Capitolo 49 - America.2

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*Veronika pov*

Aspettai che Jungkook si presentasse davanti alla porta, e quando bussò, andai immediatamente ad aprirgli.
Era già in pigiama, e quando mi vide, mi saltò letteralmente addosso e mi avvolse tra le sue braccia; mi sollevò da terra per portarmi direttamente nella camera da letto.
Mi appoggiò al muro stringendomi i polsi e iniziò a baciarmi il collo per poi scendere alle clavicole fino ad arrivare al seno.

"Mi sei mancata così tanto" sussurrò al mio orecchio afferrandomi le cosce per portarmi nel letto. Inziò a baciarmi mentre gli tolsi la maglia e gli slacciai i pantaloni e dopo anche lui fece lo stesso.

"Ti è piaciuto il regalo?" Domandai curiosa mentre il ragazzo iniziò ad entrare dentro di me.
"Non me ne separerò mai" rispose continuando a baciarmi per tutto il corpo.

Lo guardai negli occhi e gli diedi un bacio in bocca godendomi il momento.

Tuttavia, dopo qualche minuto non mi sentii tanto bene e mi alzai di scatto.
Scesi velocemente dal letto per correre in bagno e vomitai la cena.
Il mio uomo, molto premuroso, accorse in soccorso per tenermi i capelli indietro.
"Tutto bene amore?" Domandò preoccupato accarezzandomi la schiena.
"Si, non avrò digerito la cena, ho patito un po' l'aereo" confessai rassicurandolo.

Mi alzai e mi lavai i denti; ci mettemmo nuovamente il pigiama e andammo nel letto per dormire.
Come al solito, Jungkook tenne un braccio dietro il mio collo così che io potessi coricarmi sui suoi pettorali scolpiti.

Mi accarezzò dolcemente il viso mentre io continuavo a passare la mano sotto la maglia del pigiama, sui suoi addominali.
"Sono davvero contento che tu sia qui" disse ad un certo punto.
Lo strinsi più forte a me e gli diedi un bacio sul collo.
Continuammo a farci le coccole e ascoltammo un po' di musica, ma dopo qualche canzone mi addormentai.

...

Quando mi svegliai non sentii più la presenza del ragazzo accanto a me, e sentii la voce di Valentina parlare al telefono con qualcuno, probabilmente con BangChan.
Aprii gli occhi, li sfregai e mi girai qualche volta nel letto. Quando mi alzai, notai che sul comodino era appoggiato un biglietto:
Buongiorno amore, ho bisogno che per mezzogiorno ti faccia trovare nella posizione che ti ho mandato su WhatsApp. Ho già contattato un taxi, può venire anche Valentina.
-JK

Mi alzai dal letto e andai in cucina per fare colazione: la mia migliore amica aveva già preparato un cappuccino e nella dispensa trovammo alcuni biscotti offerti dall'hotel.
Feci vedere il biglietto alla ragazza accanto a me e le chiesi di accompagnarmi; ovviamente rispose di sì.

"Com'è andata ieri sera?" Domandai ricordandomi del fatto che io e Jungkook l'avevamo cacciata dalla camera.
"Tutto bene, credo di aver fatto pace con Taehyung" rispose sorridendo.
"In che senso credi?" Chiesi inarcando un sopracciglio.
"Beh non abbiamo parlato molto, ma abbiamo dormito insieme" rispose entusiasta.

La guardai stupefatta e le chiesi di raccontarmi di più.
"Aveva gli occhi lucidi, da lì ho capito che ci tiene veramente a me. E poi mi sono coricata affianco a lui" raccontò con sguardo sognante.
"Non ti starai innamorando, conosco quello sguardo" dissi preoccupata per Chan.
"No, ma ti pare!" Urlò facendo un saltino all'indietro.
"E allora perché sei così entusiasta?" Domandai sempre più curiosa per i sentimenti della mia migliore amica.
"Beh, sono contenta di averlo come amico, tutto qui" contestò mangiando un biscotto e abbassando lo sguardo.

Decisi di non darle più fastidio e inviai un messaggio a Jungkook per fargli sapere che ero sveglia.
La mattinata passò piuttosto in fretta, quindi ci preparammo per uscire.

