CAROVANA
Gabriel e First tornarono dai campi coltivati al limitare del villaggio alle prime luci del tramonto.
Mentre si spogliavano, nessuno dei due parlava, stanchi e affranti sia dal lavoro che dalla mancanza di Viktor.
«Va tutto bene, papà?», domandò il giovane.
«Sì... sì...», rispose con un filo di voce, distogliendo lo sguardo.
«Manca a entrambi, non preoccuparti. Tornerà», lo rincuorò Gabriel.
In quel momento, qualcuno bussò alla porta.
«Deve essere Trust, apro io», intuì First, avvicinandosi verso la porta.
Trust aveva un'aria insolitamente riposata e gli occhi vispi sotto le folte sopracciglia disordinate. «Ho portato del vino per cena e delle carte», esordì a gran voce.
«Beh, avremo qualcosa da fare, almeno», realizzò First mantenendo la sua espressione cupa.
«Stanchi?», domandò il fabbro.
«Siamo tornati ora dai campi! Tu, invece... sei stranamente euforico», rispose Gabriel.
«Sono solo riuscito a recuperare del sonno arretrato. Inoltre, il lavoro va a gonfie vele.»
«Vado a lavarmi», avvisò First ignorando l'ospite.
Quando il padre di famiglia si dileguò, il fabbro entrò e richiamò l'attenzione del ragazzo. Gabriel gli si avvicinò.
«So che sta in pensiero per i ragazzi, soprattutto per Viktor, ma almeno tu devi cercare di essere allegro, distrarlo, non so... qualsiasi cosa. Basta che tu lo faccia.»
Gabriel lo guardò annuendo. «A volte è difficile anche per me fingere e trovare la forza di andare avanti...»
«Tuo padre sta invecchiando, non è più come una volta. Ora che Viktor non è qui, devi essere tu a prendere le redini della baracca. Tu e tuo fratello siete ciò che lui ha di più a cuore. Sii forte e cerca di sorridere. Così facendo, forse, regalerai un sorriso anche a lui.»
Gabriel lo abbracciò e Trust gli diede una pacca, facendolo indietreggiare.
«Non appena finisce tuo padre, fila a lavarti. Non credo che riuscirò a starti vicino ancora per molto.»
Gabriel rise.
Quando sia First che Gabriel furono pronti, con l'aiuto di Trust cominciarono a cucinare, intonando una vecchia canzone popolare.
Fu Gabriel a iniziare, quasi a far comprendere al fabbro che il suo messaggio era andato a segno; poi lo seguì l'amico e presto si unì anche First.
Dopo cena, Trust tornò a casa e Gabriel se ne andò a letto; First andò a prendere ampie boccate d'aria.
Osservò la luna a Nord e rimase a contemplarla fin quando le palpebre non si fecero pesanti.
Un sorriso, accompagnato da un leggero soffio di vento, affiorò sul suo viso.
«Torneranno», disse agli astri.
E s'intravide una stella cadente lasciare il cielo plumbeo.
******
«Qui è tutto pronto, ho controllato più volte», riferì Selene a Devanorth.
«Hai controllato anche i rifornimenti di cibo?», chiese lui.
«Sì, penso bastino fino a Placym... non credo impiegheremo troppo.»
«L'importante è averne più del necessario. Dobbiamo essere previdenti, nel caso ci siano intoppi. Viktor dov'è?»
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Viktor (Il Ciclo della Rinascita, Vol. 1)
FantasíaRegno di Mirthya, Ciclo dell'Oblio. Le otto divinità, detentrici del potere degli elementi, crearono il mondo e le razze per condividere con loro la vita. Il tradimento di una di queste peró, scatena una guerra che coinvolge ogni essere vivente. È u...