrai saldamente le redini del cavallo, diedi gambe e completai il percorso buttando giù una sola barriera.
Oggi mi sono allenata con il sauro, è molto deciso, a volte esuberante, ma è veramente veloce.
Feci qualche giro di passo per poi dirigermi alla scuderia dove dissellai il cavallo e lo portai a mangiare un po' d'erba.
Era già mezzogiorno, dovevo ancora andare in Hotel, sentire Chan, mangiare e prepararmi.
Presi l'autobus per tornare in centro a Seul, e quando arrivai alla mia camera vidi Jungkook uscire.
"Ehi, che ci fai qui?" Chiesi con un po' di arroganza.
"Non ti preoccupare, me ne sto andando, ho preparato il pranzo" ribatté.
"Oh, beh, grazie mille".
Mangiai la zuppa che aveva preparato il cantante dei BTS, e devo ammettere che fu molto gentile da parte sua. Quando arrivò Veronika parlammo della mattinata, e le annunciai che BangChan mi aveva detto di andare alle prove per le 16:00.
"Non so se ci sarò oggi pomeriggio" disse Veronika con il volto triste.
"E perché?" Domandai.
"Beh, ecco, non mi sento a mio agio dopo quello che è successo con Jisung".
"Te l'ho detto, è tutto risolto e il manager non ti darà fastidio".
"Non è quello il problema, è che lui mi ha trattata malissimo, mentre Jungkook è sempre stato gentile con me, quindi credo che gli farò una sorpresa e andrò a vederlo ballare".
Le dissi di fare come si sentiva, non era giusto obbligarla.

Mi misi dei leggings neri e una t-shirt bianca, e mi venne in mente che dovevo ancora restituire la felpa a Chan. La indossai e mi accorsi che era rimasto il suo odore, un misto di fiori e cortecce che mi riportavano alla mia passione immersa nella natura.
Uscii di casa lasciando da sola la giovane universitaria, e mi diressi verso la JYP Entertainment.
Ormai il portinaio mi conosce, quindi mi condusse direttamente alla sala da ballo, senza controllare i miei documenti. Ormai ero conosciuta come "la fidanzata del leader".
"Ehi cucciola!" Esclamò BangChan correndo ad abbracciarmi forte. Mi diede un dolce bacio a stampo e le sue guance si colorarono di rosso. Gli altri ci guardarono sorridendo mentre Jisung si sforzava di essere contento per il suo amico.
"Cosa è successo al quokka" chiesi a Chan.
"Qualcuno l'ha picchiato, ma non ci vuole dire chi. Se solo sapessi chi è...non tornerebbe più a casa a piedi perché gli servirebbero le stampelle" rispose.
Non avevo ancora visto una versione di BangChan incazzata, e sinceramente non voglio scoprire com'è.
"Oggi facciamo le prove per Thunderous, una canzone del nuovo album. L'abbiamo già girato, ora non ci resta altro che imparare le coreografie" mi spiegò il leader, distogliendo la sua attenzione da Jisung.
Mi sedetti a guardarli mentre cercavano di imparare i passi spiegati dal coreografo: erano super coordinati e si muovevano con un'energia assurda, un po' come quella di un cavallo che è fermo da una settimana.
Dopo un po', il povero quokka non si sentì tanto bene e fece una pausa.
"Che ti è successo? Me lo puoi dire?" Chiesi sapendo già la risposta.
"Perché Veronika non è qui?" Borbottò lui ignorando la mia domanda.
"Aveva da studiare, e beh, è molto triste per quello che le hai detto, che ti aspettavi?", sbottai decidendo di mentirgli sulla sua piccola relazione con Jungkook.
"Sono un idiota" rispose.
"Sei ancora in tempo per sistemare le cose" continuia.
Non disse nulla e ci trovammo catapultati in un silenzio imbarazzante.
Ricominciò a ballare, ma purtroppo fece diversi errori, era distratto da qualcosa, o meglio, da qualcuno.
Dopo due ore terminarono di analizzare e imparare i passi di danza, e ripeterono la coreografia ancora qualche volta per memorizzarla al meglio.
"Valentina, mi passeresti la bottiglia d'acqua?" Chiese Hyunjin indicando la posizione dell'oggetto.
L'afferrai e gliela porsi, mi face l'occhiolino e mi ringraziò. Devo ammettere che sono tutti dei bellissimi ragazzi con un talento assurdo.
"Okay Stray Kids, we've finished" disse il coreografo.

"Faccio prima io la doccia!" Esclamò Jeongin mentre Seungmin lo prendeva per i fianchi per fermarlo.
"Felix tu per ultimo, se non è che vuoi farla insieme a me" disse ammiccante Minho ma con una nota di sarcasmo.
"Ragazzi io devo parlare un attimo con il manager per definire un po' di cose sulle esibizioni, Valentina se vuoi vai nella mia camera con gli altri, e aspettami li" disse Chan dandomi un bacio sulla fronte.
Annuii e seguii ChangBin e Hyunjin.
Ad un certo punto, il ragazzo più alto dell'altro mi prese per mano e mi fece l'occhio, di nuovo.
Una volta arrivati nella camera si fecero la doccia. Hyunjin finì per primo, e si sedette accanto a me, a dorso nudo.
"Non hai caldo con quella felpa?" Chiese il ragazzo invadente.
Scossi la testa e cercai di distogliere lo sguardo dal suo fisico scolpito.
"Ti senti in imbarazzo?", Chiese infine.
"Beh, diciamo che preferirei che ci fosse Chan" annunciai ridendo e cercando di non sembrare antipatica.
"Sai cosa? Si vede che vi piacete molto. Lui ha già avuto delle relazioni, ma non ha mai pensato di raccontarlo al manager. Inoltre, di solito, le ragazze si inchinavano ai miei piedi" terminò ridacchiando.
"Beh, mi spiace per te, ma sta volta non succederà" ribattei continuando a ridere.
"È molto importante per me saperlo, spesso le ragazze si avvicinano a lui solo perché è il leader, per poi provarci con uno di noi" annunciò con serietà.
Uscì dal bagno ChangBin che implorò al suo compagno di stanza di non darmi fastidio.
Gli dissi che non ci sono problemi, d'altronde vorrei andare d'accordo con tutti.
Hyunjin finì di vestirsi e nel frattempo arrivò BangChan che si fiondò sotto la doccia.
Quando finì, gli altri erano già andati in cucina per girare un video con Felix che cucinava i brownies.
"Ti ho riportato la felpa, Chris" dissi ridachiando.
"Ehi, chi ti ha detto che mi chiamo Christopher?" Chiese imbarazzato.
"Guarda che è un bel nome", continuai scoppiando a ridere.
"Non mi prendere in giro!" Disse imbarazzato.
Ci coricammo un po' sul letto e gli spiegai quello che mi aveva detto Hyunjin.
"Già, purtroppo io mi affeziono subito alle persone, sono pronto a donare il mio cuore, ma poi ad un certo punto la fiamma si spegne. Ma con te sento che sarà diverso" concluse il ragazzo chiedendomi di non tornare più sull'argomento.
"Che vuoi fare?" Chiese dopo aver passato qualche minuto in silenzio.
"Che ne dici di andare a vedere Felix che prepara i brownies?" Proposi.
Annuì, e mi condusse in cucina.

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