Tricked by the Moon

Capitolo 16

Con gli occhi pieni di lacrime entro in macchina e guido fino a casa.

Non so con quale forza riesca ad arrivare fino al mio appartamento, probabilmente è l'adrenalina a trascinarmi.

Quando finalmente entro nel salotto, sto tremando.

Prendo una coperta e mi avvolgo in essa, poi mi siedo sul divano portando le gambe al petto.

Il mio cervello corre a tutta velocità, cercando invano di accettare quanto gli occhi gli hanno comunicato.

Non so cosa ho visto, non so cosa sia successo, non so cosa provo.

Mi sento spaventata, confusa, ma anche triste e sconvolta.
Una parte di me vorrebbe fingere che nulla sia successo, così da continuare a vivere come ho fatto fino ad oggi, ignara e felice.

Nel corso di quel pomeriggio mi chiedo molte volte se io stia diventando pazza, e se mi sia immaginata tutto.

Ma no, non posso essermelo semplicemente immaginata.

Il modo in cui Jason è scappato e non si è più fatto sentire né vedere, è una prova più che evidente del fatto che ho veramente visto qualcosa che non avrei dovuto.

Qualcosa che lui non avrebbe voluto mostrarmi, questo è certo.

JASON'S POV

Merda, merda, merda.

Ho rovinato tutto.

Mi ha visto, e ora non vorrà mai più avvicinarsi a me, nemmeno per sbaglio.

E per di più ha visto proprio la parte di me che più odio, quella che avrei voluto cancellare e che speravo di dimenticare.

La rabbia contro quel tipo ha consentito alla parte vampira di me di venire fuori.

Me ne sono accorto una volta arrivato a casa, quando la trasformazione stava ormai scomparendo, ma gli occhi rossi erano ancora ben visibili.

Non potevo fare nulla di peggio.

Mi vergogno di me stesso, e mi chiedo come sia potuto accadere: di certo non ho permesso io la trasformazione, e, benché incompleta, normalmente avrebbe richiesto almeno un passivo assenso da parte mia.
Invece non me ne sono quasi accorto.

Una sensazione, come un prurito, e la mia faccia era quella di un essere mostruoso a metà tra un licantropo ed un vampiro.

Ritorno con la mente alla mia trasformazione incontrollata di qualche giorno prima.

Tutto ciò è davvero, davvero preoccupante.

Sto andando fuori controllo, e non riesco a capire come mai.

Se almeno ci fosse qualche riferimento ad eventi simili nei libri che possiedo, potrei reagire adeguatamente.
Invece non c'è scritto nulla del genere.

L'unica cosa che posso fare è chiudermi in casa, uscire solo per correre e soprattutto stare lontano da Cleo.

Non voglio spaventarla ulteriormente, non sopporterei di vederla guardarmi di nuovo in quel modo.
Né di sentire di nuovo la sua dolce voce chiamarmi mostro.

Al solo pensiero percepisco una fitta al petto.

Ho fatto male ad avvicinarmi a lei. Sono stato troppo egoista.

🔹

I giorni successivi sono i peggiori della mia vita.

E lo dice uno che di brutte giornate ne ha vissute molte.

La situazione è peggiorata.

Cerco di distrarmi con la lettura e la scrittura, ma non aiutano molto.