Ci sono situazioni che superano le aspettative ed è difficile spiegare ciò che non è tangibile, ma quando ho suonato la canzone che aveva scritto, qualcosa di magico stava accadendo.
È irrazionale parlare di magia, ma come lo spieghi percepire che i semafori e le code della mia vita sembrano essere spianati verso l' unica persona del mondo che con il suo caratteraccio non mi ha fatto sentire il signor Colton ma un semplice ragazzo che cerca di realizzare parte di quel sogno che stasera sta assaporando con lei.Per un attimo guardo il mare in cerca di risposte, avrei voluto che mio padre fosse qui in questo preciso istante, forse potrebbe percepire quanto è importante per me la musica, e come una quasi sconosciuta ha conosciuto la parte più vera di me.
La nostalgia, vuole appropriarsi dei miei pensieri, ma una voce notevolmente emozionata mi parla riportandomi nei sconfinati occhi colore nocciola, che si mescolano al buio della notte ma che risplendono come le stelle più luminose." Sapevi che ogni onda che muore sulla spiaggia è un sogno infranto?
Anche se io preferisco la parte seguente di questa credenza""E quale è?"
Con le sue mani affusolate e freddissime si avvicina al mio viso e lo alza delicatamente, come se sapesse che i miei pensieri per un attimo sono andati via da lei, mi dice dolcemente.
"Guarda al di là della riva, c'è un mare pieno di sogni da realizzare devi solo scegliere da dove vuoi iniziare."
"Non ho dubbi su questo, voglio iniziare da te Danica"
I nostri volti erano ormai così vicini da capire cosa sarebbe accaduto da lì a qualche istante.
I suoi occhi si socchiusero e le sue mani cercarono insistentemente le mie, ma non potevo cedere, la sua vita era troppo complicata e la mia troppo incasinata.
Dovevo prendere tempo e riportare la nostra normalità anche in questo istante.
Prendo le mie mani ormai ghiacciate per il vento che soffiava ad est verso il Gargano e le poggio delicatamente sull' incavo del collo che fuoriesce dalla felpa.Un brivido corre verso il suo corpo, ma non indietreggia.
" Ok te le riscaldo vieni Olaf"
Prende finalmente le mie mani tra le sue e le strofina per riportarle ad una temperatura normale.
" Hai appena rovinato un momento magico tra noi lo sai ?"
" Evidentemente non ti sei impegnato abbastanza, devi riprovarci."
Una risata sincera gli colora il volto e con un pizzico di sarcasmo mi risponde come al solito.
" Sei una tipa che vuole essere corteggiata ?"
" Non sono una tipa, ma una donna che sa ciò che vuole, cosa che non potrei dire di te, qualche giorno fa ero un alcolizzata, poi arrogante, troppo piccola per interessarti, a e troppo stupida per difendersi da sola visto che sei intervenuto al negozio..potrei aggiungere anche altri soprannomi carini ma la realtà e che Il mio primo ragazzo dovrà essere determinato a volermi e deve dimostrarlo con le parole e le azioni.
Non basta il rumore del mare e un tramonto per farmi innamorare e poi io sono diabetica troppo dolce potrebbe farmi male."
Le mie parole taglienti volevano essere un freno a ciò che irrimediabilmente poteva succedere, invece mi guarda e scoppia in una risata sincera che illumina il suo volto.
I suoi lineamenti diventano ancora più belli quando sorride, ma ciò che mi spiazza e l'espressione del volto che diventa acqua che sgorga da una fonte limpida, non saprei quale altre frasi usare per rendere le emozioni che provo al suo sorriso.Con tono serio ma non arrabbiato mi precisa che non si sarebbe arreso con me, e che se doveva scovare in mezzo al mare questo sogno da realizzare avrebbe nuotato per interi oceani.
La mia risposta fu molto banale ma allo stesso tempo mi permise di non soccombere alle sue avances." Non esagerare questo che vedi non è l'oceano ma solo un bacino del mar Adriatico, non è così difficile nuotare e trovare sogni"
Come sempre devo avere l'ultima parola, ma anch'io non sono seria e dopo un secondo scoppio a ridere.
Ridere e la cosa migliore per raccontare il meglio di mille storie vissute, e in questo viaggio entrambi sembriamo interessati a sapere oltre ciò che le parole potrebbero raccontarci.
Il resto della serata scorre veloce e senza rendercene conto ci accorgiamo che la luna ha incontrato come un amante fedele il sole che stava sorgendo.
Dopo esserci goduti come spettatori privilegiati questa infinita storia d'amore, mi riaccompagna a casa di Telia.
Sembra che il tempo passato insieme non sia abbastanza perché entrambi cerchiamo scuse banali per rimanere a parlare, ma se continuo così i genitori di Telia mi scoprono.
Lo saluto quindi velocemente e senza badare troppo all'etichetta gli stampo un bacio sulla guancia."Non ero mai stato salutato così da una donna, non dirlo in giro se no la mia reputazione potrebbe risentirne."
Sorrido e vado via per cercare di metabolizzare l'assurda notte appena trascorsa.
Arrivata per miracolo in camera di Telia senza essere scoperta però mi assale un ansia non giustificabile.
E se ci fosse rimasto male per il bacio ?Pochi istanti e come ormai ho imparato in questi giorni, mi invia un messaggio che rassicura in qualche modo le mie domande.
"Non sarà così facile liberarti di me hai promesso che mi insegni a sognare"
Il primo pensiero che mi venne in mente era di rispondergli che non gli avevo promesso nulla, ma non volevo essere così distaccata e quindi ho optato per una risposta semplice e vera:
"Ognuno di noi sa sognare devi solo ricordarti come si fa."
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ISTRUZIONI PER LA FELICITÀ
RomanceLa verità è l'opposto delle bugie e il nero è nettamente lontano dal bianco, ma se tutto fosse così classificabile non esisterebbero le meravigliose eccezioni della vita. Un soffitto di nuvole fa da contorno perfetto a dei muri fatti di alberi, e se...