Davanti all'hotel c'era già il taxi che ci aspettava; intraprese la strada prescritta dal mio fidanzato, e dopo qualche minuto di macchina, mancava sempre meno all'arrivo.

Il semaforo davanti a noi diventò rosso, proprio prima che potessimo passare, e notai una massa di gente dirigersi verso le strisce pedonali, correndo.
Sbocciarono davanti a noi i BTS che ci deliziarono cantando Permission to dance e Dynamite.

Erano vestiti con delle bellissime giacche colorate, e tutta New York si era praticamente fermata per assistere a quello spettacolo.

Erano vestiti con delle bellissime giacche colorate, e tutta New York si era praticamente fermata per assistere a quello spettacolo

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L'esibizione durò alcuni minuti e una marea di fan impazzite si radunò attorno ai ballerini.
Al termine di Dynamite, Taehyung si coricò letteralmente sulla macchina del tassista, e Valentina fece un piccolo urletto. Il ragazzo se ne accorse, e prima di scappare via, le fece l'occhiolino.
"Sono dei matti" esclamò la mia migliore amica entusiasta per quel balletto sulle strisce, che sicuramente non piacque allo stesso modo per chi doveva andare a lavorare.

Quando i ragazzi se ne andarono e il semaforo tornò ad essere verde, il veicolo riprese la marcia e ci portò nel locale indicato da Jungkook.
Dopo poco arrivarono anche i BTS insieme al conduttore James Corden.

Jungkook mi lanciò un'occhiata per dirmi di stare lontana ancora per un po', e quando le telecamere smisero di riprendere e la maggior parte della troupe era ormai scomparsa, mi gettai tra le sue braccia.
"Siete stati così carini!" Annunciai con l'entusiasmo alle stelle.

*Valentina Pov*

Veronika si spiaccicò al corpo di Jungkook, mentre io decisi di correre verso Taehyung.
Mi accolse a braccia aperte e ricambiò il forte abbraccio.
"Che ne dici di andare a mangiare qualcosa insieme, solo io e te?" Domandò il ragazzo prendendomi per mano.
"Veniamo anche noi" disse Jungkook per salvarmi da quella situazione imbarazzante.
"Perfetto!" Esclamai entusiasta.

Ci dirigemmo verso il ristorante dopo che i ragazzi si cambiarono per non destare alcun sospetto.
Oridnammo da mangiare il tipico "cibo spazzatura" americano, e Veronika semrbava quasi disgustata da certi sapori.
"Mi manca l'Italia" dissi guardando il piatto.
"Chan mi ha detto che si mangia molto bene" confessò Jungkook.
"È vero" affermò Veronika.
"Se non te la senti non mangiarlo amore" insistette Jungkook.

Parlammo dei programmi delle prossime settimane: i BTS avrebbero avuto diverse esibizioni, mentre io avrei fatto la gara a fine mese; Veronika invece avrebbe semplicemente svolto le lezioni online dall'hotel.

"Oggi che fai?" Domandai rivolgendomi a Taehyung, che era seduto a fianco a me.
"Abbiamo delle prove, però mi sarebbe piaciuto passare del tempo con te" confessò.
"Magari stasera possiamo vederci" proposi. Annuì e mi appoggiò una mano sulla coscia sorridendo.

Terminato il pranzo ci alzammo dal tavolo e mentre i ragazzi si diressero verso l'edificio in cui avrebbero dovuto provare io e Veronika andammo in hotel.

La mia migliore amica si buttò sul divano, lamentandosi di aver mal di pancia.
"Dove hai male esattamente?" Domandai preoccupata.
"Nel basso ventre, mi dovrebbero venire le mestruazioni, sarà quello" rispose semplicemente.
Le preparai del thè e le diedi una coperta calda sotto la quale sistemarsi.
"Io vado a fare un giro per la città, ci vediamo stasera, e se hai bisogno chiamami" annunciai prima di lasciare la stanza.

Feci un giretto per New York e acquistai un tipo di thè che avrebbe fatto bene per i dolori della mia migliore amica.
Tornai a casa e glielo preparai, tuttavia fortunatamente si sentiva molto meglio.

𝓜𝔂 𝓤𝓷𝓲𝓿𝓮𝓻𝓼𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora