LA CHIAMATA DEL DESTINO
Viktor aveva scelto una vecchia radura dietro alla propria fattoria per riunire tutti, lontano da orecchie e occhi indiscreti.
First, Gabriel e Selene se ne stavano davanti al giovane in attesa che anche Trust arrivasse.
Il rumore dell'erba calpestata sovrastò quello degli steli che si sfregavano sospinti dal vento e Viktor si schiarì la gola.
Trust arrivò quando ormai tutti sembravano essere caduti in preda ai loro pensieri e preoccupazioni.
Quando ebbe l'attenzione di tutti, l'eletto s'inumidì le labbra e si passò una mano sotto la camicia grigia che indossava, sfiorando con le dita la leggera protuberanza che nascondeva il talismano di Artemisia.
«Avevo detto che vi avrei raccontato come sono andate le cose, quindi eccoci qui riuniti», esordì Viktor. «Come ben sapete, quando sono stato male, prima di partire per i Grandi Talenti, ho trascorso del tempo in casa di Selene. Durante la mia permanenza lì, mi sono imbattuto in un libro che racconta una vecchia storia che, prima di arrivare a Beleth, credevo fosse per bambini. Si chiama "La Stella della Profezia". Gabriel e Selene sanno di cosa tratta, ma mi chiedevo se la conoscevate anche voi», indicò Trust e suo padre.
«È una storia vecchissima. Stai dicendo che è vera? Ci hai riunito tutti qui solo per dire che quelle fandonie inventate per far addormentare i bambini sono reali?», sbottò First.
«First, è difficile credere a una cosa simile, ma noi eravamo presenti. Io e Selene abbiamo visto cosa è accaduto quella notte: dardi di fuoco piovevano su una città di cui ora resta ben poco e mostri che avrebbero dovuto essere estinti sono tornati con oscuri sortilegi. Non dico che sia l'ipotesi più probabile, ma non è da escludere a priori.»
Le parole di Trust ammutolirono First, che fissava il tappeto erboso ai suoi piedi con la mano destra tremante. Non riusciva a credere a ciò che il figlio stava dicendo, ma non voleva nemmeno riconoscere che stesse dicendo delle fandonie.
Viktor continuò: «Le due persone che mi hanno preso si chiamano Amir e Kanda... sono membri di un'organizzazione segreta che riconosce ogni suo appartenente come membro della Stella. I Membri della Stella sono un gruppo di persone che si occupano di contrastare svariati generi di minacce che possano nuocere al pianeta e, più di tutto, si occupano di istruire l'eletto della Stella, colui che dovrà brandire Arald, leggendaria spada con cui si potrà ricacciare Zergh nelle tenebre.»
«Zergh...», ripeté sommessamente Trust.
«Ne sai qualcosa?», si accigliò Viktor.
«Conosco bene questa storia. La raccontavano spesso anche a me, ma che io sappia, Zergh non è il vero nome della divinità delle tenebre... dicono che quel nome apparteneva solo all'individuo di cui ha impossessato il corpo, un corpo ormai consumato dal male e prigioniero dell'eternità.»
«Anche a me pareva d'aver sentito una cosa simile a riguardo. Qualunque sia il suo nome, dal momento che resta sconosciuto, dobbiamo continuare a identificarlo con quello di Zergh», asserì Selene.
«Trust, non posso credere che tu stia dando manforte ai ragazzi. Non possono essere faccende vere!», urlò First verso l'amico.
«Stai dando del pazzo a tuo figlio? Dai del folle a me, Selene e Gabriel dopo un viaggio verso gli Anziani? Pensaci, First. Gli Anziani, i custodi del sapere di tutta Mirthya, avrebbero mai dato udienza, vitto e alloggio a due ragazzi qualunque se ciò che sospettavano non fosse stato vero?! Anche loro sanno ciò che sta accadendo. Volente o nolente, dovrai accettare la dura verità», difese Trust.
First esitò prima di continuare, il fiatone gli muoveva freneticamente il busto. «E tu cosa c'entreresti con questi famigerati Membri della Stella?», domandò a Viktor, osservandolo con occhi sgranati e increduli.
«Io sono l'eletto che la Stella deve addestrare: ecco perché ero lì.»
First rimase sbigottito, Trust inarcò le sopracciglia e i ragazzi respirarono a fondo. Era come se la notizia gli avesse tolto l'aria per un momento.
Viktor raccontò cosa accadde al Covo della Stella e l'incontro con i ragazzi al monastero degli Anziani. Dopodiché venne il turno di Gabriel e Selene, che spiegarono cosa era successo sulla vetta di Jerrall, prima che Viktor arrivasse.
Dell'intero accaduto, Viktor preferì non parlare del diario, ma mostrò agli altri il ciondolo di Artemisia che gli Anziani gli avevano affidato: era la prova che non mentiva.
«Ora cosa farai?», chiese First al figlio, con una voce bassa e arrendevole.
Viktor colse una velata tristezza nella voce e negli occhi del padre.
«Non posso tornare al Covo, le forze oscure di Zergh si stanno risvegliando e dovrò continuare il mio addestramento altrove, lì mi troveranno facilmente. Mi è stato indicato di giungere al villaggio di Placym... troverò un membro della Stella ad aspettarmi.»
«Quanto tempo resterai a Lezhen?»
«Il tempo necessario per prepararmi, credo ancora tre giorni al massimo», rispose il ragazzo.
First protestò in silenzio, inveendo contro quel destino tanto amaro. Quando Viktor dichiarò d'aver concluso, fu il primo a sparire nella luce del tardo pomeriggio.
******
Trust chiuse dietro di sé la porta della fucina e si avvicinò al banco da lavoro, deciso a soddisfare ordini di una clientela irrequieta e impaziente. La sua concentrazione, però, non era decisa quanto lui.
Quella notte scelse di uscire per fare quattro passi in compagnia del chiarore delle stelle e dei suoi pensieri.
Conosceva First da una vita e Viktor sin da quando Elena, la madre del giovane, era ancora viva.
Crescendo aveva visto come gli piacesse fantasticare, fino al giorno in cui Elena venne a mancare.
Per First era stata dura crescere due figli da solo.
Reagì con gran forza d'animo ma, mentre il più piccolo riuscì ad adattarsi prima, per Viktor fu un trauma più duro. Fu l'arrivo di Selene al villaggio ad aiutarlo.
La ragazza aveva perso sua madre venendo alla luce, e per questo motivo il padre decise di portarla a Lezhen, un villaggio tranquillo in cui la bambina avrebbe potuto familiarizzare con i villici del luogo.
Il vecchio fabbro sospirò con lo sguardo rivolto al fiume. Un piccolo gruppo di nubi solitarie oscurò le stelle e tagliò a metà la luna.
Poi, le nuvole si fecero da parte, e la limpida notte tornò a rivendicare il titolo d'incontrastata padrona di quelle terre lontane.
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Viktor (Il Ciclo della Rinascita, Vol. 1)
FantasyRegno di Mirthya, Ciclo dell'Oblio. Le otto divinità, detentrici del potere degli elementi, crearono il mondo e le razze per condividere con loro la vita. Il tradimento di una di queste peró, scatena una guerra che coinvolge ogni essere vivente. È u...