NUOVA VITA
«Come procede con il ragazzo? Che impressione vi ha dato?», domandò Amir, mentre se ne stava poggiata su un muro dell'ufficio di Galaeth.
Il Maestro chiuse la serratura del cassetto e guardò la ragazza accarezzarsi le punte dei lunghi capelli rossi che le ricadevano sopra il cappuccio della tunica, fondendosi con esso.
«È diffidente, anche se si sta mostrando accondiscendente. Credo lo faccia per spingerci a raccontargli di più. Non ci conosce. Vorrebbe tornare alla sua vita e sebbene sembri accettare la situazione, ancora non riesce ad avere una chiara visione di ciò che lo circonda. Si assumerà le proprie responsabilità e diverrà più fiducioso con l'evolversi dell'addestramento. Al momento ciò che dice nasce solo dalla sua curiosità. È un bravo ragazzo, ma non è abituato a interagire con persone al di fuori di Lezhen, specie se quelle persone lo rapiscono con il movente di addestrarlo per combattere una divinità: è questo quello che pensa.»
«Credo che dovrà assumersi le sue responsabilità il più presto possibile», appurò la ragazza con tono distaccato.
«Ogni cosa ha il suo tempo, ribatté Galaeth.
«Voi siete nostro Maestro e Anziano del Consiglio della Sala Circolare da molti anni e tutti noi siamo cresciuti sotto la vostra ala protettrice; tuttavia anche noi abbiamo avuto un passato difficile, ma non per questo ci comportiamo come ci pare. Se Viktor ha intenzione di fare il diffidente e il difficile, credendosi l'unico al mondo a dover sopportare il peso di un passato che non avrebbe voluto, sta sbagliando approccio ed è bene che lo cambi il prima possibile.»
Galaeth colse dell'amarezza nelle parole di Amir, che aveva improvvisamente volto lo sguardo verso di lui.
«Questa è un'impressione che ti stai facendo tu, io non ho mai fatto allusioni a questo. Non ho mai detto che Viktor sta facendo il difficile approfittando di ciò che ha vissuto e, a differenza di quello che pensi tu, ho dedotto che il suo comportamento dipende dal non essersi mai rapportato con altre persone al di fuori del suo villaggio. La situazione non è semplice e nessuno, tra i Membri della Stella, ha accettato su due piedi una nuova vita, sebbene l'abbiate scelta voi stessi. Tutti voi siete giunti qui per il vostro vissuto. Sai bene che i Membri della Stella vengono scelti perché, avendo avuto un passato che sia stato in grado di ben definire i vostri caratteri, siete in grado di non fermarvi all'apparenza e andare a fondo delle questioni. Una persona che non ha vissuto il dolore sulla propria pelle non comprenderà mai appieno l'importanza dei valori che ci tengono in vita. Questo è quello che vi differenzia dagli altri, ciò per cui siete stati scelti; Viktor, a differenza vostra, non ha scelta, ma è costretto ad accettare una nuova realtà e se per voi è stato difficile nonostante siate stati voi a scegliere, pensa a quanto possa essere difficile per lui venire a sapere che il suo destino è già stato scritto.»
Amir aveva lo sguardo perso negli occhi di Galaeth.
«Ciò che voglio dire è che mentre noi abbiamo tanto atteso l'arrivo dell'eletto, questi si mette a fare sciocche domande invece di prendere la cosa sul serio!»
«Amir, dal momento che nessuno ha ritenuto sciocche le tue domande quando ti ho salvata dalla solitudine e dalla miseria, ti inviterei a tenere per te i tuoi pensieri a riguardo. Quelle che ritieni sciocche sono le stesse domande che avresti fatto anche tu al suo posto. Spesso si reputano inutili i quesiti altrui solo per sentirci al di sopra di chi chiede: ciò è davvero vergognoso. Questo è lo stesso comportamento che stai avendo tu nei confronti di Viktor. Somiglia tanto a tuo fratello da portargli lo stesso rancore?»
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Viktor (Il Ciclo della Rinascita, Vol. 1)
FantasíaRegno di Mirthya, Ciclo dell'Oblio. Le otto divinità, detentrici del potere degli elementi, crearono il mondo e le razze per condividere con loro la vita. Il tradimento di una di queste peró, scatena una guerra che coinvolge ogni essere vivente. È u...