Capitolo 10

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Il presidente dell'Agenzia è Fukuzawa, essendo che non avevo detto il suo nome nei capitoli precedenti, lo dico adesso dato che ci sarà anche lui nei dialoghi.

Dazai: "E così si spiega anche il tuo misterioso odio nei miei confronti..."
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(T/n) Pov
I raggi del sole colpivano il mio viso, dopo quell'affermazione non dissi nulla, solo dopo decisi di riaprire bocca.
(T/n): "Per quanto ho dormito?"
Dazai: "Sei svenuta ieri sera, ed adesso é mattina, quindi per un po' di ore"
Questo era buono. Mi alzai dal letto, intenta ad andare da Atsushi, ma Dazai mi fermò.
Dazai: "Dove vai? Guarda che devi riposare"
(T/n): "Non è certo tuo dovere farmi da babysitter. E poi, mi sono già riposata abbastanza"
Dazai: "Hai la possibilità di recuperare tutte le ore di sonno andate, perché non lo fai?" Devo ammettere che cominciava a darmi sui nervi. Perché mai doveva chiedere qualcosa di cui sapeva già la risposta? Mi
avviai alla porta, sotto il suo sguardo, e sull'uscio mi fermai.
(T/n): "Non ne ho bisogno" detto questo uscì.
Camminando per il corridoio potevo sentire la voce di Kunikida, ma non capivo ancora bene l'argomento.
Arrivata alla porta sentii che stavano discutendo dell'esplosivo.
Era meglio non interrompere, quindi mi limitai ad appoggiarmi al muro ed origliare da fuori la porta.
Fukuzawa: "Chi è questo criminale chiamato apostolo del blu?"
Kunikida: "Al momento non lo sappiamo"
Yosano: "È tutto pianificato in modo che se fallissimo a disarmarla, la voce del fallimento dell'Agenzia si diffonderebbe in un lampo. L'Agenzia potrà anche resistere a lance e colpi di cannone, ma contro questo genere di attacchi non possiamo molto"
Segretaria: "È da ieri che gli impiegati stanno cercando possibili posizioni, ma la lista è fin troppo lunga"
Miyazawa: "Non riuscite ancora a rintracciare Ranpo?"
Segretaria: "Sembra che il caso in Kyushu sia quasi risolto, gli ho lasciato scritto di contattarci non appena avesse catturato il colpevole"
Fukuzawa: "Abbiamo ricevuto altre informazioni da quel tassista?"
Kunikida: "Afferma di non sapere alcunché riguardo alla bomba. Non avrebbe il fegato di far saltare in aria Yokohama"
Fukuzawa: "Ascoltate tutti quanti! Il caso odierno è un vile attacco mediatico ai danni dell'Agenzia investigativa armata. I nostri obiettivi sono due. Trovare l'artefice di tutto, l'apostolo del blu. E il disarmo dell'esplosivo. Il secondo ha la priorità data la sua natura urgente. Nel caso non trovassimo l'ordigno e delle vite si spegnessero, non avremo più il diritto di definirci un'agenzia investigativa. Considerate una battaglia con in gioco l'esistenza e l'orgoglio dell'Agenzia investigativa armata"
Dopo quella riunione, uscirono tutti dalla stanza, ognuno diretto per la propria via, io avevo gli occhi puntati al pavimento, cercando di mettere insieme qualche pezzo di questa storia.
Atsushi: "E-Ehi! Tu non dovresti essere a letto?!" Alzai lo sguardo e vidi di fronte a me il ragazzo, un po' arrabbiato "Guarda che così non ti riprenderai mai! Dai ti riporto in infermeria" disse lui ma subito lo interruppi.
(T/n): "Gentile da parte tua, ma sto bene"
Atsushi: "Non se ne parla! Lo hai sempre detto, eppure ecco che svieni quando meno me lo aspetto!" Disse riferendosi alla sera precedente.
(T/n): "Davvero Atsushi, sto bene. Non ho bisogno di nulla" dissi cercando di convincerlo.
Atsushi: "Ti ripeto di no! Se ti lasciassi andare così chi mi dà la certezza che sarai lucida? Chi lo sa, forse sei più debole o non lo so...Non voglio che tu ti faccia male..."
Gli poggiai una mano sulla spalla, per poi dire "Mi fa molto piacere che tu ti preoccupi per me Atsushi, però riconosco quando sono o non sono in grado di fare qualcosa. Neanche a me piace l'idea di perderti d'occhio, finiresti per fare una sciocchezza delle tue. Però fidati di me, sto più che bene"
Lui mi sorrise di ricambio, per poi buttarsi tra le mie braccia.
Atsushi: "Non farlo mai più...Mi hai fatto preoccupare a morte"
(T/n): "Mi dispiace" dissi per abbracciarlo a mia volta "Ok, credo possa bastare" dissi sciogliendo l'abbraccio, accompagnata da una sua risatina.
Atsushi: "Non ti piacciono proprio gli abbracci eh?"

Skip time
Di nuovo in quel bar, fortunatamente Kunikida non aveva fatto storie come Atsushi, gli è bastato dirgli che mi sentivo bene per farmi venire con loro.
Noi tre eravamo seduti ad un tavolo dietro a quello di Dazai e la signorina Sasaki.
Sasaki: "Ne è sicuro? Il suo ufficio sembrava affaccendato per l'allarme bomba. Anche il signor Kunikida mi è parso parecchio impegnato" disse la donna.
Dazai: "Kunikida è uno stacanovista. Dopotutto, ogni giorno prima di dormire passa due ore a ricontrollare e aggiornare la sua agenda. Scommetto che il suo cervello pullula di formiche lavoratrici che..." non finì neanche la frase che ricevette un bel pugno da parte di Kunikida.
Dazai: "Ma dai, eri qui Kunikida?"
Kunikida: "Cosa ti metti a saltare le riunioni durante un'emergenza, per un elegante appuntamento pomeridiano?" In effetti, dopo che avevo lasciato l'infermeria non l'avevo più visto. Però non pensavo fosse questo il motivo...
Dazai: "Sei invidioso del nostro appuntamento elegante?"
Kunikida: "Certo che no!"
Atsushi: "È invidioso..." mi sussurrò.
Dazai: "Lei è una vittima che è quasi stata uccisa dal colpevole. Assicurare la sua protezione e assisterla psicologicamente non è forse un importante e necessario dovere dell'Agenzia?"
Kunikida: "E pensi che tu, la pigrizia e irresponsabilità fatte a persona sia adatto a tale dovere? Inoltre, considerando il suo bell'aspetto, avrà già un fidanzato"
Dazai: "Ho chiesto, sembra che si siano lasciati poco tempo addietro. Ecco perché devi darmi retta...Ce la puoi fare!"
Kunikida: "Ascolta, Dazai. Io sono qui solo perché hai saltato la riunione mattutina e devo aggiornarmi sulla situazione"
Dazai: "So già qual è la situazione. L'obbiettivo dell'apostolo del blu che ha piazzato la bomba...è la distruzione dell'Agenzia"
Sasaki: "Emh...Siete sicuri di poterne parlare in presenza di un'estranea?"
Atsushi: "Certo che no..." disse di nuovo lui sotto voce.
Dazai: "Tu sei coinvolta nel caso. Se non sbaglio, la materia che insegni all'università..."
Sasaki: "Sociopsicologia"
Dazai: "Fantastico. Mi piacerebbe chiedere la tua opinione su questo caso"
Sasaki: "Riguardo a questo apostolo del blu che nominavate...Potrebbe avere a che fare con il Re Blu dell'attentato terroristico della Bandiera Blu?"
Dazai: "Dunque lo pensi anche tu?"
Sasaki: "Potrebbe trattarsi dello stesso Re Blu. Dicono si sia fatto esplodere messo con le spalle al muro dalla polizia, però...Non è anche possibile che abbia inscenato la sua morte e sia ancora in vita? Il Re Blu, un ex burocrate, fece esplodere una struttura governativa e rilasciò una dichiarazione. Tra le vittime rientravano assassini a piede libero a causa dell'incapacità dei pubblici ministeri, nonché membri della Dieta coinvolti in corruzioni politiche su scala internazionale...Erano tutti crimini intoccabili dalla legge"
Atsushi: "Però se il Re Blu fosse in vita...Perché avrebbe attaccato l'Agenzia in questo modo?"
Sasaki: "Non saprei..."
Dazai: "Beh, a mettere con le spalle al muro il Re Blu, scoprendo il suo nascondiglio, fu Kunikida. Quindi il bersaglio della sua vendetta sei tu..."
Kunikida: "La morte del terrorista fu confermata dall'analisi forense della polizia militare. Non c'è ombra di dubbio"
Dazai: "In ogni caso, è meglio se tieni alta la guardia finché non scopriamo l'identità del colpevole. Dobbiamo anche nascondere Sasaki in un posto sicuro"
Kunikida: "Questo non te lo permetto, Dazai!" Disse alzandosi.
Dazai: "Cosa stai dicendo?"
Kunikida: "Pensi di tenere una signora a casa tua nel nome della sicurezza personale e farle queste e quelle cose indicibili tutti i giorni e le notti?!" Disse prendendo Dazai per le spalle.
Dazai: "Guarda che non ho fatto nulla di ciò che ti stai immaginando"
Kunikida: "Eh?"
Dazai: "Insomma, quando si è fermata da me l'ho fatta dormire in una stanza adiacente. Ovviamente non l'ho sfiorata con un solo dito. Mi aspettavo che tu avresti frainteso...Però era divertente, quindi non ti ho corretto"
Atsushi: "Davvero, come sono finito in coppia questi due?" Disse guardandomi perplesso.
(T/n): "Ah io che ne so..." dissi in risposta.
Dazai: "Sembra che Kunikida sia molto interessato a te. Qual è il tuo tipo di uomo, Sasaki?" Davvero? Noi eravamo venuti qui per parlare dell'esplosivo...Non do questioni amorose.
Sasaki: "I-Il mio tipo? Sarebbe davvero presuntuoso e vergognoso da parte mia avere preferenze in fatto di uomini, però... trovo meravigliosi gli uomini che credono nel proprio ideale e vi si riversano anime e corpo"
Dazai: "Ma è praticamente Kunikida! Potete anche continuare da soli"
Kunikida: "Ehi Dazai! N-N-Non farti venire strane idee!"
Dazai: "Sei proprio un libro aperto, Kunikida"
Atsushi: "Puoi dirlo forte..."
Dazai: "È un po' maniacale, ma come puoi vedere è un uomo retto che vive per il proprio ideale. Anche se forse per questo motivo, la sua donna ideale è qualcosa di inarrivabile. Vuoi provare a leggere?" Disse porgendo alla donna l'agenda di Kunikida.
Kunikida: "Di nuovo, maledetto?! Ma quando..." disse tentando di riprenderlo, ma venendo fermato da Dazai.
Kunikida: "Ridammelo!"
Sasaki: "Signor Kunikida..."
Kunikida: "Si?"
Sasaki: "È un po' troppo per me"
Atsushi: "Kunikida colpito ed affondato" disse prima che il suo telefono squillò.
Atsushi: "Sembra che Ranpo abbia risolto" subito i due tornarono seri.

Angolo nutelloso
Ok allora...
Scusatemi! Anche lo scorso weekend non sono riuscita ad aggiornare, sono stata molto impegnata con lo studio.
Prometto però che con l'arrivo delle vacanze aggiornerò molto più frequentemente!
So anche che questo capitolo è corto, però non potevo proprio permettermi di non aggiornare, al massimo vi porto un altro capitolo anche domani se riesco.
Giuro comunque che ci sto già lavorando, quindi anche se domani non pubblicassi nulla, vi assicuro un capitolo bello lungo per venerdì/sabato prossimo.
Spero ovviamente che questo capitolo vi sia piaciuto, ci vediamo il prossimo weekend, e questa volta per davvero.
Buona notte! <3

ᰔ𝓝𝓸𝓷 𝓹𝓸𝓼𝓼𝓸 𝓪𝓶𝓪𝓻𝓮ᰔ(DazaixReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora