Capitolo 2

7.3K 329 163
                                    

Terminata l'ultima bozza, saluto i colleghi e mi preparo per uscire.

Mi aspetta un viaggio in macchina di un'ora per raggiungere la casa dei miei, che si trova poco fuori città.

Mentre percorro a passo spedito il corridoio che porta all'uscita, vengo raggiunta dal mio capo.

Il suo nome è Corinne, ma lei si fa chiamare Cory per instaurare un clima di famiglia.

Vedendola trafelata, le chiedo - Cory, è successo qualcosa?-

-Nulla di grave -dice, cercando di riprendere a respirare regolarmente e di risistemare i riccioli nocciola che le sono caduti davanti agli occhi nel rincorrermi. - Volevo solo dirti che da lunedì dovrai cominciare a lavorare con un nuovo autore.
Fin'ora era seguito da Thomas, ma come sai sta per andare in pensione e non posso rischiare che l'autore si trovi senza assistenza.-

-Però sto già seguendo a tempo pieno Sarah, ho anche un termine di lavoro per mercoledì, come dovrei fare? - chiedo.

Di solito mi occupo di più autori alla volta, ma Sarah sta scrivendo un'opera enorme, e ha bisogno continuo di aiuto. Senza contare che, da quanto ho potuto vedere ieri, la donna non sembra essere molto tranquilla riguardo la consegna della bozza.

Non penso che riuscirei a gestire lei e un altro autore senza deludere l'una o l'altro.

-Non ti preoccupare, ho già comunicato a Sarah che ci sarà un cambio tra te e Sam, lei ha detto che non c'è problema.
Ho bisogno che tu segua questo autore perché è molto esigente, e so che tu ti dai da fare come nessun altro qui. -. In pratica mi sfruttano perché non ho una vita al di fuori del lavoro.

-Va bene, ho capito. Allora più tardi invierò a Sam il mio materiale, così che possa prepararsi. Ah, prima che me ne vada, come si chiama l'autore?-

-Ah, giusto, l'autore è Rose P.
A proposito, si tratta di una persona molto, molto solitaria, odia le persone e non esce quasi mai di casa.
Non fare quella faccia, anch'io penso che sia un po' strano, ma è un genio della scrittura.
Quindi lo asseconderai, andando direttamente al suo appartamento.
Ti invio per email l'indirizzo entro domenica.-

Cosa? Ho sentito bene??

-Va bene, grazie Cory, adesso vado che mi aspettano, scusami se scappo. - cerco di mantenere un contegno.

-Tranquilla, buona serata.-

Arrivata in macchina posso finalmente sclerare: sarò assistente della mia autrice preferita!

Chissà cosa sta scrivendo, sono curiosissima.

E sarò la prima a leggerlo! Il mio lavoro è stupendo.

Trascorro il viaggio a fantasticare su come sarà bello lavorare con Rose, e il tempo vola.

Presto i fari del macinino illuminano l'imbocco della via in cui si trova la casa, una bella villetta di due piani con il tetto rosso.

Questa è la casa della mia infanzia, ma non mi manca troppo: sono stata bene, ma sono felice della mia indipendenza.

Ho ancora la mia copia di chiavi, quindi apro la porta.

Entro con gioia, niente di quello che troverò dentro potrà rovinare il mio umore stasera, non dopo la notizia di un'ora prima.

Appena metto piede nell'ingresso, sento la voce di mia mamma che mi chiama dalla cucina.

-Cleo! Cleo, sei tu?

-Sì mamma, sono arrivata!

-Sei in ritardo, per fortuna che ho detto al nostro ospite di arrivare per le 7:30. Vieni qui, fammi vedere come sei vestita.-

Tricked by the MoonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora