Non permetterò alla mia piccola bambina di correre un rischio così grande.
Quando abbiamo saputo dell'incidente e dell'operazione che avrebbe dovuto subire, il cuore di tutti noi è stato devastato.
Per settimane ho fatto a pugni con un Dio invisibile, per il male che gratuitamente stava permettendo di fare alla mia famiglia.
La mia Danica è stata appesa ad un filo sottilissimo che la vedeva equilibrarsi tra la vita e la morte, mentre io e sua madre, eravamo inermi davanti al suo combattimento non potendo fare nulla per cambiare le sue sorti.
Ero arrabbiato con Noah, per non averla saputa proteggere, ma ero arrabbiato soprattutto con me stesso perché non potevo scambiare la mia vita con la sua.
Tutto sembrava inutile e senza senso, la vita della mia famiglia si stava sgretolando senza nostra figlia, ed ora mi propone volontariamente di voler rischiare di nuovo la sua vita.Fin da bambina, quando era solo uno scricciolo indifeso aveva un carattere deciso e generoso, spesso tornava a casa senza aver mangiato la merenda perché la donava ai bambini che riteneva meno fortunati.
Io e sua madre ci fingevamo arrabbiati, soprattutto perché saltava l'insulina che doveva farsi anche da piccola, ma quando lei non poteva sentirci, entrambi ci dicevamo quanto eravamo orgogliosi di lei.
Ha sempre deposto i suoi bisogni a quelli degli altri e in fondo l'ha fatto anche con noi, non ci ha mai fatto pesare la sua malattia, e ha sempre avuto un sorriso da donarci, qualsiasi sia la situazione.
È una donna forte, e difficilmente cambierà idea, l'unica persona che può farla riflettere e anche l'unica persona che non vorrei più incontrare.
Ma 19 anni fa, ho fatto una promessa alla donna con la quale poi mi sono sposato, mi sarei presa cura di lei e di sua figlia formando una famiglia e facendo qualsiasi cosa pur di proteggerle.
L'amore per Emily è arrivato come colpo di fulmine, ancora ricordo il nostro primo incontro.
L'avevo trovata infreddolita e denutrita in un vecchio casale abbandonato nelle mie Terre.
Non era per me una novità, spesso gli extracomunitari senza permesso di soggiorno, si nascondevano a Cerignola per il lavoro nei campi, e per trovare case abbandonate lasciate da vecchi sogni di gloria di Mussolini.Ma Emily non veniva da paese poveri, lo si capiva da quei pochi indumenti che indossava e da un inglese perfetto.
I suoi capelli Corvino, contornavano un viso bellissimo ma da lineamenti tristi.
I suoi occhi catturarono immediatamente i miei, trasportandoli in un mondo parallelo in cui esistevamo solo noi.
E così dopo poco una perfetta sconosciuta apparteneva indissolubilmente alla mia anima.Me ne presi subito cura, aspettando con pazienza che le sue ferite emotive venissero curate una ad una dal mio amore è dalle mie attenzioni.
Nonostante non gli piacesse parlare del passato man mano mi racconto la sua storia, era stata costretta a sposarsi un uomo che non amava e che nel tempo era diventato egoista e violento.
Ma quando si rese conto di essere incinta per colpa di una delle tante violenze subite del marito, non poteva permettere che sua figlia soffrisse.
Così armata solo del suo coraggio e della sua forza prese il primo aereo, per una nazione lontana, e si venne a rifugiare nella terra che i suoi avi descrivevano come il paese più bello al mondo.Anche se mi presi subito cura della bambina, ricoprendo perfettamente il ruolo di padre, ero presente alle ecografie, e a tutte le visite mediche che la madre doveva fare, l'amore viscerale che ora provo per Danika è avvenuto in un momento specifico.
Dopo il parto per diversi giorni la bambina fu tenuta sotto controllo, per colpa di una gravidanza difficile, fatta di dolore, preoccupazione e nei primi mesi anche di violenze, Danika nacque di 7 mesi e dovette stare in incubatrice.
Era un esserino piccolissimo, aveva un visino dolce e delicato ma nei suoi occhi, era chiaramente scritto che non si sarebbe arresa.
Mi avvicinai per accarezzarla, non ero sicuro di farlo, ma al mio fianco un padre stava facendo la stessa cosa ad un un'altro bambino e non volevo essere da meno agli occhi di Emily.Da un piccolo foro che c'era sulla culla dell'incubatrice, stesi il mio braccio, ma la mia piccola guerriera era più determinata di me ad avere un contatto fisico con suo padre, e afferrò decisa la mia mano.
Quell'istante lo ricorderò per il resto della mia vita è stato il riconoscimento di essere diventato padre, era determinata a non lasciarmi ed io avevo appena avuta la consapevolezza che non l'avrei mai fatto.
Fu in quel momento che promisi a me stesso che le avrei sempre protette e che avrei fatto qualsiasi cosa per loro.
Ed è per questo che devo andare a parlare con Noah.
Mi dirigo diritto all'albergo sapendo ormai dove abita e cerco di lui.
Non devo aspettare molto perché appena vengo annunciato dopo qualche istante è giù."Scusami se ti disturbo ma è una questione delicata."
" È successo qualcosa a Danika?
È ritornata in ospedale?""Calmati Noah, sono qui per Danika ma non è come pensi, fisicamente sta bene ma ha il cuore distrutto.
Hai fatto la scelta migliore lasciandola perché non la meriti, sei solo un damerino viziato.
Ma ora se hai un briciolo di coscienza, devi andare via da Cerignola e dalla sua vita.""Ha ragione a definirmi così, ma non posso lasciare Cerignola Ho promesso a me stesso che me ne prenderò sempre cura anche se lo dovrò fare da lontano."
"Sono solo chiacchiere vuote hai fatto la tua scelta, i giornali lo dimostrano chiaramente che sposerai un'altra ragazza.
Di mia figlia devi dimenticartene ci siamo noi che ci prenderemo cura di lei .
Tu devi solo uscire dalla sua vita, sarà un percorso doloroso, ma il tempo la aiuterà a capire quale pericolo ha scampato.""Io la rispetto moltissimo e so come è cresciuto Danika, ma non mi chieda di starle lontano non posso ho fatto una promessa."
"Cosa ti servono le promesse, se tu rimani qui lei partirà, e la perderemo entrambi."
"Che vuol dire partire?
Dove vuole andare?""Stamattina ci ha comunicato che vuole partire per il fronte come volontaria di Medici senza frontiere.
Conosco il suo cuore e so che vuole rendersi utile ma dietro questa scelta probabilmente c'è la volontà di allontanarsi da te.
Non voglio perdere mia figlia.
Parlagli e assicura il suo cuore che andrei via che le starai lontano."
Mi inginocchio ai suoi piedi perché per un padre non esiste dignità orgoglio o rancore che impedirebbe di salvare la propria bambina.
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ISTRUZIONI PER LA FELICITÀ
Roman d'amourLa verità è l'opposto delle bugie e il nero è nettamente lontano dal bianco, ma se tutto fosse così classificabile non esisterebbero le meravigliose eccezioni della vita. Un soffitto di nuvole fa da contorno perfetto a dei muri fatti di alberi, e se...