Ho trascorso davvero molto tempo in ospedale, ma solo con il racconto accurato di mia madre me ne sto facendo un idea
Ricordo solo di essere scappata da un responso medico terribile, cercando le braccia rassicuranti di Noah per trovare un po' di conforto, visto il destino infasto che si era accanito contro di me.
Il dottore mi aveva detto chiaramente che la mia unica possibilità di sopravvivenza era trovare un donatore compatibile per il mio rene.
Il diabete li aveva distrutti entrambi, ed ora finché non avrei trovato un rene nuovo dovevo essere attaccata urgentemente alla dialisi.
Una notizia scioccante per una ragazza che aveva già rinunciato a molte cose per il mostro del diabete.
Proprio quando sembrava che una piccola speranza si fosse accesa in me con l'arrivo dell'amore, la vita ha voluto di nuovo giocare a carte scoperte, una partita truccata dov'è a perdere ero sempre e costantemente io.
Il mio primo pensiero fu di trovare un po' di forza nelle braccia di un uomo che aveva promesso di prendersi cura di me.
Ma al mio arrivo in hotel tutto divenne stranamente chiaro.
Il figlio di uno gli uomini più ricchi del mondo mi aveva usato per dissentire della volontà del padre.
La stupida naturalmente ero stata io, come potevo anche solo illudermi che il sentimento che decantava Noah potesse essere vero?
Cosa mai avrebbe potuto trovare in una semplice ragazza di provincia come me?
Decine di domande a cui non potevo dare risposta perché ormai ero caduta nella sua trappola.
A distanza di tempo, e dopo avere accuratamente meditato sulle mie scelte, mi rendo conto che l'unica colpevole sono io.
L'ingenuità l'inesperienza il sentimentalismo ha annebbiato completamente le mie facoltà di ragionare lasciandosi cullare da una favola senza lieto fine.
A poche ore dal foglio di dimissioni che l'ospedale mi sta preparando ho un unico rimpianto.
Quando mi hanno portato d'urgenza in ospedale, e hanno scoperto la mia situazione clinica, immediatamente sono riusciti a trovare qualcuno che volesse condividere un pezzetto del suo corpo con un estranea.
Vorrei potergli dire grazie per la possibilità che mi è stata concessa?
Vorrei potergli stringere la mano e assicurargli che la possibilità di sopravvivere che mi è stata donata grazie a lui, non verrà sprecata, farò del mio meglio per essere felice.
Ma le leggi sulla privacy qui in Italia impediscono di sapere chi è, quindi io non avrò mai la possibilità di dirgli grazie.
Mentre sto rimettendo a posto le ultime cose prima di tornare a casa mi soffermo brevemente sui mille fiori palloncini e regali che mi sono arrivati in ospedale.
Da quando ho proibito a Noah di entrare nella mia stanza, non c'è giorno che non mi invii qualcosa allegando le sue scuse.
Come se bastasse questo per ripristinare la fiducia che ormai si è dileguata.
Finalmente quell'ago che da mesi e nel mio braccio viene tolto via, è paradossale ma la sensazione è che sia ancora lì e faccio fatica a chiudere il braccio, è esattamente la stessa sensazione che ho di Noah, ormai non fa più parte della mia vita ma lo sento presente costante pungente al mio fianco.
Ma ora dopo le ultime raccomandazioni del medico esco fuori da questo ospedale, consapevole che dovrò fare molto attenzione sia al mio fisico Che alla mia anima.
Mi meraviglio che a prendermi in ospedale sia venuto solo mio padre, mi aspettavo come minimo tutta la famiglia, ma ben presto capisco il perché.
Arrivata finalmente a casa trovo l'intero paese ad aspettarmi, i miei con l'aiuto di telia avevano organizzato un super benvenuto.
Sono sconcertata da quante persone erano lì per me, non credevo che fossi a cuore a così tante persone ma ognuno di loro aveva qualcosa di gentile da dirmi.
Guardo tra la folla e incosciamente cerco i suoi occhi, sono circondata da abbracci ma le uniche braccia che vorrei che mi stringessero, non ci sono e non ci saranno mai più.
Non riesco a capire perché mi sta capitando questo, ho deciso io di non vederlo di non incontrarlo in queste settimane eppure come una stupida ancora credo che mi stia cercando.
Senza dare nell'occhio mi allontano avviandomi nella mia cameretta, cerco un po' di tranquillità ma soprattutto ho l'incessante bisogno di sfogare la mia frustrazione, è l'unico mezzo che io conosco è scrivere.
Entrando in cameretta mi soffermo sui tanti ricordi che purtroppo sono legate a Noah.
Abbiamo passato interi pomeriggi qui dentro progettando inconsapevolmente enormi bugie.
Mi siedo alla mia scrivania e inizio a buttare giù le mie emozioni.Aria di Nirvana
L'amore per te era vendetta,
Mentre io mi stavo innamorando per disdetta.
Ed ora qualsiasi cosa tu possa sperare,
Nel mio cuore non puoi più entrare.
Questa notte respiro aria di Nirvana,
Perché finalmente ho scelto di essere sultana.
Ho accettato bugie per inseguire un sogno,
Ma la realtà fa più male di un pugno.
Sei un oceano con troppi squali,
Ed io inerme con sentimenti non artificiali.
Se l'opposto di ciò che è vero,
Ma al mio cuore hai sussurrato il contrario.
Questa notte respiro aria di Nirvana
Perché da latta ho scelto di essere fine porcellana.
Se il contrario di ciò che voglio,
Perché chiaramente se un imbroglio."Che fai, siamo tutti giù?"
La voce di Telia mi prende alla sprovvista facendomi saltare.
Non ho il tempo di spiegarle il motivo per cui mi ero ritagliata del tempo da sola che lei continua."Stai pensando a Noah?"
La sua dote di certo è capire le persone." Sì lo sto pensando ma non è come credi."
" Io credo semplicemente ai tuoi occhi che oggi cercavano tra la folla qualcuno, io credo al tuo corpo che si sentiva in imbarazzo tra gli abbracci delle persone come se non ti bastasse il loro affetto per essere felice, ed infine credo a ciò che vedo ti sei rifugiata nella scrittura per esternere i tuoi sentimenti."
"Telia è complicato, lui ha giocato con me."
"Danica è solo un modo come un altro in cui è cominciata la vostra storia, a volte si è amici per anni e poi ci si innamora, altre volte si è compagni di scuola, oppure acerrimi nemici, voi invece siete nati come una gioco, ma i sentimenti che siete stati capaci di costruire hanno annullato tutto ciò che c'era prima o ci sia dopo."
"Se il sentimento era così forte perché si è arreso subito?
Finché sono stata in ospedale mi continuava ad assillare con visite regali e attenzioni ed ora è scomparso.
Probabilmente si sentiva in colpa, gli facevo pena."" Queste sono solo supposizioni, di una ragazza che ha paura di affrontare la vita e preferisce perdere l'opportunità di chiarire con l'uomo che ama."
" Che dovrei fare secondo te ?"
" Non sono io che devo dirti che fare, perché il tuo cuore te lo sta urlando."
" Hai ragione, grazie Telia devo assolutamente parlare con lui subito"
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ISTRUZIONI PER LA FELICITÀ
RomansaLa verità è l'opposto delle bugie e il nero è nettamente lontano dal bianco, ma se tutto fosse così classificabile non esisterebbero le meravigliose eccezioni della vita. Un soffitto di nuvole fa da contorno perfetto a dei muri fatti di alberi, e se...