PARTENZA
Nonostante nella camera di Gabriel fosse stato aggiunto un letto per Selene, lei ci trascorreva meno tempo possibile. Preferiva di gran lunga stare con Viktor per prepararsi al viaggio.
«Viaggeremo solo di giorno, sulle vie principali e trafficate dopo Beleth: sarà più difficile essere localizzati da chiunque tentasse di seguirci. Per quanto riguarda la via che va da Lezhen a Beleth, seguiremo comunque il sentiero principale, ma costeggiandolo attraverso la foresta. Quella è una via non molto affollata e rimanere esposti sarà rischioso», ripeté Viktor a Selene studiando i suoi occhi verdi.
«Da quando il turismo è aumentato la via dovrebbe essere più trafficata, no?»
«Sì, ma non credo sia ancora abbastanza. Avremo modo di valutare la situazione, comunque...», rispose il ragazzo.
«Hai ragione... a ogni modo sarà meglio non rischiare. L'altra mattina ero alla locanda e ho sentito due persone parlare di strane Creature delle Montagne che scendono a valle: greggi di pecore volatilizzati, mandriani in crisi. L'inizio di qualcosa di minaccioso.»
«Dici davvero? E se fosse semplicemente un branco di lupi troppo affamato?»
«Non mangerebbero le ossa delle pecore, in tal caso.»
«Mi era sfuggito quel particolare», si giustificò Viktor, imbarazzato.
I due giorni erano trascorsi rapidamente e l'indomani mattina, subito dopo la colazione, i due si sarebbero diretti verso Beleth.
Viktor si voltò verso un antiquato orologio da comodino e vide che ormai era mezzanotte passata, così decise di concludere la serata ripassando ancora un paio di volte la via da seguire e le dovute precauzioni. Selene annuì, pur segnata dal sonno.
Quando ogni possibilità fu studiata a fondo, i due si lasciarono per riposare.
Il ragazzo attese che Selene sparisse dietro la porta della sua camera prima di rovesciarsi sul letto, dove fino ad allora era rimasto seduto con le gambe incrociate.
******
Viktor si svegliò quando il sole era ormai sorto, e si sentì riposato come non gli accadeva da tempo.
Indossò gli stivali marroni con dei calzoni dello stesso colore, una cintura di cuoio nero con fibbia e ardiglione in metallo che coprì con una maglia grigio chiaro dalle maniche lunghe, tirate su fino a metà avambraccio, e la cintura che reggeva il fodero di Siride.
Quando fu pronto, si sciacquò velocemente il viso e prese le bisacce che aveva sistemato vicino al letto, portandole vicino alla porta d'ingresso.
Tornò al corridoio per sbirciare nella stanza di Gabriel e vide Selene dormire ancora, così scelse di ingannare l'attesa con un ultimo giro per Lezhen.
Nel momento in cui uscì di casa, la forte luce del sole lo accecò, finché non riuscì ad abituare la vista. Si sfregò più volte gli occhi e richiuse la porta di casa dietro di sé, dirigendosi verso la fattoria.
Gustò ogni minimo particolare offertogli dalla natura, a partire dalle ultime gocce di rugiada rimaste sulle foglie dell'albero più grande che costeggiava il sentiero.
Aggirò la sua fattoria e arrivò alla radura dove tre giorni prima aveva parlato con Trust, First, Gabriel e Selene.
«Come passa il tempo, eh?», appurò Selene improvvisamente dietro di lui.
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Viktor (Il Ciclo della Rinascita, Vol. 1)
FantasyRegno di Mirthya, Ciclo dell'Oblio. Le otto divinità, detentrici del potere degli elementi, crearono il mondo e le razze per condividere con loro la vita. Il tradimento di una di queste peró, scatena una guerra che coinvolge ogni essere vivente. È u...