IL PREZZO DELLA LIBERTÀ
Gabriel osservava Selene riporre il libro sulle creature antiche all'interno della bisaccia, che avrebbe portato con sé al monastero.
«Credo lo abbiano già», constatò il giovane con una smorfia.
«Lo credo anch'io, ma la prudenza non è mai troppa... e poi eviteremo di perdere ulteriore tempo per cercarlo. First come ha preso l'idea della partenza?»
«L'ho persuaso con facilità. Nonostante fosse preoccupato per la scarpinata fin sulla montagna, spera profondamente di scoprire qualsiasi cosa che possa fargli comprendere ciò che sta accadendo. Per quanto riguarda il campo... beh, non sarà un problema: per anni ha fatto tutto da solo, figurarsi se non lo fa in una situazione simile. Dobbiamo solo sperare che gli Anziani ci permettano di restare.»
«Non credo avranno nulla in contrario, come ti ho già detto ieri», puntualizzò Selene, convinta che tutto sarebbe andato a buon fine.
«Lo spero, altrimenti avremo soltanto sottratto un paio di utili braccia a mio padre», constatò l'altro, con ironia.
«Hai preparato i tuoi bagagli, invece di star qui a perdere tempo?!», lo stuzzicò Selene.
«Ovviamente, non mi avrai mica confuso con quello scapestrato di mio fratello? Guarda dove ci ha portati.»
«Beh, non ha scelto lui che accadesse tutto questo.»
Quando Selene fu pronta, i due uscirono dall'abitazione e si diressero verso quella di Gabriel, dove li attendeva First.
Il sole pomeridiano illuminava l'intero villaggio e molte persone passeggiavano per la piazza di Lezhen intente a chiacchierare del più e del meno; dei bambini si rincorrevano sorridenti, pervasi dalla spensieratezza infantile che Selene rimembrò con rammarico e nostalgia.
L'aria era fresca, pulita e impregnata degli odori dell'erba e dei fiori nei prati.
Giunti in casa, mentre Selene attendeva con First nella cucina, Gabriel prese dalla sua camera il proprio bagaglio.
Selene notò che il compagno aveva preso un arco e un paio di dozzine di frecce, raggruppate in una faretra in legno: avrebbe usato il suo passatempo per cacciare e procurarsi del cibo durante il viaggio.
«Gabriel pratica il tiro con l'arco da quand'era molto piccolo e, nonostante negli ultimi tempi non abbia più molto tempo per mantenersi in allenamento, resta un buon tiratore», commentò First.
I saluti durarono poco e, una volta accertatisi di avere tutto il necessario, i due viaggiatori partirono.
Il duo si lasciò inghiottire tra le chiome degli alberi dei boschetti attorno ai campi, in direzione delle montagne ai confini di Mirthya.
Il fruscio dell'erba accompagnava i passi felpati dei ragazzi, che non dissero una parola per molto tempo, intenti a rimuginare sugli eventi degli ultimi giorni.
«Stai bene?», domandò Gabriel, rompendo l'egemonia del silenzio.
Selene gli rivolse uno sguardo accigliato prima di rispondere: «Perché, non dovrei?»
«Non so, ho acconsentito a partire ignorando il fatto che tu sia tornata da poco da un viaggio che non è stato proprio il massimo e mi chiedevo se magari...»
«Gabriel, ho preso io l'iniziativa di recarci dagli Anziani», lo interruppe. «Inoltre sai che, se anche fossi stata al culmine della stanchezza, sarei partita comunque se ciò avesse contribuito a scoprire dove si trova tuo fratello. Preoccupati meno!», concluse Selene rivolgendogli un sorriso affettuoso.
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Viktor (Il Ciclo della Rinascita, Vol. 1)
FantasiaRegno di Mirthya, Ciclo dell'Oblio. Le otto divinità, detentrici del potere degli elementi, crearono il mondo e le razze per condividere con loro la vita. Il tradimento di una di queste peró, scatena una guerra che coinvolge ogni essere vivente. È u...