Noah

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" Lana lasciami in pace "

"Signorino Noah sono le dodici passate e oggi deve andare a pranzo con suo padre."

" Accidenti "

Con un salto da fare invidia a Anatoliy Zalievskiy chiamato anche la leggenda per i suoi giochi acrobatici mi rimetto in piedi senza vacillare.

Non faccio caso al fatto di essere ancora in mutande, forse per la mia innata mania di dormire sempre nudo, ma la cosa non mi crea problemi, e non capisco perché Lana ancora si imbarazza, dopotutto mi ha cambiato i pannolini fin da quando ero un fagotto indifeso.

È la persona che più di tutte sento come una madre, visto che la mia vera genitrice mettendomi al mondo ha deciso che doveva passare a migliore vita.
Un ora dopo il parto, quando finalmente dovevo essere messo tra le sue braccia per godermi quell'amore infinito che solo una madre sa dare, il mio destino ha voluto che incontrassi le braccia di Lana che mi hanno tenuto lontano dalle ire di mio padre che mi malediceva per la morte della donna che amava.

O almeno è quello che ho sempre immaginato, visto che tutt'ora parlare di mia madre è un vero tabù in questa casa.
L'unica concessione è quella che ogni tanto mi fa Lana, quando vede che i miei comportamenti assomigliano a lei, non riesce a trattenere le lacrime e me ne parla.
Da piccolo suscitavo la pietà di tutti quelli che mi circondavano e questo mi infastidiva davvero molto.
Quando mi chiedevano se mi mancava la mamma rispondevo sempre contraddistinto da quello che Lana mi dice essere la schiettezza di mia madre.
Se questo poi sia un complimento o un difetto, non mi è dato saperlo, ma ricordo lo sguardo di quelle persone e non promettevano nulla di buono.

Quando non ti abitui a qualcosa, non puoi sentirne la mancanza ed io non potevo sentire il vuoto di chi ti prepara la colazione o che ti dà il bacio della buonanotte, per non parlare di tutte quelle cadute dove non c'era nessuno a prendersi cura di me.
Ma poi si cresce e queste cose nemmeno le pensi più, dedichi tutte le tue energie a dimostrare che queste carenze non hanno inciso sulla tua vita.
Ho imparato a non odiare mia madre per avermi lasciato da solo, ma la verità nascosta nel mio cuore e che con lei sono ancora arrabbiato, per avermi portato via anche l'unico genitore che mi era rimasto, mio padre o il signor Colton come meglio lo conosco.

Avere un padre super ricco è stato un pass per tutto ciò che con l' affetto non ho potuto avere.
Gli amici mi guardavano con invidia e le ragazze si concedevano come se io fossi il miglior partito al mondo.
Ma in un istante mi stufavo di tutta questa ipocrisia e allontanavo come al solito tutti, per rimanere solo con me stesso, perché la ricchezza e il lavoro super figo di mio padre non era speciale per un ragazzo che avrebbe solo voluto l' approvazione da colui che Dio mi aveva rimasto.

Lo scorrere del tempo mi ha insegnato ad accontentarmi, e a colmare le carenze con qualche altra cosa che non sia così effimero.

Ad aiutarmi in questo processo c'è stata la musica, in breve potrei dire che il mio miglior amico è una chitarra vintage lasciatami da mia madre, anche lei appassionata di musica.
Molti, ma soprattutto mio padre non vedono di buon occhio la mia passione da musicista, continuando a dire che la mia è solo una fobia legata al ricordo di mia mamma.

In realtà all'inizio è iniziata proprio per scoprire qualcosa che lei amava, ma poi la musica mi ha rapito in mondi felici dove tutto era possibile.
Ed ora il mio più grande sogno è proprio quello di diventare un musicista professionista.
Ma... perché in ogni storia c'è un ma devo trovare un modo per convincere mio padre che vede in me l'unico erede del suo patrimonio e non vuole che io segua i miei sogni.

Oggi a pranzo devo discutere proprio di questo, visto che l'altro giorno quando gli ho accennato la cosa per poco non mi trucidava con lo sguardo di chi si sente deluso da tutto ciò che sono.
Il pranzo per fortuna è a casa quindi riesco ad essere puntuale, almeno acquisto punteggio per la mia causa prima che mi disereda.

" Ciao papà "

" Sono onorato di vedere la tua puntualità almeno una volta nella vita."

Se l'inizio di una conversazione fa capire qualcosa sulla decisione finale posso essere sicuro che non andrà molto bene.
Comunque mi sforzo di rimanere calmo, in fondo la mia decisione è presa, e le sue minacce non cambiano la mia volontà.

"Sono contento di averti reso felice con la mia puntualità, e per completare la mia opera da bravo figlio ti ho fatto cucinare il tuo piatto preferito da Lana."

"Non pranzo qui, ho una riunione sono venuto solo per dirti che ho riflettuto sulla proposta che mi hai fatto, e accetto ad una sola condizione.
Un anno della tua vita dedicata alla mia azienda ma non farai il figlio del Capo ma partirai da ragazzo normale, andrai in un paese che non ti conosce nessuno e ti occuperai di un piccolo negozio che vuole fare parte del nostro mondo e-commerce, se riuscirai a farlo diventare una risorsa per noi ti pagherò i tuoi studi musicali ma se fallisci cosa di cui sono sicuro lavorerai per me per sempre.
Ora hai due possibilità vivi la tua vita lontano da me e i miei soldi, e questo significa che non farai mai musica da professionista visto che studiare con i migliori costa, oppure almeno una volta nella tua vita ti metti in gioco e prendi in mano le redini della tua vita se ci riesci.
Decidi con calma, il jet privato aspetta mie notizie fino a domani per quest'ora, se non andrai tu manderò qualcun altro più affidabile."

Il signor Colton come al solito ha giocato la sua partita, facendo scacco matto in solo due mosse.
Se non accetto, la mia carriera da musicista finisce prima che io possa cominciare, conoscendolo mi ostruirebbe qualsiasi tentativo mentre andare via da lui per un anno mi permetterebbe di dimostrare quanto posso gestire la mia vita.

" In che parte d' Italia mi mandi per liberarti di me?
Roma Milano Napoli"

In fondo è la patria della musica ed è sempre stato un mio desiderio visitare questo paese, non sarà difficile abituarmi a tutto ciò.

" Il negozio è a Cerignola "

Dove cavolo si trova Cerignola ?
Esiste davvero un paese con questo nome?
Vedo chiaramente che sta aspettando una mia reazione ma non gli darò questa soddisfazione.

"Ok affare fatto se questo negozio posto in angolo sconosciuto d'Italia ha del potenziale lo farò emergere ma poi tu accetterai le mie scelte e mi appoggerai senza critiche."

"Chiamo il pilota e gli dico che sei pronto, buona fortuna Noah"

Tipico di mio padre va via senza girarsi convinto di aver vinto, ma questa guerra è appena iniziata.
Lana che fino a quel momento era rimasta in disparte mi dice che le valige sono già pronte.

" Come facevi a sapere che avrei accettato?"

" Signorino Noah non lo sapevo, ma lo speravo, andare via da qui non può che farle bene."

" Vuoi liberarti anche tu di me ?"

Dico scherzando per vedere la sua reazione, ma ciò che mi dice mi rimane sconvolto.

" Vorrei Liberarmi, ma non posso perché ho già detto a suo padre che qualunque sia la scelta che lei avrebbe fatto io sarei voluta venire Con lei."

" Ma tu qui hai la tua vita i tuoi amici perché devi sacrificarti per me."

" Perché signorino Noah lei è la cosa più vicina ad un figlio che ho e una madre non lascia mai il suo piccolino, quindi io e la mia vita veniamo con voi."
Se sapessi piangere questo sarebbe il momento più giusto, il sangue non rende un genitore un padre ma a volte alcuni legami con estranei diventano indissolubili per scelta.

" Ad una condizione dovrai smettere una buona volta di chiamarmi signorino se mi consideri davvero un figlio devi chiamarmi Noah te lo detto mille volte."

"Vedremo."

" Tu sai dove dobbiamo andare come si chiamava il paese."

" Signorino Cerignola è in provincia di Foggia il capoluogo Pugliese, è conosciuto per l'agricoltura essendo come estensione territoriale grande quasi come Roma."

"Lana ho detto solo Noah, e se vuoi sei ancora in tempo per cambiare idea e non subire la chiara punizione di mio padre che mi ha spedito in un luogo così remoto."

Il suo sorriso caldo in qualche modo mi rassicura, so che non mi lascerà solo.
Vado in camera per pensare a tutto ciò che mi aspetta ma la curiosità mi spinge a cercare Cerignola su Google e ciò che leggo non è per niente divertente.
Se crede che mi arrenda si sbaglia di grosso,in fondo i panorami migliori si vedono dopo impervie salite, e il mio sogno prima o poi si realizzerà.

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