Canzone
"Continuo a cercare di capire perché il rumore più bello
è dato dall' imbarazzo del tuo silenzio.Siamo fatti di materia imperfetta
ma gli errori ci insegnano a non andare di frettaIl mi piaci non basta per avermi.
Imparare a sognare non serve per convincermi.
Ma la profondità del tuo sguardo
Ha già catturato il mio cuore codardoHo bisogno di certezza
Chiesta ad un amore senza corazza
Ho bisogno di ciò che ho perso
Ma questo è troppo anche per un mondo perverso.Spengo la luce per non pensare
Ma il sonno continua a non arrivare
Conta le pecore e caccia via il lupo
Mentre il mio cuore è ancora così cupo."" Danica è tardissimo devi andare a lavorare."
La voce di Telia mi sveglia da un sogno che mi piaceva molto, stavo sognando le parole di una nuova canzone.
Non sono sicura che ricordo tutte le parole ma cerco di segnare ogni dettaglio che ricordo sul mio cellulare.
Avendo passato la nottata fuori ed essendomi ritirata all'alba sono davvero molto assonnata ma non posso mancare al lavoro.
Vorrei alzarmi velocemente ma l'unica forza che riesce a muovermi e l'inerzia.
È l'unica legge fisica che ricordo delle scuole, ma il merito e della mia professoressa che lo spiego con un brillante esempio che vi riporto:
Se mentre camminiamo in auto su un rettilineo la spegniamo di colpo, per un certo periodo la macchina continuerà a camminare.
Ecco questa sono io, ormai da anni la mia vita si è spenta con la malattia del diabete ma sto continuando ad andare ed ora devo alzarmi di corsa perché come al solito ho fatto ritardo nel ritardo.
Faccio una doccia veloce e indosso qualcosa di Telia per fortuna abbiamo quasi la stessa taglia e non devo ritornare a casa, accumulando altro ritardo.
Non ho il tempo di soffermarmi sulla serata precedente, ne di raccontare a Telia i dettagli per sentire il suo parere, a volte troppo sincero.
Ma per un attimo nel subbuglio di questa stanza, mentre sto decidendo quale di questi abiti sia il meno appariscente, il suono del suo sorriso echeggia nel mio cuore.
Per fortuna la me stessa razionale scaccia immediatamente il pensiero di qualcosa che non deve succedere e opto per un vestitino non avendo alternativa.
Per fortuna la mamma di Telia, deve scendere, e mi accompagna evitando altri minuti preziosi che risparmierò di giustificare con qualche storia inventata ad Armando.
In fondo sono sicura che anche Noah farà tardi e quindi per questa volta le urla sono divise a metà.
Questo pensiero mi fa sorridere come una vera coppia iniziamo a condividere tutto, anche se in questo caso si parla delle urla di Armando.
Se fino a qualche secondo fa pensavo di condividere, nel preciso istante in cui entro nel negozio, li trovo entrambi a chiacchierare di piattaforme e-commerce e di nuove strategie pubblicitarie."Signorina alla buon'ora."
"Scusami Armando."
"È colpa mia Armando non te la prendere con lei, ieri sera l'ho fatta fare molto tardi per farmi da Cicerone a Cerignola."
"Ci risiamo mister protezione.
Ho fatto tardi semplicemente perché non ho messo la sveglia, non ha nulla a che fare con te.""Come devo fare Armando con questa ragazzina?
Le donne di tutto il mondo cercano protezione e qualcuno che prende le loro parti, ma lei non vuole alibi ne attenzioni.""Ragazzo mio con le donne non imparerai mai, e soprattutto impara che farai sempre la cosa sbagliata."
"Se avete finito di dirvi frasi scontate e piene di pregiudizio, fareste bene ad andare a lavorare."
Con un occhiolino di intesa entrambi mi dicono:
"Ok capo"
La giornata passa veloce senza troppe interruzioni ne di Armando ne di Noah, anche se quest'ultimo più volte con scuse banali veniva al banco vendite.
Sono ormai le 13:00 e il mio stomaco ha un buco nero da riempire.
Passo dal magazzino per salutare, ma Armando è già andato via, quindi mi ritrovo ancora una volta sola con tutto ciò che non dovrei desiderare."Noah io devo andare chiudi tu il negozio?"
"Chiudi pure tu, tanto ho deciso di rimanere qui, voglio finire."" Dai non puoi non mangiare nulla, torna a casa e nel pomeriggio si pensa."
" Ti stai preoccupando per me principessa, inizi ad innamorarti "
" Il solito cretino, fai quello che vuoi."
" Vieni qui, dai stavo scherzando e che non mi va di pranzare in albergo da solo, ma se mi accompagni ci vado."
" Noah non posso venire ieri sera non ho visto i miei e stanotte sono rimasta con te, se oggi non mi vedono rischio di essere messa in punizione fino ad Armageddon."
Il suo volto è davvero dispiaciuto, e il suo sguardo traspare delusione, mi sembra di aver tolto la cioccolata ad un bambino che la desidera.
Ma una delle mie idee brillanti fa emergere un entusiasmo improvviso nel mio cuore." Io non posso venire con te, ma tu puoi venire con me, mia mamma è un ottima cuoca e gli farebbe piacere conoscerti."
"Mi vuoi presentare già i tuoi, quindi la cosa si fa' seria."
"Continua pure a fare il cretino, io vado a casa tu fai ciò che vuoi."
"Si"
" Che vuol dire sì"
" Vuol dire che vengo con te, e significa anche che sono felice di conoscere i tuoi genitori."
" Finalmente una decisione"
Anche se non lo dimostro apertamente sono felice che abbia accettato, mi dispiaceva che doveva rimanere tutto solo qui al negozio.
Prima di andare chiamo casa per avvertire che porterò un ospite, ma devo attaccare velocemente prima di essere sommersa di domande da parte dei miei."Vieni con me ?"
" Sei venuto a lavoro con la navicella?""Oggi ho l'autista vieni con me tanto è già fuori che ci aspetta ho chiamato mentre parlavo con tua mamma."
"Ok ma poi mi spieghi sta cosa dell' autista che non si può sentire."
" Niente di speciale ma un giorno ti racconterò la mia strana vita, promesso."
STAI LEGGENDO
ISTRUZIONI PER LA FELICITÀ
RomanceLa verità è l'opposto delle bugie e il nero è nettamente lontano dal bianco, ma se tutto fosse così classificabile non esisterebbero le meravigliose eccezioni della vita. Un soffitto di nuvole fa da contorno perfetto a dei muri fatti di alberi, e se...