Atsushi Pov
Dopo che Kunikida uscì, rimasi a parlare con (t/n), fino a quando non le squillò il telefono e dovette uscire anche lei per rispondere.
Improvvisamente sentì un forte boato provenire da fuori, andai alla finestra e vidi del fumo inalzarsi dietro un palazzo.
Non potevo mica rimanere a guardare da questa finestra, non ci avrei capito nulla, perciò decisi di scendere e andare sul luogo dell'attentato.
La scena lì era terribile, l'edificio era pieno di crepe e non faceva altro che far uscire fumo, quindi sembra quasi impossibile che chi lavorava qui sia sopravvissuto.
?: "Pare li abbiano massacrati tutti"
??: "Che atrocità"
???: "Stando alla polizia militare è opera della Lucertola Nera. La squadra più efferata dell'ala facinorosa della Port Mafia. Posseggono potere bellico al pari delle Forze speciali e per giunta sono incredibilmente crudeli"
La Lucertola Nera della Port Mafia...Se gente simile attaccasse l'Agenzia...Potrebbe succedere il peggio, eh?
Me ne andai da quel luogo, e cercai la prima cabina telefonica, appena la trovai chiamai subito.
Higuchi: "Pronto? Chi è?"
Atsushi: "Sono io"
Higuchi: "L'altro giorno sei stato salvato dai tuoi colleghi, ma la prossima volta non sarai così fortunato. Quindi, che cosa vuoi?"
Atsushi: "Io intendo lasciare l'Agenzia. La lascierò e fuggirò da solo. Provate a prendermi!"
Higuchi: "Capisco. In pratica ci stai dicendo di non torcere un capello all'Agenzia?"
A quella domanda non risposi, mi limitai a chiudere la chiamata.
Tornai all'Agenzia solo per prendere la mia borsa, dopo di che uscì, ma nel farlo incontrai Kunikida con in mano vari libri.
Kunikida: "Allora eri qui, moccioso. A causa tua siamo in subbuglio. È molto probabile che succeda il peggio. Dammi una mano a portar- Ehi!" Mi richiamò dato che lo stavo ignorando, proseguendo la strada verso la porta d'uscita.
Atsushi: "Non serve che vi preoccupate. Ormai non succederà più il peggio. Questa agenzia è al sicuro"
Mi limitai a dire prima di uscire.
Kunikida: "Eh? Dammi una mano, moccioso! Dove te ne vai in un momento simile?!"
Decisi di non ascoltarlo, ormai avevo preso la mia decisione.
Presi una strada a caso e cominciai a camminare afflitto tra mille pensieri. Avevano ragione. Non c'è nessun posto che mi accetterebbe.
Proprio mentre pensai quello, sentii degli spari provenire da dietro...più precisamente dall'Agenzia.
Non ci misi molto a realizzare, avevano attaccato l'Agenzia. Cominciai a correre il più velocemente possibile, nella speranza che stessere tutti bene.
Mi trovai davanti alla porta dell'Agenzia, appena entrato buttai la borsa a terra e cominciai a salire le scale.
'Perchè è successo...È di nuovo causa mia...A causa mia loro...!' Pensai entrando nell'ufficio dell'Agenzia.
Atsushi: "Fermi!" Urlai io, ma la cosa che vidi fu Kunikida che atterrava quello che credo sia il capo.
Atsushi: "Eh?"
Girando lo sguardo vedevo Yosano che atterrava altri, Miyazawa altri ancora, Ranpo seduto su una scrivania, e (t/n) su alcuni uomini ormai privi di forze oppure svenuti.
Kunikida: "Finalmente sei tornato, moccioso!" Disse mentre rigirò il braccio all'uomo.
Kunikida: "Ecco perché odio le incursioni. Finiscono con lo scombussolare tutte le spese previste. Quanto pensi ci venga a costare riparare l'ufficio e sostituire il mobilio?"
Yosano: "Certo che usare mitragliatori per un'incursione dà proprio all'occhio...Stavolta tocca a te rispondere ai reclami in giro per il vicinato e portare regali di scuse, Kunikida" disse la donna dai corti capelli castani scuro.
Kunikida: "Alla fine è successo davvero il peggio"
Con 'peggio' si riferiva a questo? Sarebbe questa l'ala facinorosa della Port Mafia con potere al pari delle Forze speciali?
Miyazawa e (t/n): "Kunikida, che ne facciamo di questi?"
Kunikida: "Gettateli fuori dalla finestra"
Miyazawa e (t/n): "Ricevuto! Uno...Due...Tre..."
Kunikida: "Vorrei che la smettessero con le incursioni"
È una cosa che succede spesso? L'Agenzia è mille volte più violenta della Port Mafia!
Miyazawa e (t/n): "Addio!" Dissero loro due dopo che finirono di buttare tutti dalla finestra.
Kunikida: "Muoviti e da una mano a sistemare, moccioso! Te ne sei andato a spasso in un momento tanto indaffarato! Guarda che anche tu sei un membro dell'Agenzia. Ti avevo detto di pensare a ciò che potevi fare. Beh, il minimo che puoi fare è dare una mano con le pulizie"
Atsushi: "Capisco" dissi mentre le lacrime cominciarono a scendere. Cominciai a ridere, senza neanche accorgermi troppo di quelle lacrime, e Kunikida se mi sentì.
Kunikida: "Insomma, se hai tempi di ridere...Ma stai piangendo?"
Atsushi: "N-Non sto piangendo!"
Kunikida: "Invece sì" disse lui avvicinandosi.
Atsushi: "Ti ho detto di no!"
Kunikida: "Ma guardati...Sei proprio come tutti i giovani d'oggi. Anche se hai un lavoro, vai a spassartela. Se ti rimproverano un po', scoppi subito in lacrime"
Atsushi: "Ti sbagli! Non è per questo!"
Kunikida: "Però stai piangendo"
Atsushi: "È vero, però...Ti ho detto che non è per questo!"
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ᰔ𝓝𝓸𝓷 𝓹𝓸𝓼𝓼𝓸 𝓪𝓶𝓪𝓻𝓮ᰔ(DazaixReader)
Roman d'amour"Dopo tutto quello che ho passato, è forse un errore non voler più amare?" (T/n), una ragazza che dopo aver perso tutto e tutti, si chiuse in se stessa, promettendosi di non amare mai più; Dazai, un ex membro della Port Mafia, riuscirà a far cambiar...