Capitolo 25

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Il giorno seguente
(T/n) Pov
Questa notte, se devo dire la verità, avevo dormito poco e niente.
Direi al massimo quattro ore, non di più.
Ero più stanca del solito, e proprio per questo sapevo che avrei dovuto riposare di più, eppure non ci riuscivo.
Non che avessi molte scelte a quel punto, dovevo per forza aspettare che anche Dazai e Chuuya si svegliassero.
Non avevo nemmeno tante opzioni per passare il tempo, potevo guardare il muro, oppure leggere un libro.
Era più che scontato che scegliessi la seconda.
Non so effettivamente quanto tempo passò, semplicemente a distrarmi dalla mia lettura arrivò Dazai, che bussò alla mia porta.
Misi il libro al suo posto, e mi preparai velocemente.
Successivamente uscì dalla mia camera, raggiungendo la cucina, dove Chuuya e Dazai stavano litigando, un po' come sempre.
Non mi interessava molto l'argomento di quella discussione, feci semplicemente finta di nulla e presi un bicchiere d'acqua.
Appena i due si calmarono Dazai si rivolse a me.
Dazai: "Che ne dici se oggi ci alleniamo noi due?" Chiese.
(T/n): "Non che io abbia molta scelta" risposi, dato che se avessi voluto o meno lo avrei dovuto fare in ogni caso.
Dazai: "Allora è deciso, tra un po' andiamo" mi annunciò.
Questo allenamento era la cosa che più mi preoccupava.
In fondo non sapevo usare il mio potere, e sinceramente non mi stava molto a genio, considerando che senza di esso la mia famiglia non sarebbe mai morta.
Però forse se riuscissi a controllarlo sarebbe meglio.
In ogni caso continuavo a non avere molte scelte, quindi che mi piaceva o meno lo dovevo fare.
Dazai: "Chuuya, saresti tanto gentile da accompagnarci?" Chiese al ragazzo.
Chuuya: "Vederti morto in un incidente stradale non sarebbe male, ma considerando che ti porteresti dietro la mocciosa, si, vi accompagno"
Dazai: "Perfetto, allora tra circa trenta minuti andiamo?" Domandò rivolgendosi al rosso.
Chuuya: "Va bene" rispose semplicemente.

Skip time
Appena arrivati Chuuya ci informò di chiamarlo quando avremmo voluto tornare, e dopodiché se ne andò.
Dazai: "Ti senti pronta?" Chiese lui.
(T/n): "Nemmeno un po' " confessai.
Dazai: "Ma dai, col tempo riuscirai a far tuo questo potere" mi rassicurò.
Dazai: "In ogni caso oggi avevo pensato di riuscire ad 'attivare' il tuo potere a piacimento" mi informò.
(T/n): "Non che sia una cosa tanto semplice" dissi.
Dazai: "Beh innanzitutto dobbiamo capire cosa ti ha portato a manifestarlo la prima volta. Ti ricordi se è successo qualcosa in particolare?" Domandò.
Pensai per un attimo, cercando di ricostruire la scena al miglior modo possibile.
(T/n): "Sentivo il cuore battere talmente forte che mi sembrava che stesse per uscire dal petto, e poi avevo anche un forte mal di testa. Mia sorella stava parlando, in quel momento desideravo solo un attimo di silenzio. Inutile dire che poco dopo morì" spiegai.
Dazai: "Ho capito..." disse, ragionando un momento anche lui.
Dazai: "E tutte quelle altre persone morte in casa tua?" Chiese.
(T/n): "Loro non ho la minima idea di chi fossero, ma se non ricordo male non volevo che nessuno entrasse nella mia abitazione" risposi.
Dazai: "In entrambi i casi provavi un forte desiderio per qualcosa, che sia questo il punto cruciale?" Chiese tra se e se. "Potresti provare a desiderare con tutto il cuore di usare il tuo potere in modo conscio" disse, anche se potevo capire che era abbastanza incerto a riguardo.
Feci comunque come mi disse, e cercai di concentrarmi più che potevo.
Dopo svariati minuti capii che era tutto inutile.
Dazai: "Hai provato qualcosa di diverso?" Mi chiese, sperando in una risposta positiva.
(T/n): "Purtroppo no" rivelai abbastanza delusa.
Lui si fermò di nuovo a pensare.
Dopo poco l'unica cosa che lui in grado di sentire fu un rumore abbastanza forte.
Non riuscì a capire sul momento cosa fosse successo, ma la mia mente si svegliò solo quando una goccia cadde dal mio mento a terra.
Per la prima volta, fu come se tutto tacque improvvisamente, e il rumore della goccia fu l'unica cosa che riuscì a percepire perfettamente.
Alla fine però capì che non fu quello il rumore che avvertì, bensì fu quello di un battito cardiaco, avvenuto in contemporanea con l'impatto di quella goccia.
Rivolsi lo sguardo su Dazai, che puntava una pistola contro di me.
La piccola ferita sulla mi guancia continuava a sanguinare, ma alla fine non era nulla di che.
Dazai: "Dimmi, adesso per caso hai sentito qualcosa di nuovo?" Domandò nuovamente, con una voce più fredda del solito.
Rimasi per qualche attimo zitta, e poi non riuscì a fare altro che annuire.
(T/n): "È accaduto come la prima volta, lo stesso battito" risposi.
Dazai rise un attimo tra se, successivamente puntò la pistola contro la mia testa.
Se avesse sparato, non sarei sopravvissuta.
Dazai: "Cosa c'è di più forse dell'istinto di sopravvivenza? Quel grande desiderio di vivere..." disse.
Dazai: "Sappi che questa non è una recita, se non riuscirai ad usare il tuo potere morirai" mi spiegò.
Stava facendo davvero sul serio, e sentivo che per davvero questa volta non sarei riuscita a farcela.
Mi andava davvero bene così?
Volevo davvero morire in questo modo?
Volevo davvero morire per mano di Dazai?
Appena mise il dito sul grilletto, riuscì a percepire qualcosa che non avevo mai provato.
Capì che in quel momento io non volevo morire.
Il ragazzo fece per premere il grilletto, eppure fu come se vidi quella scena a rallentatore.
Notai il suo sguardo quasi vuoto, indifferente.
E in seguito, uno strano calore invadeva il mio corpo.
Mi chiedevo quale fosse quel grande desiderio che mi spingeva ad usare il mio potere, che fosse stato come diceva Dazai, e quindi il mio istinto di sopravvivenza, oppure...semplicemente ero spinta dalla voglia di non deluderlo?
Per rispondere a quella domanda mi sarebbe servita una grande calma, e di sicuro quello non era il momento.
Sentì un rumore diverso dal primo, e questa volta fu provocata dalla caduta della pistola, o per meglio dire, di metà della pistola, a terra.
Non sapevo davvero cosa avevo fatto, e soprattutto come, però mi andava bene.
Anche Dazai sembrò abbastanza 'soddisfatto', se così si può dire, e lasciò cadere anche la seconda metà.
Dazai: "Visto? C'è l'hai fatta" mi disse sorridendo.
Dopodiché prese qualcosa dalla tasca e si avvicinò a me.
Era un cerotto, simile al suo, che mi mise sul quella lieve ferita.
Dazai: "Adesso siamo anche simili" scherzò lui.
Era così strano che dal volto spento che aveva prima era passato a questa espressione raggiante.
Però preferii non ragionare troppo su quello.
Dazai: "Hai capito almeno un po' come usare il tuo potere?" Chiese.
(T/n): "Credo di si" risposi.
Dazai: "Perfetto! Allora direi anche di continuare" disse lui.

