Tricked by the Moon

Capitolo 17

Ho trascorso il pomeriggio di quel giorno ed i tre successivi rinchiusa in casa.

Non so cosa fare, e non voglio affrontare il mondo.

Forse dovrei chiamare la casa editrice e chiedere di essere assegnata ad un altro autore.

Però che motivo potrei dare?
"Rose P. è un mostro, e ho paura ad incontrarlo".
Non molto credibile.

Per di più, rischierei di perdere totalmente il lavoro.

Mi chiedo cosa stia facendo Jason in questo momento.
Continua a scrivere? Si è lamentato con Cory della mia assenza? Vive come se nulla fosse?

È tutto troppo assurdo, non riesco a far combaciare la mia tranquilla vita con quello che è successo.

Ho bisogno di un consiglio.

Ma, anche se parlassi con qualcuno, cosa potrei dire?

Non importa, mi inventerò qualcosa.

-Betty?

-Cleo! È da un po' che non ti fai sentire! Come stai?

-Tutto bene, più o meno. Tu?

-Benissimo!

-Scusami se ti ho chiamata senza preavviso, ma è da qualche giorno che mi scervello e non riesco a trovare una soluzione. Mi daresti un consiglio?

-Certo, chiedi pure. Ma è qualcosa di grave? - chiede, preoccupata.

-No, nulla di grave. - Non è proprio vero, ma va bene così.
- Allora, diciamo che c'è una storia in cui i personaggi sono una ragazza ed un ragazzo... E alla ragazza piace il ragazzo. Però un giorno scopre che lui nasconde qualcosa di molto molto brutto. Come dovrebbe reagire lei?

Betty resta un attimo in silenzio.

-Beh - inizia -Hai detto che lei è innamorata di lui, no?

-Le piace, circa. - preciso, arrossendo. -O le piaceva, comunque.

-Mmm, allora è ovvio: lei deve parlare con lui.

-Ma come?! Lui è un mostro! - mi lascio sfuggire.

Betty ride -Non stai prendendo questo racconto un po' troppo sul serio, Cleo? Però, sì, confermo la mia idea.
Al mio silenzio, continua.

-A meno che lui non dimostri la sua cattiveria nei suoi confronti, o nei confronti dei suoi cari, lei dovrebbe come minimo indagare sulla verità dei fatti. Dovrebbe lottare per lui, no? Se lo ama. - si ferma un secondo.
-E poi, nei romanzi rosa gli ostacoli all'amore sono tipici, ma vengono superati. E se lui è un mostro, che importa? È sempre un figo.

-Dovevo capire che saresti andata a parare lì. - commento.

Ride -Mi conosci, no?

Rido anch'io, per la prima volta dopo molto tempo.

-Sai, forse hai ragione. Però nella vita reale non sarebbe così semplice.

-Ma dovrebbe esserlo. Sarebbe bello se lo fosse.

È vero.

Saluto Betty, ringraziandola.

La mia amica avrà anche ragione, in teoria; ma questa è la mia vita, e non posso certo agire andando alla cieca.

In fondo non conosco Jason che da qualche settimana.
Non so chi sia, perché non mi ha mai raccontato nulla di troppo personale su di sé.

Per quanto ne so, potrebbe avere cattive intenzioni, potrebbe essere pericoloso.