Skip time
Tornati a casa mi sorpresi da quanto effettivamente ero stanca.
Pensandoci bene non avevo fatto molti sforzi fisici.
Mentre Chuuya preparava la cena io andai a fare una doccia.
Forse quello era quel momento di calma che avevo bisogno per ragionare.
Ripensai al momento in cui Dazai stava per spararmi, cosa mi faceva più paura in quel istante? Morire? Oppure, come avevo pensato prima, deluderlo?
È stato Dazai alla fine a salvarmi, è stato lui a darmi un nuovo tetto sopra la testa.
Non sarebbe stato giusto ripagarlo in qualche modo?
E se lui voleva addestrarmi al fine di diventare un'ottima assassina, perché no?
Gli devo la vita, quindi mi sembrava giusto.
La morte non mi fa paura, perciò, l'opzione corretta tra le due era la seconda, almeno credo.
Appena ebbi finito uscì ed andai in cucina, dove Chuuya stava apparecchiando.
Mangiammo tranquillamente, quando il rosso si accorse di ciò che avevo sulla guancia.
Chuuya: "Cosa ti è successo li?" Chiese.
(T/n): "Un proiettile" dissi solamente.
Per poco lui non sputò ciò che stava mangiando sul tavolo.
Chuuya: "Dazai ma ti sembra normale al primo allenamento?!" Chiese abbastanza scioccato.
Dazai: "Uh? Perché no? Alla fine ha funzionato, è riuscita ad usare il suo potere un paio di volte dopo quello" rispose come se nulla fosse.
Chuuya: "Sono più che sicuro che ci sarebbe stato un altro modo" disse.
Dazai: "Forse. Però ormai è un po' tardi per ragionarci"
Chuuya: "Sei proprio incredibile tu...e che sia chiaro, nel senso negativo" disse sospirando.
Dopo che tutti avemmo finito di mangiare tornai in camera mia, e per la prima volta mi misi subito a dormire.
Eppure fu proprio quella notte, dopo aver utilizzato nuovamente il mio potere, che iniziarono gli incubi peggiori.

Angolo autrice
Buonasera a tutti!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e come sempre mi scuso per gli eventuali errori.
Direi che per questa volta non c'è molto da dire, quindi ci vediamo al prossimo capitolo

ᰔ𝓝𝓸𝓷 𝓹𝓸𝓼𝓼𝓸 𝓪𝓶𝓪𝓻𝓮ᰔ(DazaixReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora